La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Le tecnologie della comunicazione
Helge Kragh
Le tecnologie della comunicazione
Nel periodo compreso fra il 1870 e il 1920 si assiste a un'intensificazione [...] far parte della società per occuparsi di valvole e di materiali magnetici. Dopo molto lavoro sia teorico sia sperimentale fu ottenuta una teoria internazionali: il polo inglese (la Marconi Company) nell’immenso Impero britannico e il polo tedesco (la ...
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CONFIGLIACHI, Pietro
Stefano Ramazzotti
Nacque a Milano il 7 novembre 1777 da Felice e da Francesca Borsieri. Studiò prima privatamente, poi nelle scuole arcimboldiche di S. Alessandro in Milano, dirette [...] fenomeni di preferenza o predilezione per la tensione di un polo o di un altro della pila, sono sei conduttori imperfetti 314) il C. raccomanda a quelli che si interessano di magnetismo "a porsi bene in guardia nel riconoscere i fatti che crederanno ...
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MARCONI, Guglielmo
Maria Grazia Ianniello
Nacque il 25 apr. 1874 a Bologna, da Giuseppe, facoltoso proprietario terriero, e da Annie Jameson, di nobile famiglia irlandese. Trascorse l'infanzia a villa [...] ". Sia l'oscillatore sia il ricevitore a coherer avevano un polo messo a terra e l'altro connesso a una capacità isolata il M. perfezionò un nuovo tipo di rivelatore, il "detector magnetico" progettato da E. Rutherford nel 1897. Il dispositivo, più ...
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PERSICO, Enrico
Giovanni Battimelli
PERSICO, Enrico. – Nacque a Roma il 9 agosto 1900, figlio unico di Gennaro e di Rosa Massaruti. Il padre era cassiere della Banca d’Italia; entrambi i genitori erano [...] di Pontremoli durante la seconda spedizione di Umberto Nobile al Polo Nord del 1928. Persico rifiutò l’offerta, ma accettò , i problemi del confinamento dei plasmi in bottiglie magnetiche. Si interessò anche degli aspetti teorici della fisica dei ...
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lavoro
lavóro [Der. del lat. labor -oris "fatica, lavoro"] [LSF] Nel linguaggio comune, la fatica e quindi l'energia (muscolare, biologica in senso lato) associata al raggiungimento di uno scopo determinato; [...] del campo, in partic. di l. gravitazionale, elettrico, magnetico. Le dimensioni del l. sono quelle di una forza per MT il momento risultante rispetto a un polo T qualsiasi, dT lo spostamento elementare di questo polo, Ω la velocità angolare del moto ...
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BACCELLI, Liberato
Gino Arrighi
Nacque a Lucca il 18 nov. 1772 da Giovanni Giuseppe di Domenico e da Maria Angiola di Antonio Marcucci. Compiuti in patria i primi studi e rimasto orfano del padre, passò [...] legge da lui fermata ne dà compagna un'altra circa la magnetica polarità sentita dagli aghi non calamitati. Messi in vicinanza o calamitano, e la punta volta a sinistra del riguardante ne dà il polo nordico. Che se poi l'ago si adagi dentro la spira ...
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polare 1
polare1 [agg. Der. del lat. polaris, da polus "polo"] [LSF] Relativo a un polo, nei vari signif. di questo termine. ◆ [GFS] Aurora p.: imponente fenomeno di luminescenza atmosferica che si manifesta [...] rapporto all'ottenimento di una data distribuzione delle linee magnetiche nel traferro tra esse: v. magnetostatica nella materia: l'ultima del timone della costellazione dell'Orsa Minore (dista dal polo soltanto 1° 6'), ma intorno al 4000 a.C. era la ...
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quadrupolo
quadrupòlo [Comp. di quadru- e polo] [LSF] Dispositivo che ha quattro poli (elettrici, magnetici o di altra natura); è talora usato come sinon. di quadripolo, ma raram. e soltanto nell'elettrotecnica [...] b) specific., magnete a simmetria assiale con quattro espansioni polari a profilo iperbolico, per creare uno speciale campo magnetico di focalizzazione di fasci di particelle cariche, detto campo quadrupolare: v. fasci di particelle cariche: II 517 b ...
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equatore
equatóre [Der. del lat. aequator -oris, da aequare "rendere uguali" (il giorno e la notte), riferendosi all'e. terrestre: v. oltre] [ASF] E. celeste: l'intersezione della sfera celeste con il [...] nord, e australe o meridionale, con il polo sud; non è rigorosamente costante sulla superficie terrestre, a causa della migrazione dei poli terrestri. ◆ [GFS] E. geomagnetico, o magnetico: la linea luogo dei punti della superficie terrestre nei quali ...
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nord
nòrd [Der. dello sp. norte (nord nei composti)] [LSF] Termine usato con vari signif., tutti peraltro riconducibili al fondamentale signif. astronomico-geofisico; dà luogo a una serie di parole composte [...] libero che si orienta spontaneamente verso il n. geografico, come fa l'ago di una bussola magnetica (l'altra estremità si chiama polo sud magnetico) e, per estensione, l'estremità polare di un magnete la quale abbia la medesima polarità del predetto ...
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polo1
pòlo1 s. m. [dal lat. polus, gr. πόλος, propr. «asse, perno», affine a πέλομαι «muoversi, girare»]. – 1. In astronomia, ciascuno dei due punti d’intersezione dell’asse di rotazione di una stella o di un pianeta con la sua superficie:...
magnetismo
s. m. [der. di magnetico]. – 1. a. Genericam., quel fenomeno, noto sin dall’antichità, per cui particolari minerali (per es., la magnetite), detti magneti naturali, sono in grado di attrarre piccoli pezzi di ferro e di trasmettere...