FRANCHI (Francia), Cesare, detto il Pollino
Paolo Di Paola
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore e miniatore, nato probabilmente a Perugia e attivo in Umbria e a Roma nell'ultimo [...] . Ricerche in Umbria (catal., Spoleto), Venezia 1989, pp. 23 s., 48 s., nn. 32-38; M. Di Giampaolo, C. F. dit le Pollino: variations sur le thème de la Sainte Famille, in Disegno. Actes du Colloque du Musée des beaux-arts de Rennes, 1990, Rennes 1991 ...
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LONGO, Biagio
Annalisa Santangelo
Nacque a Laino Borgo, presso Cosenza, il 4 febbr. 1872 da Luigi e da Caterina Caputo. Conseguito il diploma di studi classici a Cosenza, con una borsa di studio, frequentò [...] l'occasione per interessanti approfondimenti sistematici sulla base di osservazioni anatomiche, come nel caso del pino loricato del Pollino e della Montea (Intorno al Pinus leucodermis "Ant.", ibid., 1906, vol. 4, pp. 115-131), pianta della penisola ...
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ERBERTO d'Orléans
Carmela Maria Rugolo
La prima notizia relativa ad E. risale al 6 apr. 1272, allorché Carlo d'Angiò gli assegnava "castrum et terram Layni", centro fortificato posto sul fiume Lao al [...] il castrum di Laino; in cambio gli venne concessa "terram Brahalle", vasta zona della Calabria settentrionale ai piedi del Pollino, e certi beni confiscati a taluni traditori in Castrovillari. L'anno successivo, dopo aver rimesso "in manibus Curie ...
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Nome di varî santi e beati, tra i quali:
1. Bernardo di Abbeville: v. oltre, Bernardo di Tiron (n. 7).
2. Bernardo di Aosta, santo (m. Novara dopo il 1081), noto anche come B. di Menthon (o di Mentone) [...] 1602). Si diede a vita eremitica nel 1541, quindi, divenuto sacerdote nel 1544), si stabilì a Colloreto tra Morano e Pollino. Ivi sorse poi il grande convento della congregazione di cui B. dettò la regola.
7. Bernardo di Tiron (o di Abbeville ...
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LA GRECA, Marcello
Baccio Baccetti
Nacque in Egitto, al Cairo, l'8 dic. 1914 da Stanislao, napoletano di nobili origini che lavorava in imprese di costruzione, e da Clotilde Paggi, livornese. Ad Alessandria [...] appenninica, utilizzando i pochi dati disponibili allora nella letteratura e i propri reperti sul Matese e sul Pollino e continuava affrontando i diversi tipi di distribuzione e di origine dei numerosi Ortotteri più caratteristici dell'Appennino ...
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DI STEFANO, Giovanni
Silvana Zanfrà
Nacque a Santa Ninfa (prov. di Trapani) il 25 febbr. 1856 da Mariano e Ippolita Perez. Allievo di G. G. Gemellaro, si laureò in scienze naturali a Palermo nel 1882, [...] geol. it., XI (1893), pp. 231-235; Sull'età dei calcari neri e grigi con Megalodus delle parti elevate della catena del Pollino, ibid., XI (1893), pp. 507 ss.; Sulla presenza dell'Urgoniano in Puglia, ibid., XI (1893), 3, pp. 677-682; La Punta delle ...
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DE CARDONA, Nicola
Fulvio Mazza
Nato a Morano Calabro (Cosenza) il 27 marzo 1869 da Rocco e Giovannina Ferraro in una famiglia relativamente agiata, studiò nel liceo classico "B. Telesio" di Cosenza, [...] assistenza e, in parte più modesta, di collegamento fra i militanti comunisti locali e gli antifascisti confinati nella zona del Pollino.
All'inizio del 1944 l'ormai anziano D. fu nominato commissario prefettizio del comune di Morano. Rimase a capo ...
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GIACOMINI, Valerio
Gaspare Mazzolani
Nacque a Fagagna, nel Friuli, il 21 genn. 1914 da Nino e da Maria Patat. Compiuti gli studi secondari a Brescia, nel 1933 si iscrisse al corso di laurea in scienze [...] , divennero protagonisti della ricerca e della valorizzazione del territorio appenninico con la creazione dei parchi dell'Etna, del Pollino e del Gennargentu, il riassetto dei parchi d'Abruzzo, del Circeo e dello Stelvio, e la istituzione di ...
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LA FONTAINE, Pietro
Giovanni Vian
Nacque a Viterbo il 29 nov. 1860, da Francesco e da Maria Bianchini.
Il padre era di origine ginevrina ed ex soldato dello Stato pontificio, la madre era figlia dell'amministratore [...] , ad ind.; C. Avolio, Don Francesco Sarubbi (1878-1950) prete sociale e pioniere dell'educazione scolastica nella Calabria del Pollino, Cosenza 1999, pp. 137-144; Diz. stor. del movimento cattolico in Italia, 1860-1980, III, Le figure rappresentative ...
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pollino1
pollino1 agg. [dal lat. pullinus, der. di pullus «pollo»]. – Di pollo, dei polli; usato solo in poche locuz.: pidocchio p. (v. pidocchio); sterco p. (v. pollina); occhio p., nome pop. di un tipo di callo che si forma tra dito e dito...
pollino2
pollino2 s. m. [der. del lat. pullus «molle» (detto del terreno); v. polesine]. – Termine usato in passato come sinon. di cuora o per indicare un terreno cuoroso, cioè il fondo di paludi prosciugate.