Nome comune delle piante e dei frutti del genere Ribes, famiglia Grossulariacee, che comprende circa 150 specie delle zone temperate settentrionali e della regione andina. Sono piccoli arbusti più o meno [...] si consumano freschi o se ne fanno sciroppi e marmellate. I r. si moltiplicano per talea, margotta e per polloni; richiedono clima temperato (nei climi troppo caldi i frutti restano piccoli e cadono precocemente) e terreni piuttosto freschi; sono ...
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Operazione di asportazione di rami o parti dei rami o radici di una pianta allo scopo di sopprimere parti invecchiate o malate, o per dare alla pianta una forma desiderata o per regolarne la fruttificazione [...] i rami verticali sono più favoriti nello sviluppo che non quelli inclinati; quanto più si accorcia un ramo, tanto più vigorosi sono i polloni cui dà origine.
La p. si esegue in vari modi a seconda dello scopo: per stimolare l’emissione di nuovi getti ...
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TEMPESTI, Giovan Battista
Placido Campetti
Pittore, nato a Pisa nel 1732 e ivi morto nel 1802. Ebbe a maestri il padre e T. Tommasi, mediocre decoratore, del quale fu aiuto. Esordì con gli affreschi [...] Livorno 1812, I, p. 204, II, pp. 542, 546; Catal. delle opere di pitura, ... nell'Acc. di belle arti di Pisa (B. Polloni), Pisa 1837, passim; R. Grassi, Descr. storica e artistica di Pisa, ivi 1838, passim; Pisa e le sue adiacenze, ivi 1851, pp. 235 ...
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LEGNO
Guglielmo Giordano
(XX, p. 780; App. II, II, p. 181; III, I, p. 978)
Al pari della maggior parte delle attività industriali e commerciali del nostro paese anche il settore del l. ha avuto negli [...] cominciato a fornire con i diradamenti paleria e altro materiale di piccole dimensioni. Quest'ultimo, unitamente ai polloni dei cedui invecchiati oltre i turni normali, ha portato a studiare procedimenti tecnologici di lavorazione del tutto nuovi ...
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Pianta erbacea volubile (Humulus lupulus) perenne, della famiglia Cannabacee, con fusto lungo fino a 10 m e foglie opposte, palmatolobate; sia il fusto sia le foglie sono angolosi e scabri. È una pianta [...] dell’emisfero boreale ed è comune anche in Italia nelle siepi e nei boschi. La coltura del l. si fa per polloni e la pianta, essendo volubile, deve essere fornita di sostegni. Questa coltivazione dura molti anni e viene fatta esclusivamente con le ...
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NOCCIUOLO (lat. scient. Corylus avellana L.; fr. noisettier; sp. avellano; ted. Haselnusstrauch; ingl. hazelnut-tree)
Fabrizio Cortesi
Pianta della famiglia Cupulifere, forse di origine asiatica, certo [...] m. s. m., in terreni profondi, freschi, soffici, permeabili e in luoghi non troppo ventosi. Si moltiplica per seme o per polloni e l'innesto è molto raro. La forma più adatta è a cespuglio: comincia la fruttificazione dopo quattro anni e continua per ...
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È quel terreno in cui predomina la vegetazione di specie legnose selvatiche - arboree o fruticose - riunite in associazioni spontanee o d'origine artificiale, diretta o indiretta. A chiarire quest'ultima [...] ; questi cedui si percorrono col taglio a periodi determinati (detti di curazione) e si taglia solo, in ogni ceppaia, qualche pollone tra i più sviluppati, lasciando tutti gli altri. Questo trattamento del ceduo, ottimo per i cedui di faggio in alta ...
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Nome italiano di Prunus domestica (v. fig.), detto anche prugno. Arbusto o alberetto alto fino a 8 m, della famiglia Rosacee Prunoidee, ha rami spinosi o inermi, foglie brevemente picciolate, lunghe fino [...] non ha molte esigenze rispetto al terreno, purché questo non sia troppo argilloso e umido; si moltiplica per seme o per polloni ma più spesso per innesto. Oltre che dai venti impetuosi, dalle gelate tardive e dalla gommosi, il s. è danneggiato da ...
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Consorzio di alberi d’alto fusto, arbusti ed erbe risultante dallo sfruttamento, da parte dell’uomo, delle risorse forestali originarie. Un b. potrebbe essere definito foresta addomesticata per ricavarne [...] cedui quelli che vengono tagliati a periodi e nei quali la rinnovazione si ha per emissione, da parte della pianta madre rimasta nel terreno, di nuovi getti (polloni); dall’abbinamento in uno stesso b. di fustaia e ceduo risulta il ceduo composto. ...
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SEQUOIA
Adriano FIORI
Genere di Conifere (tribù Taxodiee), il cui nome ripete quello indigeno di tali alberi. Vi sono due sole specie viventi e ad area limitata alle catene costiere della California, [...] -appiattite, simili a quelle del tasso, e strobili piccoli (15-18 mm.); essa ha pure facoltà di emettere numerosi polloni dalla base del tronco, facoltà che manca nella S. gigantea. Le sequoie sono alberi eminentemente ornamentali e quindi spesso s ...
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pollonante
agg. [der. di pollone; propriam., part. pres. di un raro pollonare «mettere polloni»]. – In agraria, detto di albero che dà facilmente polloni.