Pianta erbacea volubile (Humulus lupulus) perenne, della famiglia Cannabacee, con fusto lungo fino a 10 m e foglie opposte, palmatolobate; sia il fusto sia le foglie sono angolosi e scabri. È una pianta [...] dell’emisfero boreale ed è comune anche in Italia nelle siepi e nei boschi. La coltura del l. si fa per polloni e la pianta, essendo volubile, deve essere fornita di sostegni. Questa coltivazione dura molti anni e viene fatta esclusivamente con le ...
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Nome italiano di Prunus domestica (v. fig.), detto anche prugno. Arbusto o alberetto alto fino a 8 m, della famiglia Rosacee Prunoidee, ha rami spinosi o inermi, foglie brevemente picciolate, lunghe fino [...] non ha molte esigenze rispetto al terreno, purché questo non sia troppo argilloso e umido; si moltiplica per seme o per polloni ma più spesso per innesto. Oltre che dai venti impetuosi, dalle gelate tardive e dalla gommosi, il s. è danneggiato da ...
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Consorzio di alberi d’alto fusto, arbusti ed erbe risultante dallo sfruttamento, da parte dell’uomo, delle risorse forestali originarie. Un b. potrebbe essere definito foresta addomesticata per ricavarne [...] cedui quelli che vengono tagliati a periodi e nei quali la rinnovazione si ha per emissione, da parte della pianta madre rimasta nel terreno, di nuovi getti (polloni); dall’abbinamento in uno stesso b. di fustaia e ceduo risulta il ceduo composto. ...
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Albero (Castanea sativa) delle Fagacee, alto fino a 30 m, longevo oltre 1000 anni, con chioma slargata, corteccia prima liscia, poi screpolata, foglie grandi, oblungo-lanceolate, dentate, glabre (v. fig.). [...] saltuaria).
Il c. da legno si governa a ceduo o a fustaia, con 1500-2000 ceppaie per ettaro, dalle quali si ricavano polloni per ceste, pali da viti, pertiche, doghe per botti, pali da telegrafo ecc., oltre a legname da carbone, poco pregiato. Il ...
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Pianta dal cui frutto (uva) si trae il vino. Per v. s’intende normalmente la v. europea o v. nostrana (Vitis vinifera; v. fig.), unica specie del genere che vive spontanea in Europa e in tutto il bacino [...] del ceppo o delle branche (gemme latenti), possono svilupparsi germogli vigorosi, ma normalmente infruttiferi, detti succhioni o polloni. I fiori sono di norma ermafroditi ma a volte risultano femminili, per deficiente sviluppo degli stami e ...
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sequoie
Laura Costanzo
Conifere giganti e antichissime
Le sequoie sono alberi dal fusto dritto e altissimo. Le loro foglie hanno la forma di un piccolo ago o di una piccola squama. Portano coni maschili [...] corteccia spessa, spugnosa e fessurata. Una caratteristica che la distingue è quella di generare nuovi individui attraverso i polloni che spuntano dalla base del tronco. Cresce sul versante costiero delle montagne della California e dal suo tronco ...
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Nome comune delle piante del genere Olea della famiglia Oleacee, ordine Lamiali, e in particolare di Olea europaea, nella sottospecie domestica, albero comunissimo nelle nostre regioni, di grande importanza [...] ; quindi si trasferiscono nel vivaio e dopo 2-3 anni si mettono a dimora. La propagazione per parti di pianta, e cioè per ovoli, polloni e talee, è più comune: il getto migliore sorto da un ovolo si cura come gli olivini per 3-4 anni e poi si mette ...
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faggi
Alessandra Magistrelli
Maestosi patriarchi vegetali
Alto e imponente, il faggio è un albero monumentale che vive tra i 700 e i 2.000 m di altezza e si trova in tutta Europa. Il suo legno pregevole [...] (in latino caedere vuol dire "tagliare") lasciando i tronchi rasi al suolo o poco più. La riproduzione avviene poi tramite polloni, nuovi germogli rigogliosi che la pianta getta fuori dalla sua base.
La coltura a ceduo serve per ottenere legna da ...
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Scienza indiana: periodo classico. Agricoltura e botanica
Rahul Peter Das
Gyula Wojtilla
Agricoltura e botanica
Agricoltura
di Rahul Peter Das, Gyula Wojtilla
Nell'India classica si distingueva l'agricoltura [...] con una o più radici, i diversi tipi di erbe, le piante rampicanti e quelle striscianti nascono tutte da semi o da polloni.
La botanica in epoca classica e medievale
In un capitolo dell'Arthaśāstra (Trattato sull'utile; un trattato sull'arte del buon ...
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pollonante
agg. [der. di pollone; propriam., part. pres. di un raro pollonare «mettere polloni»]. – In agraria, detto di albero che dà facilmente polloni.