UNITA, sistemi di
Eligio Perucca
UNITÀ, sistemi di (XXXIV, p. 714) - I sistemi di u. di misura fanno oggetto di un capitolo della metrologia.
I principî di questa sono sostanzialmente a base convenzionale [...] " turba Heaviside, che scrive: "La presenza del fattore 4π è dovuta alla definizione dell'u. di polomagnetico. Se definissimo questa u. in modo che la forza magnetica emanata alla distanza r fosse 1/(4πr2) (e non 1/r2), cioè si scegliesse come u. di ...
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L'Ottocento: fisica. Faraday e la genesi del concetto di campo
Friedrich Steinle
Faraday e la genesi del concetto di campo
Faraday assistente di chimica alla Royal Institution
Gli sviluppi più spettacolari [...] più complessi di quanto si pensasse e immaginò di poterli adeguatamente rappresentare mediante un percorso circolare di ciascun polomagnetico intorno al filo del circuito. Faraday non fu il primo a proporre uno schema concettuale che superava quello ...
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CHELLA, Silvio
Roberto Ferola
Nato a Valeriano (La Spezia) il 1º maggio 1880 da Clemente e Maria Vigo, studiò a Pisa dove frequentò l'università come allievo esterno della Scuola normale superiore. [...] ), dimostrò mediante semplici considerazioni basate sul principio di simmetria per riflessione che la nozione di polomagnetico come massa magnetica agente - sia pure come ente fittizio introdotto per comodità di calcolo - è incompatibile con quella ...
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oersted
oersted (o örsted) 〈ö´rstet〉 [s.m. invar. Der. del cognome di H.C. Oersted] [MTR] [EMG] Unità di misura CGSem dell'intensità di un campo magnetico, di simb. Oe, definita inizialmente come quella [...] puntiforme unitario positivo (nord) risente la forza di una dina; successiv., con il ripudio del concetto di "polomagnetico", la definizione fu riportata a una delle varie formule elettromagnetiche, l'o. essendo definito, per es., come l'intensità ...
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gauss
gàuss [s.m. invar. Der. del cognome di K.F. Gauss] [STF] [MTR] [EMG] Unità di misura CGSem dell'induzione magnetica (simb.: Gs, talora G), definita inizialmente come l'induzione di un campo magnetico [...] che induce sulla superficie di un corpo magnetizzabile una densità areica di poli magnetici pari a 1 polo/cm2, poi, abbandonato il concetto di polomagnetico, definita in base alla forza di Lorentz, come l'induzione di un campo nel quale una carica ...
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polopòlo [Der. del lat. polus, dal gr. pólos "asse, perno", a sua volta da pélomai "girare"] [LSF] Termine che indica un punto caratterizzato da una particolare proprietà, specificata quasi sempre dalla [...] ecc. (→ le singole voci). ◆ [ANM] P. al-l'infinito: v. funzioni di variabile complessa: II 778 e. ◆ [GFS] P. analitici: nel magnetismo terrestre, lo stesso che p. del campo dipolare (v. oltre). ◆ [FSD] [EMG] P. analogo: per un cristallo che presenti ...
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fisica
L’insieme dei fenomeni fisici dovuti all’esistenza di un particolare campo di forza, il campo magnetico, che ha la sua origine in correnti elettriche e determina, attraverso i magneti, azioni meccaniche [...] (costa orientale dell’America Meridionale), un valore medio di 35.000 γ ai tropici (Indonesia) e di 70.000 γ in vicinanza del polo Nord magnetico. Per quanto riguarda l’Italia, l’intensità F del campo va da 46.500 γ al Brennero a 44.000 γ in Sicilia ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] ), UT1, (UT0 corretto dall’influenza del moto del polo terrestre) e UT2 (UT1 corretto dalle variazioni della rotazione , f, è generato nella sorgente A (fig. 3); il selettore magnetico B fa entrare nella cavità C solo gli atomi nello stato a energia ...
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In fisica e tecnica, termine usato, con diverse specificazioni, per indicare varie grandezze, scalari o vettoriali, aventi in comune il fatto di poter essere definite come prodotto di una certa altra grandezza [...] 0 si ha M=M′: il m. non dipende dalla scelta del polo. È questo il caso di una coppia di forze (o più genericamente centrali è sempre la normale per G a π.
M. magnetico (o m. di dipolo magnetico)
Per un sistema di N particelle, con masse mi, cariche ...
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polarità Genericamente, orientazione privilegiata che in un ente (per es., una cellula, un corpo elettrizzato ecc.) può derivare sia da particolari relazioni (di simmetria, di antitesi ecc.) con altri [...] germinativa; all’altra estremità dell’asse si trova l’antipolo o polo vegetativo. L’attributo di superiore e inferiore dato ai due poli in una roccia, secondo il dipolo del campo magnetico terrestre nel momento della loro formazione. Può essere ...
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polo1
pòlo1 s. m. [dal lat. polus, gr. πόλος, propr. «asse, perno», affine a πέλομαι «muoversi, girare»]. – 1. In astronomia, ciascuno dei due punti d’intersezione dell’asse di rotazione di una stella o di un pianeta con la sua superficie:...
magnetismo
s. m. [der. di magnetico]. – 1. a. Genericam., quel fenomeno, noto sin dall’antichità, per cui particolari minerali (per es., la magnetite), detti magneti naturali, sono in grado di attrarre piccoli pezzi di ferro e di trasmettere...