. Insieme dei processi che l'organismo mette in giuoco per liberarsi da sostanze nocive endogene o esogene. Le prime sono per lo più di origine alimentare o metabolica; le seconde di origine microbica [...] luogo negli organi svelenatori rappresentati dal rene, dal fegato e, in grado minore, dalla mucosa intestinale, dal polmone e dalla pelle e annessi. Anche il sistema reticolo-endoteliale può procedere alla disintossicazione provvisoria di sostanze ...
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Trapianto
Raffaello Cortesini
Carlo Casciani
Accenni al trapianto di organi o di tessuti si ritrovano nella mitologia, nelle leggende dei primissimi secoli dopo Cristo (trapianto di un arto a opera [...] , e a 24 ore per il rene; è stata impiegata anche per la preservazione in ipotermia di intestino tenue, cuore e polmoni. Inoltre, per la perfusione e la conservazione in ipotermia di fegato, rene e pancreas è stata messa a punto la soluzione Celsior ...
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Geologia
Cavità a sviluppo prevalentemente orizzontale sotto le pendici di un rilievo. Il termine è usato specialmente in geografia fisica per indicare ogni concamerazione esistente nel suolo roccioso, [...] e dolomitiche.
Medicina
C. tubercolare Cavità di varie dimensioni che si forma per lo più nel corso della tubercolosi essudativa ed evolutiva del polmone (ma anche di altri organi, come i reni) per distruzione del parenchima.
Le c. tubercolari dei ...
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Neonato
Giovanni Bucci
Annamaria Giua
Francesca Campi
Anna Fabrizi
Marinella Rosano
Si chiama neonato il bambino nel periodo fra il momento della nascita e le prime quattro settimane di vita, quando, [...] in comunicazione la vena ombelicale con la vena cava inferiore; la presenza di ampi shunt tra circolo sistemico e circolo polmonare attraverso il forame ovale e il dotto arterioso di Botallo. Alla nascita, con la legatura del cordone ombelicale e l ...
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Genere di Nematodi Strongilidi della famiglia Ancilostomatidi. Ancylostoma duodenale Parassita dell’intestino tenue dell’uomo diffuso nelle regioni calde, è cilindrico, bianco-roseo, lungo 8-13 mm; ha [...] ’ospite per via orale o, soprattutto, attraverso la pelle e per i vasi linfatici giungono nel circolo sanguigno; pervenute nel polmone entrano negli alveoli, risalgono le vie aeree e cadono nell’esofago; da qui giungono all’intestino tenue (duodeno e ...
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Medico, nato a Varano (Varese). il 16 novembre 1879. Professore di patologia speciale medica nel 1926, è ora professore di clinica medica nell'università di Milano ed inoltre primario medico all'ospedale [...] Bologna 1922; Le sindromi emolitiche, in Rif. Med., XXXIX, 1933; La fisiopatologia dello scompenso cronico di circolo, Roma 1936; Le suppurazioni croniche del polmone, Milano 1938; Sindromi associate epato-lienali, in Rass. Clin. scient., XII, 1938. ...
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Raccolta di pus in una cavità preformata dell’organismo (pleura, cistifellea). L’ e. pleurico si ha per infiammazione purulenta della pleura generalmente a opera dei germi piogeni (streptococchi, pneumococchi) [...] , quando si ritarda l’intervento, il pus può farsi strada nella parete toracica e venire così all’esterno, oppure può penetrare nel polmone determinando una improvvisa abbondante espettorazione di pus (vomica) e lo stabilirsi di un piopneumotorace. ...
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siderosi In patologia, pigmentazione, per lo più a tonalità ocracea, di un organo o tessuto dovuta a deposizione di ferro. Con criterio soprattutto topografico si distinguono varie forme: nella s. corneale [...] ; la s. epatica è dovuta ad accumulo del medesimo pigmento nel parenchima del fegato, nel corso di malattie accompagnate da intensa emolisi; la s. polmonare, forma di pneumoconiosi dovuta ad accumulo di polvere di ferro nella trama interstiziale del ...
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cardiovascolare, sistèma Insieme di organi e vasi preposti alla circolazione del sangue nell'organismo. La circolazione del sangue si esplica in un sistema di vasi chiusi, rappresentati dal cuore, dalle [...] nel ventricolo sinistro che lo immette nell'aorta, dalla quale si dipartono rami per tutti gli altri organi (esclusi i polmoni), a livello delle cui reti capillari il sangue si trasforma da arterioso in venoso, cedendo ai tessuti - attraverso l'esile ...
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Verme filiforme parassita dell’intestino tenue di Vertebrati, specialmente Mammiferi, appartenente alla famiglia degli Ascaridi. Ha corpo cilindrico, affusolato, lungo parecchi centimetri, con notevole [...] via alimentare (verdure, frutta); sede d’elezione è il canale intestinale ma altri organi possono essere colpiti: il polmone, che ospita le larve del parassita durante il suo ciclo evolutivo; la colecisti, che può essere raggiunta secondariamente da ...
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polmone
polmóne s. m. [lat. pŭlmo -ōnis]. – 1. a. In generale, in anatomia comparata, l’organo della respirazione aerea, che nei vertebrati tetrapodi è generalmente pari, irrorato da arterie, e comunicante con l’esterno attraverso vie aeree...
polmonare
agg. [der. di polmone]. – In anatomia e medicina, del polmone o dei polmoni, che concerne i polmoni, che è a carico dei polmoni, che avviene al livello o è situato in vicinanza del polmone, e sim.: arteria p., vene p.; tubercolosi,...