Comune della prov. di Cosenza (130,2 km2 con 22.668 ab. nel 2008), a 362 m s.l.m., su un terrazzo limitato da due valloni alla sinistra dell’alto corso del fiume Coscile, ai piedi del Monte Pollino. Industrie [...] tessili, del cemento, del vetro. Attività turistiche.
Di antica, ma incerta origine, C. è ricordato la prima volta nel 1064, quando se ne impadronirono i Normanni. Seguì le parti degli Svevi; parteggiò ...
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Regione dell’Italia, situata all’estremità meridionale della penisola, tra il Tirreno e lo Ionio. Ha una superficie di 15.222 km2, 404 Comuni e una popolazione di 1.894.110 ab. nel 2020; densità 124 ab./km². [...] calabrese comprende, a N, l’estremità meridionale dell’Appennino Lucano (e, con la Serra Dolcedorme, del gruppo del Pollino, m 2267, la massima altitudine dell’Appennino Meridionale). Più a S ha inizio l’Appennino Calabro, formato dalla Catena ...
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Regione dell’Italia meridionale (10.073 km2 con 553.254 ab. nel 2020; densità di 55 ab./km2), compresa tra Puglia, Campania e Calabria, bagnata per breve tratto dal Tirreno, a SO (tra Sapri e Scalea) e [...] i 2000 m (Monte Volturino 1836 m); a S più imponente è il Sirino (2005 m), con tracce glaciali, e soprattutto il Pollino (2248 m), che segna il confine tra B. e Calabria. La zona orientale è formata da terreni più recenti (argille, marne, sabbie ...
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Comune della Basilicata (175,43 km2 con 66.393 ab. nel 2020, detti Potentini), capoluogo di provincia e di regione. Sorgendo a 819 m s.l.m., è il più elevato capoluogo di provincia d’Italia dopo Enna. [...] settentrionale e occidentale della regione. Il territorio si estende dal massiccio del Vulture, a N, al gruppo del Monte Pollino, a S, e si affaccia, a SO, al Mar Tirreno; è prevalentemente montuoso, comprendendo quasi interamente l’Appennino Lucano ...
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Comune della Calabria (37,86 km2 con 65.623 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 238 m s.l.m. all’estremità meridionale del Vallo del Crati, che separa l’altopiano della Sila dalla Catena [...] riassorbito la flessione del capoluogo. Comprende tre unità geografiche ben definite: la Piana di Sibari, tra il gruppo montuoso del Pollino e l’altopiano della Sila; la Catena Costiera, lungo il Tirreno; e infine il Vallo del Crati. L’agricoltura ...
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ERBERTO d'Orléans
Carmela Maria Rugolo
La prima notizia relativa ad E. risale al 6 apr. 1272, allorché Carlo d'Angiò gli assegnava "castrum et terram Layni", centro fortificato posto sul fiume Lao al [...] il castrum di Laino; in cambio gli venne concessa "terram Brahalle", vasta zona della Calabria settentrionale ai piedi del Pollino, e certi beni confiscati a taluni traditori in Castrovillari. L'anno successivo, dopo aver rimesso "in manibus Curie ...
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DE CARDONA, Nicola
Fulvio Mazza
Nato a Morano Calabro (Cosenza) il 27 marzo 1869 da Rocco e Giovannina Ferraro in una famiglia relativamente agiata, studiò nel liceo classico "B. Telesio" di Cosenza, [...] assistenza e, in parte più modesta, di collegamento fra i militanti comunisti locali e gli antifascisti confinati nella zona del Pollino.
All'inizio del 1944 l'ormai anziano D. fu nominato commissario prefettizio del comune di Morano. Rimase a capo ...
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Luciano Marchetti
L’Aquila
Tornare a volare
La ricostruzione dell’Aquila
di Luciano Marchetti
6 aprile
Oltre 25.000 persone prendono parte a quattro lunghi cortei con fiaccolata che attraversano le poche [...] (1980), dell’Abruzzo (1984), della Basilicata (1990), di Reggio Emilia (1996), dell’Umbria e Marche (1997-1998), del Pollino (1998) e del Molise (2002), fermo restando il presupposto dell’unicità di ogni evento tellurico, soprattutto nel caso di ...
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pollino1
pollino1 agg. [dal lat. pullinus, der. di pullus «pollo»]. – Di pollo, dei polli; usato solo in poche locuz.: pidocchio p. (v. pidocchio); sterco p. (v. pollina); occhio p., nome pop. di un tipo di callo che si forma tra dito e dito...
pollino2
pollino2 s. m. [der. del lat. pullus «molle» (detto del terreno); v. polesine]. – Termine usato in passato come sinon. di cuora o per indicare un terreno cuoroso, cioè il fondo di paludi prosciugate.