Nobile famiglia della Piccola Polonia (originaria di Wiśnicza, dove possedeva un castello rinascimentale), la cui maggiore fioritura si ebbe nei secc. 14º-16º. Di essa si ricordano: Jaśko (m. 1376), nominato [...] da Casimiro il Grande starosta di Ucraina, poi di Cracovia; Piotr (1477-1563), gran maresciallo della corona, poi voivoda di Sandomierz (1535) ...
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(pol. Warszawa) Città capitale della Polonia (1.767.798 ab. nel 2018). Sorge in un punto in cui si raccordano vie commerciali e di comunicazione storiche e attuali, sulle due rive della Vistola, lungo [...] Situata presso il traghetto sulla Vistola, lungo la via che conduceva verso la Lituania, nel 1526 fu incorporata al Regno di Polonia, divenendo poi il luogo di elezione dei re polacchi. L’incremento della città fu interrotto a metà del 17° sec. dalle ...
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Giurista italiano (Leopoli, Polonia, 1903 - Milano 1986); prof. di diritto processuale civile a Sassari e a Parma; colpito (1938) dalle leggi razziali esulò nell'America Merid., dove insegnò nelle univ. [...] di Montevideo e San Paolo del Brasile. Reintegrato (1945), ha insegnato nell'univ. di Milano. Socio nazionale dei Lincei dal 1984. Tra le sue opere: Le opposizioni di merito nel processo d'esecuzione (1931); ...
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Nella Polonia anteriore alle spartizioni, consuetudine presente nella Dieta per cui, se un nobile si opponeva a una decisione dell’assemblea, la discussione veniva riaperta fino al raggiungimento dell’unanimità. [...] L’estensione e poi l’abuso di tale diritto fu un aspetto essenziale, dal 17° sec., della crescente anarchia interna che determinò la decadenza dello Stato polacco. Per la prima volta il diritto di veto ...
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Raków Cittadina della Polonia (6000 ab. ca.), nel voivodato di Santacroce.
Fondata nel 1557 dal nobile cattolico J. Sienieński, che per attirarvi abitanti garantì libertà di culto a tutte le confessioni, [...] attivo dopo la fondazione di un’accademia (1602) e di una tipografia (1603) che stampò il primo catechismo sociniano (1605). Nel 1638 la Dieta ingiunse lo scioglimento della comunità dei ‘Fratres Poloni’ a R., segnando il rapido declino della città. ...
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Chimico (Włocławek, Polonia, 1919 - Parigi 1996). Prof. di chimica teorica all'Istituto di biologia fisico-chimica della sesta Università di Parigi, di cui fu anche (1963-89) direttore; membro dell'Institut [...] (Académie des sciences, 1979), accademico pontificio (1981). Autore di numerosi e importanti contributi nel campo della chimica teorica e della biochimica. Fra le opere (in collab. con la moglie Alberte): ...
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Orientalista statunitense (n. Tarnów, Polonia, 1907 - m. 1985). Compiuti gli studî universitarî in Italia, è stato docente in università degli USA dal 1929; dal 1947 professore ordinario di assiriologia [...] all'univ. di Chicago. Ha compiuto numerose missioni archeologiche nel Vicino Oriente. Socio straniero dei Lincei (1962). Si è occupato di storia della scrittura (Study of writing, 1952; nuova ed. 1963), ...
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Pittore (Brest, Polonia, 1930 - Cracovia 2000). Dopo gli anni passati in campo di concentramento, studiò all'Accademia di Varsavia (1948-54), per poi stabilirsi a Parigi dove, nel 1959, vinse il Grand [...] Prix de la Ville. Autore di opere popolate da figure fantastiche, in cui le forme antropomorfiche sono appena alluse o convertite in ombre allucinanti. Sue opere sono conservate al Museum of modern art ...
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Località della Polonia, presso Cracovia.
Gli scavi ivi eseguiti da L. Kosłowski e pubblicati nel 1912-17 hanno messo in luce numerose sepolture a cremazione e a inumazione, queste ultime entro recinto [...] ovale di pietre. I corpi sono orientati da N a S e i vasi di corredo sono posti presso la testa. La datazione delle necropoli è stata proposta tra la fine dell’età del Bronzo e l’inizio dell’età del Ferro ...
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Scrittore polacco (Kolano, Polonia orient., 1860 - Varsavia 1932). Fra i molti romanzi e racconti sono forse due le opere principali: la prima, Żywot i myśli Zygmunta Podfilipskiego ("Vita e pensieri di [...] Z. P.", 1898), ritrae, con fine ironia, un apostolo del progresso, rappresentante tipico dei suoi tempi; la seconda, Soból i panna ("La martora e la ragazza", 1911) è una delicatissima descrizione della ...
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polonico
polònico agg. [der. del nome della Polonia] (pl. m. -ci). – Forma ant. per polacco. Rimane in uso, con sign. particolari, nelle seguenti espressioni: frumento o grano p., specie di frumento (Triticum polonicum) coltivato nelle regioni...
polonio2
polònio2 s. m. [lat. scient. Polonium, così denominato, in omaggio alla propria patria, la Polonia, da Marie Curie (1867-1934), che lo scoprì, insieme con il marito Pierre Curie, nel 1898]. – Elemento chimico, radioattivo, di simbolo...