XILOCOPIDI (volg. Api legnaiuole; lat. scientifico Xylocopidae)
Athos Goidanich
Famiglia di Insetti Imenotteri Apoidei che riceve il nome da Xylocopa, genere comprendente più di 300 specie (in maggioranza [...] di setti di rosura impastata con la saliva, in celle pedotrofiche, in ciascuna delle quali accumula una provvista di polline e miele e depone un uovo; le larve figlie, giunte a completo sviluppo, attaccano al proprio bozzolo la rosura circostante ...
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Biologia
Piccola rete a sacco a maglie strette, che serve alla raccolta di animali per ricerche biologiche. I r. planctonici servono per la pesca del plancton; vengono calati a una certa profondità, trascinati [...] finissime, sono trascinati da aeroplani o da aquiloni e servono a raccogliere minutissimi organismi, spore batteriche, granuli di polline ecc. sospesi nell’aria.
I r. da entomologia sono a forma di sacco, montati su un cerchio metallico attaccato ...
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Piante con organi riproduttivi ben visibili, caratterizzate dalla presenza del seme; perciò sono dette anche Spermatofite. Comprendono circa la metà delle specie note del regno vegetale (almeno 200.000) [...] contenuto nei tessuti dell’ovulo, perché avvenga la fecondazione è necessaria l’ impollinazione, cioè il trasporto del granello di polline per opera di un mezzo qualunque (vento, gravità, acqua, insetti o altri animali) sull’ovulo o in prossimità di ...
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Ordine di piante Monocotiledoni le cui famiglie in passato venivano incluse nel più vasto ordine delle Liliiflore insieme ad Asparagali e Dioscoreali, che la moderna sistematica cladistica riconosce come [...] macchie sui tepali, i nettari spesso disposti alla base dei tepali o dei filamenti, le antere estrorse, cioè liberanti il polline verso la periferia del fiore. Le L. differiscono dalle Asparagali per i semi, che non hanno mai un rivestimento ...
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Erudito e naturalista, nato a Roma il 7 gennaio 1638, morto ivi il 30 marzo 1725. Nella Compagnia di Gesù alla quale apparteneva, fu notaio della casa professa, prefetto della biblioteca del Collegio Romano, [...] cui il B. era fautore, e molte interessanti osservazioni microscopiche sui fiori, sul polline e sugli stigmi, sui funghi, ecc. Degne di nota le figure dei granuli di polline sugli stigmi; osservazione di cui peraltro sfuggì al B. l'importanza e che ...
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MELIPONIDI (lat. scient. Meliponidae)
Athos Goidanich
Insetti Imenotteri (v.) Apidi, formanti società monoginiche persistenti, sciamanti; rappresentati nelle zone tropicali da circa 250 specie dei generi [...] prismatiche esagonali contigue, costruite da un solo lato (con l'apertura in basso), nelle quali le operaie immagazzinano miele e polline e che, dopo che la regina vi ha deposto l'uovo, chiudono del tutto fino allo sfarfallamento del nuovo adulto ...
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botanica
Alessandra Magistrelli
La scienza che studia il regno vegetale
La botanica è la scienza che studia le piante. Il suo nome, coniato nel 1° secolo d.C. dal naturalista Dioscoride, viene dal greco [...] viene studiato anche in criminologia o per datare antichi reperti umani.
Uno studio del genere è stato condotto recentemente sui pollini presenti su Oetzi, la mummia di Similaun oggi conservata a Bolzano, rivelando che l'uomo morì in primavera e non ...
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La grande scienza. Le biotecnologie e le produzioni agricole e zootecniche
Gian Tommaso Scarascia Mugnozza
Le biotecnologie e le produzioni agricole e zootecniche
Quali sono i maggiori problemi che, [...] ' in quanto impollinatori, o predatori di insetti nocivi, o produttori di miele, ecc. Ma poiché in genere il polline, e quindi anche il polline GM, percorre brevi distanze (da alcuni centimetri nel riso e nei cereali autogami, a vari metri nel mais e ...
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Così si chiama la presenza in certe piante di fiori cleistogami ossia chiusi, i quali, anziché aprirsi come gli ordinarî fiori detti casmogami (v. casmogamia) per richiamare l'attenzione dei pronubi, rimangono [...] , gli stami e pistilli ridotti di numero e di dimensioni e i loro sacchi pollinici, poveri di polline, non deiscono cosicché i budelli pollinici crescono attraverso la parete dell'antera chiusa per raggiungere lo stigma (fiori cleistanteri). Ciò ...
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Alimentazione
In enologia, prodotto (detto più comunemente mistella o mistello) ottenuto dal mosto, di gradazione alcolica complessiva naturale non inferiore a 12°, reso infermentescibile mediante aggiunta [...] si osservano in certe alghe (per es. Sifonali) e funghi (per es. Sigomiceti).
Per il s. pollinico, detto anche tubo pollinico ➔ polline.
Geologia
Cavità naturale nell’interno di una massa rocciosa, di solito calcarea o dolomitica, comunicante con l ...
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polline
pòlline s. m. [dal lat. pollen -lĭnis, propr. «fior di farina» e per estens. «polvere finissima»]. – 1. In botanica, il complesso di granuli pollinici che si formano nelle sacche polliniche delle spermatofite e che nello stadio uninucleato...
pollina
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. pollino]. – Lo sterco di polli, concime ricco di azoto e fosforo, particolarmente efficace per la concimazione degli orti.