SAVORANI, Eugenia
Saverio Lamacchia
SAVORANI, Eugenia (coniugata Tadolini). – Nacque a Forlì, dove fu battezzata il 20 luglio 1808, da Filippo Savorani, cancelliere censuario e segretario della municipalità, [...] a onta della lettera di Verdi, giunta a prove già iniziate). Pochi giorni dopo, il 30 novembre, sullo stesso palcoscenico cantò Poliuto, opera di Donizetti messa in scena per la prima volta a pochi mesi dalla morte dell’autore, seppur composta dieci ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il teatro francese conserva nell’arco di tutto il Seicento una straordinaria vitalità: [...] nell’Orazio, ora attraverso la magnanimità, come nel Cinna, oppure la conquista per mezzo della santità, come in Poliuto.
Il dramma corneliano è dramma della volontà, che implica quasi sempre un conflitto nell’animo del protagonista sottoposto all ...
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FUMAGALLI
Bianca Maria Antolini
Famiglia di pianisti e compositori, attivi nel sec. XIX.
Disma. - Nato a Inzago, nel Milanese, da Carlo e da Carolina Consonni l'8 sett. 1826, studiò nella città natale [...] 26, della Norma, Op. 30, del Profeta, Op. 43, la trascrizione del quartetto dei Puritani, l'adagio del finale II del Poliuto trascritto e variato, Op. 62, le trascrizioni variate di alcune mélodies di F. Bonoldi (in particolare Nera, Op. 45, Courage ...
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REGIA.
Bruno Roberti
Rodolfo Sacchettini
Marco Stacca
– Cinema. La regia ‘digitale’. Teatro. La parabola del teatro di regia. Regia e teatro postdrammatico. Ai confini del teatro: la regia degli anni [...] delle ambientazioni agli anni Trenta-Quaranta del Novecento (si vedano il Macbeth, Parma, 2001, di Dominique Pitoiset e il Poliuto ‘nazista’, Sassari, 2010, di Marco Spada), è l’utilizzo episodico del tema del sesso ad accomunare allestimenti di ...
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Compositore, nato a Catania il 3 novembre 1801, morto a Puteaux, presso Parigi, il 23 settembre 1835.
La vita e le opere. - Dal registro delle nascite della curia arcivescovile di Catania si rileva che [...] primo Rossini e il Donizetti delle opere comiche: fra il Rossini del Tell e il Donizetti della Lucia, della Favorita, del Poliuto, e il Verdi dal Nabucco in poi), fra Rossini, Donizetti e Bellini, fra Bellini e Verdi, se ci sono, come indubbiamente ...
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CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] , vocalmente sempre più precarie ma sempre più intense sul piano espressivo – Norma e Medea nel teatro antico di Epidauro (1960-61), Poliuto e Medea alla Scala (1960-62) e infine una reiterata alternanza di Norma e Tosca fra Londra, Parigi e New York ...
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OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] pianta e la tecnica struttiva appaiono ripetersi con costanza, ma il Lulli, proprio per tale costanza, viene a squadrare e polire sempre meglio le varie masse, conferendo alle forme, così quadre e spoglie, una granitica fermezza. Di qui l'autorità di ...
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polare
agg. [dal lat. mediev. polaris, der. del lat. polus «polo1»]. – 1. Che si riferisce al polo o ai poli della Terra: le terre, le regioni p.; i ghiacci p.; l’Oceano P. Artico; asse p. di un pianeta, quello che congiunge i poli magnetici,...
polenda
polènda s. f. – Variante tosc. di polenta (oggi praticamente soppiantata in Toscana dall’altra variante pulènda): la polenda ... bolliva schioppettando dentro la pentola (Pratolini).