FERRARI, Carlo, detto lo Zoppo di Piacenza
Dario Ascarelli
Fratello del violinista Domenico, nacque a Piacenza nel terzo decennio del XVIII secolo. Poco si sa della sua formazione musicale: studiò violoncello [...] attività, legata al grande successo di un Concert spirituel. Come interprete, il F. deve la sua fama alla utilizzazione del pollice sul capotasto, una tecnica che è all'origine delle moderne esecuzioni con il violoncello e che si è imposta grazie all ...
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BALSAMINO, Pietro
Raoul Meloncelli
Nato a Urbino nella seconda metà del secolo XVI, fu compositore, cantore e suonatore. Piuttosto scarse e dubbie le notizie intorno alla sua vita: sappiamo con certezza [...] le caratteristiche.
Lo strumento, denominato "cetarissima", era portatile e a corde disposte in 7 ordini; veniva suonato con il pollice e una penna sorretta dall'indice e dal medio.
L'accordatura, secondo l'inventore, era più comoda di quella del ...
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MARCO dall'Aquila
Pietro Prosser
Nacque presumibilmente all'Aquila verso il 1480.
La data di nascita è desumibile (Ness, p. 345) sulla base del primo documento che lo riguarda: una richiesta di privilegio [...] sviluppo della tecnica di diteggiatura della mano destra con l'utilizzo dell'alternanza tra pollice e indice, con l'indice che passa sopra al pollice. Tale diteggiatura risulta ovviamente dalle intavolature, e nell'opera di M. ne possiamo osservare ...
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LANCETTI (Lanzetti), Salvatore
Luca Mancini
Nacque a Napoli intorno al 1710. Studiò violoncello e composizione nella sua città natale, presso il conservatorio di S. Maria di Loreto.
Dopo un breve soggiorno [...] violoncello raggiunse il Si bemolle e la tecnica della mano sinistra fu sviluppata nell'uso specifico di diteggiature utilizzanti il pollice e il quarto dito, soprattutto in terza e quarta posizione.
È ipotizzabile un legame tra il L. e una "Signora ...
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FERRARI TRECATE, Luigi
Antonio Sardi de Letto
Nacque ad Alessandria il 25 ag. 1884 da Giuseppe e Virginia Ravera. Ammesso all'età di dodici anni al conservatorio di Parma, proseguì gli studi presso [...] Sbalzi (ibid. 1950; Ombre sullo schermo (ibid. 1946); Riflessi lagunari (ibid. 1946); Tricromia (ibid. 1946); Dal pollice al mignolo (ibid. 1947); Piccino-Picciò (Bologna 1947); IlPianino di Trillina (Milano 1948); Ilbarone di Münchhausen (ibid. 1948 ...
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pollice
pòllice s. m. [dal lat. pollex -lĭcis, di origine incerta]. – 1. a. Il primo e il più grosso dito della mano, che risulta di due sole falangi e che per le sue dimensioni, per l’ampiezza della sua articolazione, la forza dei suoi muscoli...
pollice verso
〈pòlliče ...〉 locuz. lat. (propr. «con il pollice volto all’ingiù»). – Espressione con cui si indica il gesto che, secondo un’erronea tradizione popolare, avrebbe espresso presso i Romani disapprovazione e mediante il quale,...