ARENA, Filippo
Giuseppe Lusina
Nato a Piazza Armerina (Sicilia) il 10 maggio 1708, entrò nella Compagnia di Gesù il 14 nov. 1723; insegnò umanità, filosofia e matematica in diversi collegi della Compagnia, [...] , perché crede che tutte le variazioni siano dovute all'ibridismo. Uno dei concetti più interessanti esposti qui dall'A. è che il polline di altro fiore della stessa specie abbia l'effetto di far meglio granire la semente del fiore su cui si porta e ...
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FIUMI, Lionello
Riccardo D'Anna
Nacque il 12 apr. 1894 a Rovereto da Giovanni, professore di chimica, e da Cristina Peratoner, milanese. Nel 1908 la famiglia si trasferì a Verona. Al periodo che corre [...] e delle opere di L. F., Modica 1972; M. Anzini, Per una bibliografia critica di L. F. Genesi di un'opera prima: "Polline", Verona 1977; G. Ungaretti, Lettere a Marone, a cura di A. Marone, Milano 1978, pp. 63 s.; M. Giammarco, Lettere futuriste a ...
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GIOELLI, Felice
Gaspare Mazzolani
Nacque il 2 ag. 1901 ad Alba, nelle Langhe, da Tommaso e da Vittorina Fenoglio. Dopo gli studi secondari, si iscrisse al corso di laurea in scienze naturali nell'Università [...] che lo portò in breve tempo alla morte, il 24 nov. 1970, a Bologna.
Opere: Ricerche sullo sviluppo del gametofito femmineo e del polline nel gen. Aloe, in Lavori del R. Istituto botanico di Palermo, I (1930), pp. 57-75; Il gametofito femmineo e l ...
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AMICI, Giovanni Battista
Giorgio Abetti
Nacque il 25 marzo 1786 a Modena, dove fu istruito nella matematica da Paolo Ruffini; compiuti rapidamente i corsi all'università di Bologna, ottenne il diploma [...] più erronee e strane. Nel 1821 l'A. vide formarsi un tubicino (che egli chiamò budello)a spese dei grani di polline depositatisi sugli stignii della Portulaca oleracea;da qui ebbe inizio la serie delle ricerche con le quali egli dimostrò che il tubo ...
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DELPONTE, Giovanni Battista
Paola Lanzara
Nacque a Mombaruzzo, un piccolo centro nelle colline del Monferrato in provincia di Asti, il 2 ag. 1812 da Giacomo, regio medico onorario e direttore dello [...] spesso essere sostituito nelle lezioni. Il 6 maggio di quello stesso anno il D. presentava tre dissertazioni, De polline plantarum, Varietates humani generi, De rhabarbaro, Taurini 1841, per l'esame di aggregazione al Collegio medico della università ...
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GASPARRINI, Guglielmo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Castelgrande in Basilicata il 13 genn. 1804 da Angelo Maria e Isabella Federici. Compì gli studi elementari a Castelgrande e poi, quindicenne, [...] , nonostante le prove date da G.B. Amici, H. Mohl, E. Strasburger per dimostrare che il budello emesso dal grano di polline si fonde con l'ovulo per dare inizio allo sviluppo, contro il parere di M.J. Schleiden, che sosteneva l'embrione derivare dal ...
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MACCHIATI, Luigi
Baccio Baccetti
Nacque a Camerino il 22 giugno 1852 da Raffaele e da Margherita Mazzolini.
Laureatosi in scienze naturali nel 1874, il M. iniziò la carriera di insegnante negli istituti [...] appartengono ulteriori studi sulla vite e la descrizione della bacteriosi sui grappoli. Si dedicò quindi allo studio del polline, dell'impollinazione e dei pronubi e alla fotosintesi. Continuò fino al 1908 a pubblicare nel Bullettino della Società ...
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FONTANA, Gasparo Ferdinando Felice (noto come Felice)
Renato G. Mazzolini
Terzo dei dodici figli di Pietro, giureconsulto e notaio, e di Elena Caterina Ienetti, nacque a Pomarolo in Val Lagarina e fu [...] da quello sostenuto.
In quegli anni il F. estese le proprie indagini microscopiche agli infusori, agli spermatozoi, al polline e alla patologia vegetale. A quest'ultimo ambito di ricerca appartengono le sue Osservazioni sopra la ruggine del grano ...
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MACCIOTTA, Giuseppe
Italo Farnetani
Primo degli undici figli di Aniello e di Rita Deffenu, nacque a Messina il 7 genn. 1892.
La famiglia, originaria della Sardegna nordoccidentale, era di tradizione [...] responsabile del deficit enzimatico che espone gli eritrociti all'azione di un principio emolitico contenuto nei semi e nel polline di Vicia faba avrebbe operato nel tempo una selezione positiva nei soggetti che ne sono portatori, rendendoli meno ...
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LAURI (Lawers), Filippo
Stefano Pierguidi
Figlio del pittore fiammingo Balthasar Lawers, italianizzato in Lauri, e di Elena Cousin, nacque a Roma il 25 ag. 1623. Ricevette i primi insegnamenti dal fratello [...] il 27 nov. 1686. Allo stemma barberiniano alludono infatti le api che nel dipinto succhiano le ferite del santo come polline della vita eterna, raro particolare iconografico che risale alla legenda francescana. La tela, non menzionata dalle fonti, è ...
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polline
pòlline s. m. [dal lat. pollen -lĭnis, propr. «fior di farina» e per estens. «polvere finissima»]. – 1. In botanica, il complesso di granuli pollinici che si formano nelle sacche polliniche delle spermatofite e che nello stadio uninucleato...
pollina
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. pollino]. – Lo sterco di polli, concime ricco di azoto e fosforo, particolarmente efficace per la concimazione degli orti.