Termine, coniato nel 1904 da C. von Pirquet, designante qualunque alterazione acquisita del modo di reagire di un organismo animale a sostanze eterogenee (microrganismi, tossine, corpi proteici o di altra [...] mucosa orofaringea quando vengono ingeriti cibi come la frutta e la verdura da parte di individui sensibilizzati ad alcuni pollini (per es. a quelli della betulla).
La terapia delle malattie allergiche si fonda sull’allontanamento dell’allergene una ...
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Architetto italiano (Villa Lagarina, Trento, 1903 - Roma 1963). Fu uno dei più conseguenti e creativi assertori del razionalismo architettonico in Italia. Progettò numerosi edifici pubblici e privati, [...] . di Firenze (1953-62) e di Roma (1962-63). Nel 1926 entrò nel Gruppo Sette (con Figini, Frette, Larco, Pollini, Rava e Terragni), che propugnava un'architettura in "stretta aderenza alla logica, alla razionalità", in aperta rottura con la tradizione ...
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Botanica italiana (Sassari 1886 - San Remo 1978); direttrice della Stazione sperimentale di floricoltura di San Remo. Pubblicò (1931-47) la rivista Il giardino fiorito. Argomenti delle sue ricerche: assimilazione [...] dell'azoto libero, parabiosi d'innesto, lichenologia, fisiologia, anatomia e ibridazione della canna da zucchero, sostanze di riserva dei pollini, floricoltura. ...
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oculorinite
Processo infiammatorio, per lo più catarrale, a carico della congiuntiva e della mucosa delle fosse nasali. O. allergica (o spastica): consegue a ipersensibilità ad allergeni in grado di [...] e arrossamento della mucosa nasale, lacrimazione, arrossamento della congiuntiva, ecc. Tipica l’oculorinite stagionale da pollini (pollinosi). Se clinicamente l’o. può non rappresentare un grave impedimento, va tuttavia considerato il rischio che ...
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sporopollenina Sostanza di natura politerpenica che forma in massima parte l’esina dei granuli pollinici: è molto resistente agli agenti chimici, per cui il polline si può conservare anche per tempi lunghissimi, [...] specialmente nei sedimenti limosi e torbosi di ambienti marini e lacustri, con possibilità di studio anche dei pollini fossili (➔ palinologia); è presente anche nella parete di alcune Alghe, per es., le clorelle, e nelle zigospore dei Funghi ...
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FRANCHI (Francia), Cesare, detto il Pollino
Paolo Di Paola
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore e miniatore, nato probabilmente a Perugia e attivo in Umbria e a Roma nell'ultimo [...] . Ricerche in Umbria (catal., Spoleto), Venezia 1989, pp. 23 s., 48 s., nn. 32-38; M. Di Giampaolo, C. F. dit le Pollino: variations sur le thème de la Sainte Famille, in Disegno. Actes du Colloque du Musée des beaux-arts de Rennes, 1990, Rennes 1991 ...
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orticaria
Ugo Bottoni
Approcci diagnostici all’orticaria
Più che una vera e propria malattia, l’orticaria va considerata come una reazione cutanea, generalmente di natura allergica, a sostanze o stimoli [...] (RAST) o l’esecuzione dello skin prick test (SPT) può identificare l’eventuale agente trigger, in partic. inalante (polline) o alimento (latte, uovo, ecc). Lo SPT si esegue applicando una goccia di estratto allergenico sulla cute dell’avambraccio ...
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Miele Varesino DOP
Denominazione di origine protetta del miele monofloreale di acacia prodotto nella provincia di Varese, nella regione Lombardia. È ottenuto dal nettare bottinato delle api sui fiori [...] l’elevato grado di purezza dell’origine del nettare. Il prodotto si distingue per lo spettro pollinico della zona di produzione, caratterizzato da pollini di piante ornamentali esotiche presenti in giardini e parchi, come quello di palma nana.
Per ...
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SOLIVA, Carlo Evasio
Saverio Lamacchia
Wiktoria Antonczyk
– Nacque il 27 novembre 1791 a Casale Monferrato, da Giovanni, commerciante, originario di Semione in Val Blenio (Canton Ticino), e da Lucia [...] con la musica nella cappella del duomo cittadino. Indi studiò nel neonato Conservatorio di Milano, pianoforte con Francesco Pollini e armonia e contrappunto con Bonifazio Asioli e Vincenzo Federici. Si diplomò nel 1815 e subito ottenne la scrittura ...
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Botanico argentino (n. Bolívar, Argentina, 1914 - m. 2003); prof. univ. dal 1951, ha insegnato botanica a Parma; socio nazionale dei Lincei (1969). Ha svolto importanti ricerche sui fenomeni di fotoperiodismo [...] per primo gli effetti sull'accrescimento dell'acido gibberellico. Ha coltivato anche studî di paleobotanica e palinologia (pollini fossili). La sua opera più importante è Il verde a Parma: aspetti significativi della cultura e della tradizione ...
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pollina
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. pollino]. – Lo sterco di polli, concime ricco di azoto e fosforo, particolarmente efficace per la concimazione degli orti.