Famiglia magnatizia polacca appartenente al blasone Korab; originaria della Polonia centrale e nota sin dal sec. 14º, dovette la sua fortuna all'arcivescovo Jan (v.); i figli di suo fratello Jarosław, [...] palatino di Sieradz, Jan (v.) e Hieronim (v.) si distinsero nell'attività politica e religiosa ...
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Cardinale, bibliofilo (Milano 1725 - ivi 1796). Inviato nunzio in Polonia (1767), vi rimase sino al 1774, partecipando attivamente alla vita pubblica del regno. Poi fu inviato (1774-76) da Clemente XIV [...] a reggere i territorî di Avignone e del contado Venassino. Passò il resto della sua vita nelle sue ville presso Monza o sul Lago di Como, circondandosi di poeti. Il Parini gli dedicò l'ode La gratitudine ...
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Figlia (Breslavia 1703 - Versailles 1768) di Stanislao, re di Polonia, viveva miseramente in Francia col padre detronizzato, allorché il calcolo di Luigi Enrico duca di Borbone e della marchesa Agnese [...] de Prie, che intendevano neutralizzare l'influenza degli Orléans sull'animo di Luigi XV, la portò sul trono di Francia, come sposa dello stesso Luigi XV (1725). Modesta e pia, M. non ebbe mai un influsso ...
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Figlia (1526-1583) di Bona Sforza e Sigismondo di Polonia. Alla morte della madre, ultima discendente di casa Sforza, ne ereditò il nome e i diritti sulle terre di Bari e di Rossano, che, insieme al fratello [...] re Sigismondo Augusto, contese inutilmente a Filippo II di Spagna. Sposò (1562) Giovanni di Finlandia, poi re di Svezia come Giovanni III; e tentò invano di far tornare al cattolicesimo quella nazione ...
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Figlia (n. 1300 circa - m. Buda 1380) del re di Polonia Ladislao Łokietek, sposò Carlo I d'Angiò, re d'Ungheria. Morto il marito, nel 1342 si recò a Napoli per difendere gli interessi al trono di suo figlio [...] Andrea, duca di Calabria, marito della regina Giovanna I. Dal 1370 alla morte governò la Polonia in nome del figlio Luigi il Grande, re di Ungheria e di Polonia. ...
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Figlio (1125-1173) di Boleslao III, governò dal 1146 unendo alla sua provincia ereditaria, la Masovia, quella di Cracovia, spettante al seniore, il fratellastro Ladislao. Intervenuto contro l'usurpazione, nel 1157, Federico Barbarossa, B. fu costretto a riconoscere la sovranità imperiale ...
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Inventore e studioso di fisica (n. Agordo 1617 - m. in Polonia 1680); viaggiò in Egitto, poi (1641) si stabilì in Polonia, ove diresse la zecca di stato. Nella Misura universale (1675) propose come unità [...] di lunghezza quella del pendolo che batte il secondo, attribuendo a tale unità il nome di "metro"; da essa derivò le unità di misura per superfici e volumi e indirettamente anche per i pesi. Suggerì, in ...
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ALTOMONTE (Hohenberg)
Marius Karpowicz
Famiglia di artisti attivi in Austria e in Polonia tra la fine del sec. XVII e il XVIII.
Martino, secondo alcune fonti, sarebbe nato a Napoli l'8 maggio 1657, ma, [...] A. pittore di corte di Giovanni III), in Sprawozdania Polskiej Akademii Umie'ktnoici ("Resoconti dell'Accademia delle Scienze di Polonia), LI (1950), p. 455; K. Garaś, Magyarorszégi festészet a XVIII szézadban, Budapest 1955, p. 12; L'opera del genio ...
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Architetto (Dresda 1724 - ivi 1792), allievo di Ch. Knöffel. In Polonia costruì la cappella del castello reale di Grodno, la chiesa di Wola presso Varsavia, ecc. Dal 1766 fu architetto dell'Elettore a [...] Dresda ...
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polonico
polònico agg. [der. del nome della Polonia] (pl. m. -ci). – Forma ant. per polacco. Rimane in uso, con sign. particolari, nelle seguenti espressioni: frumento o grano p., specie di frumento (Triticum polonicum) coltivato nelle regioni...
polonio2
polònio2 s. m. [lat. scient. Polonium, così denominato, in omaggio alla propria patria, la Polonia, da Marie Curie (1867-1934), che lo scoprì, insieme con il marito Pierre Curie, nel 1898]. – Elemento chimico, radioattivo, di simbolo...