(ingl. H. Bay) Vasto mare interno dell’America Settentrionale, compreso fra 52°-62°50′ lat. N e 76°-95° long. O (il Bacino di Foxe, fra la Terra di Baffin e la Penisola Melville, le dà un’estensione fino [...] fra la fine di settembre e la metà di giugno; un altro ostacolo alla navigazione è costituito dalla prossimità del polomagnetico, che rende praticamente inutili le bussole. Churchill, allo sbocco del fiume omonimo, è l’unico buon porto.
La baia è ...
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Esploratore polare (Londra 1800 - Aylesbury 1862). Partecipò ancor giovanissimo a numerose spedizioni polari insieme a E. Parry e allo zio John (1819-29), e durante una di esse determinò la posizione del [...] boreale. Compì anche un viaggio nell'Antartide nel tentativo di determinare il polomagnetico australe, per incarico del governo britannico; con le navi Erebus e Terror si spinse fino alla grande barriera di ghiaccio sul mare che porta oggi il ...
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Nel linguaggio scientifico e tecnico, si dice di ente che ha un solo polo, nei vari significati di quest’ultimo termine.
Con significato specifico, denominazione proposta da P.A.M. Dirac nel 1931 per indicare [...] un polomagnetico isolato o, per dir meglio, un’ipotetica particella dotata di carica magnetica libera. L’esistenza di m. magnetici comporterebbe opportune modifiche alle equazioni dell’elettromagnetismo di Maxwell, modifiche che non sono in ...
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Fisico olandese (Groninga 1868 - Amsterdam 1949). Direttore dell'osservatorio magnetico-meteorologico di Batavia, poi lettore di geografia fisica all'univ. di Amsterdam. Ha compiuto ricerche di meteorologia, [...] Gli si deve, tra l'altro, l'individuazione della traiettoria che avrebbe descritto tra il 1600 e il 1850 il polomagnetico boreale e l'enunciazione di una teoria tettogenetica secondo la quale la formazione dei continenti sarebbe dovuta a fenomeni di ...
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Esploratore inglese (Bradford, Yorkshire, 1882 - Adelaide 1958). Dopo aver viaggiato nelle Nuove Ebridi settentr. (1902-03), si dedicò all'esplorazione dell'Antartide e partecipò alla spedizione di E. [...] Shackleton. Raggiunse il Polomagnetico e l'Erebus (1907-08). Diresse poi due spedizioni antartiche australiane (1911-14 e 1929-31). Fu nominato nel 1920 prof. di geologia ad Adelaide. ...
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COLOMBO (Colom, Colomo, Colón), Cristoforo
Marianne Mahn-Lot
Nacque nel 1451 a Genova, nel vico dell'Olivella, presso la torre di questo nome della quale il padre era guardiano, da Domenico e Susanna [...] variava di un punto all'Ovest, constatando, così il fenomeno della declinazione magnetica: l'ago calamitato si rivolge verso il polomagnetico e non verso il polo reale. Riuscì a tranquillizzare i suoi uomini facendo prendere l'altezza della stella ...
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BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] la loro vitalità e la loro efficacia. In tutti e tre gli ultimi libri l'attenzione del B. è attratta dal polomagnetico dell'antico, sicché la sezione finale di North Italian Painters. si conclude con una radicale condanna del manierismo che oggi può ...
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massa
massa [Lat. massa, dal gr. máza "pasta di farina d'orzo"] [LSF] Termine il cui signif. ha avuto una notevole evoluzione storica e un continuo arricchimento, dal primitivo concetto di grandezza [...] : v. materia oscura. ◆ [MCC] M. lineica: v. oltre: M. volumica. ◆ [STF] [EMG] M. magnetica: locuz. usata nel passato per indicare un polomagnetico, nell'ambito di una vagheggiata unificazione delle apparentemente identiche leggi dell'interazione tra ...
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induzione
induzióne [Der. del lat. inductio -onis, dal part. pass. inductus di inducere "indurre" (→ induttivo)] [FAF] Procedimento logico, opposto a quello della deduzione, per cui dall'osservazione [...] , σ=B✄n, con n versore della normale esterna alla superficie (v. magnetismo: III 526 f); poi, scartata la nozione di polomagnetico, è stata definita in termini elettrodinamici, a partire dalla forza di Lorentz: v. magnetostatica nel vuoto: III ...
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carica
càrica [Der. del lat. carricare, da carrus "carro" e quindi "ciò che si mette sul carro"] [LSF] Cosa che s'aggiunge o si somministra e, figurat., qualità o proprietà conferita; anche, l'operazione [...] stesso che massa magnetica o polomagnetico, locuz. usate nel passato nell'ambito della prima trattazione CGS del magnetismo, cosiddetto magnetismo dei poli magnetici, poi sostituito dal magnetismo delle correnti elettriche (v. magnetismo: III 521 c ...
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polo1
pòlo1 s. m. [dal lat. polus, gr. πόλος, propr. «asse, perno», affine a πέλομαι «muoversi, girare»]. – 1. In astronomia, ciascuno dei due punti d’intersezione dell’asse di rotazione di una stella o di un pianeta con la sua superficie:...
magnetismo
s. m. [der. di magnetico]. – 1. a. Genericam., quel fenomeno, noto sin dall’antichità, per cui particolari minerali (per es., la magnetite), detti magneti naturali, sono in grado di attrarre piccoli pezzi di ferro e di trasmettere...