Biologia
Gruppo di individui allevati in laboratorio, selezionati per uno o più caratteri e derivati da un progenitore comune. Per es.: c. di mutanti di Drosophila, c. cellulare, formato da cellule derivate [...] delle piante legnose, da cui si alza il tronco e da dove si diramano le radici e spesso nascono molti polloni. Possiede rigonfiamenti di forma mammellonare, ovoidale (ovoli nell’ulivo), che possono essere adoperati per la moltiplicazione dell’albero ...
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L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che si manifestano nella fiamma. Il termine ha un uso figurato in fisica e in matematica.
Antropologia
Il possesso del f. è una delle più [...] o presenza di organi ipogei come bulbi e rizomi; le pirofite attive sono quelle che rispondono al f. con la produzione di polloni radicali o con un incremento della germinazione, stimolata dal fuoco stesso.
Gli ecosistemi in cui il f. gioca un ruolo ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Dall'epigenesi al preformismo, all'epigenesi riformata
Giulio Barsanti
Dall'epigenesi al preformismo, all'epigenesi riformata
Il problema della generazione animale [...] ‒ capacità di rigenerazione. Si tratta infatti non soltanto di un vivente che, come il gorgoglione, si riproduce 'per polloni' ovvero per gemmazione ("sono tutti madri e si moltiplicano senza accoppiamento"; ibidem, p. 188), ma anche di una ...
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pollonante
agg. [der. di pollone; propriam., part. pres. di un raro pollonare «mettere polloni»]. – In agraria, detto di albero che dà facilmente polloni.