Pittore (Parigi 1674 - ivi 1734). Allievo di F. de Troy, fu ritrattista apprezzatissimo alle corti di Francia, di Polonia e d'Inghilterra. Opere nel museo di Versailles e nella National Portrait Gallery [...] di Londra ...
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Figlio (Visegrad 1326 - Nagyszombat 1382) di Carlo Roberto d'Angiò e di Elisabetta, figlia del re di Polonia Ladislao. Ereditò dal padre la corona d'Ungheria (1342) e dallo zio Casimiro III quella di Polonia [...] e si dimostrò sfavorevole ai Polacchi, che alla morte di L. accettarono come regina sua figlia Edvige a patto che risiedesse in Polonia. In politica interna L., che governò convocando raramente le diete, confermò (1351) la Bolla d'Oro di Andrea II e ...
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Storico polacco (Varsavia 1916 - ivi 1988), prof. di storia economica a Varsavia dal 1950. Ha studiato le origini della rivoluzione industriale in Polonia (Historia gorpodarcza Polski w dobie popowstaniowej. [...] base della interpretazione marxista delle formazioni economico-sociali, uno schema dell'economia feudale, fondato sul caso della Polonia nel periodo 1550-1750 e in particolare sull'esame della riserva signorile. Di carattere più generale l'opera ...
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Rittau, Günther
Stefano Masi
Direttore della fotografia e regista cinematografico tedesco, nato a Königshütte (od. Chorzów, in Polonia) il 6 agosto 1893 e morto a Monaco di Baviera il 7 agosto 1971. [...] Apportò al cinema tedesco un'inventiva basata su una vasta conoscenza della matematica, della fisica e dell'ottica, e prese parte alla lavorazione di alcuni classici degli anni Venti e dei primi anni Trenta. ...
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Uomo d'armi napoletano (Torrepaduli, Ruffano, 1642 - Vienna 1693); al servizio dell'Austria, con G. Sobieski, re di Polonia, cui era stato mandato ambasciatore dall'imperatore Leopoldo, prese parte alla [...] liberazione di Vienna (1683). Si di stinse poi nelle campagne contro i Turchi in Ungheria, riconquistando nel 1685 Budapest. Fu nominato maresciallo dell'Impero nel 1688 ...
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Principe lituano (n. 1352 - m. 1396), fratello di Iagellone e suo maggiore collaboratore nell'attuare l'unione della Polonia con la Lituania. Dopo aver trattato a Cracovia con i magnati polacchi (1385), [...] attuata l'unione divenne luogotenente del re a Vilnius, unendo ai suoi possessi Troki e Polotsk. S. combatté contro l'Ordine teutonico; fu sepolto a Kiev, nella Kievo-Pečerskaja Lavra ...
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Generale tedesco (Oberkirchberg, Württemberg, 1880 - Garmisch-Partenkirchen 1971); nel corso della seconda guerra mondiale, durante la campagna di Polonia, comandò l'armata dei Beschidi; più tardi invase [...] il Lussemburgo. Feldmaresciallo (1940), aprì la campagna balcanica (1941) conquistando la linea Metaxàs. Comandante (1942) del gruppo di armate A, ben presto disciolto, L. rimase in seguito tagliato fuori ...
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Uomo di stato polacco (Varsavia 1770 - Montfermeil, Francia, 1861); figlio di Adam e Izabela Fleming; dopo le spartizioni della Polonia si propose di sollevarne le condizioni attraverso un miglioramento [...] e l'Austria. Il proposito di far vivere la "questione" polacca, suscitando l'interesse delle grandi potenze alla ricostituzione della Polonia, condusse i polacchi del Cz. non solo ad appoggiare tutti i movimenti nazionali contro l'Austria, ma anche a ...
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Pittore (Pietrogrado 1916 - Antibes 1955). Nel 1919, in seguito alla Rivoluzione russa, la sua famiglia si rifugiò in Polonia; rimasto orfano giovanissimo (1922), S. fu accolto da amici a Bruxelles dove, [...] dal 1932 al 1936, frequentò l'Accademia di belle arti; in quegli stessi anni visitò Parigi, l'Olanda, l'Algeria, il Marocco, l'Italia, la Spagna. Nel 1933 si arruolò nella Legione straniera; smobilitato ...
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Generale francese (Bruxelles 1867 - Parigi 1965). Dopo aver partecipato alla prima guerra mondiale, nel 1940 fu nominato comandante supremo delle forze francesi, ma nulla poté fare per arginare l'offensiva [...] capo di S. M. di Foch; e come tale fu generale di brigata (1916), poi di divisione (1918). Inviato in Polonia (1920) per collaborare con Piłsudski, fu l'artefice principale della vittoria di Varsavia. Alto commissario in Siria (1923-24), direttore ...
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polonico
polònico agg. [der. del nome della Polonia] (pl. m. -ci). – Forma ant. per polacco. Rimane in uso, con sign. particolari, nelle seguenti espressioni: frumento o grano p., specie di frumento (Triticum polonicum) coltivato nelle regioni...
polonio2
polònio2 s. m. [lat. scient. Polonium, così denominato, in omaggio alla propria patria, la Polonia, da Marie Curie (1867-1934), che lo scoprì, insieme con il marito Pierre Curie, nel 1898]. – Elemento chimico, radioattivo, di simbolo...