Buzek, Jerzy. – Uomo politico polacco (n. Smiłowice 1940). Ricercatore in ingegneria chimica e membro dell’Accademia polacca delle scienze, negli anni Ottanta fu attivista del sindacato clandestino Solidarnosc, [...] dal comunismo alla democrazia. Tra il 1997 e il 2001 è stato primo ministro della Polonia. Parlamentare europeo dal 2004, nel luglio 2009 è stato eletto presidente del Parlamento europeo, carica che ha ricoperto fino al gennaio 2012, quando gli ...
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Scolopio (n. presso Jędrzejów, voivodato di Kielce, 1700 - m. Varsavia 1773); scrittore politico e riformatore. Studiò e poi insegnò (1725-29) al Collegio Nazareno di Roma. Tornato in Polonia, si dedicò, [...] quale provinciale del suo ordine, alla riforma delle scuole (fondò nel 1740 il Collegium nobilium, in cui, limitando la preponderanza assoluta del latino, diede maggiore peso alla lingua materna, alle ...
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Figlio (Alençon 1554 - Soissons 1611) di Francesco di Guisa. Nominato nel 1573 duca di M., fu a fianco di Enrico III quando il Valois cinse la corona di Polonia e poi quella di Francia. Entrato nella Lega [...] cattolica, combatté il re, divenendo, dopo l'uccisione del fratello Enrico di Guisa (1588), luogotenente generale dello stato e della corona. La sua onnipotenza, dopo la morte di Enrico III, gli fece ambire ...
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GIUSTI, Wolfango (Wolf)
Emanuela Sgambati
Nacque a Firenze, il 2 ott. 1901, da Ugo e Margarete Loose. Compì gli studi a Firenze ove si laureò in lettere, nel 1922, con una tesi di storia sotto la guida [...] dopoguerra 1945-1979, a cura di J. Křesalkova, in S. Graciotti - K. Zaboklicki, La polonistica in Italia e l'italianistica in Polonia 1945-1979, Wroclav 1983, pp. 40 s.; La slavistica in Italia. Cinquant'anni di studi (1940-1990), a cura di G. Brogi ...
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Patriota polacco (Obelica, Augustów, 1808 - Vilna 1839). Prese parte alla rivoluzione del 1830, rifugiandosi poi in Francia; nel 1833 partecipò alla spedizione mazziniana in Savoia; entrò a far parte in [...] Svizzera della Giovine Polonia; poi in Francia fu redattore del giornale Północ ("Settentrione"). Recatosi a Cracovia, di lì svolse opera di cospiratore un po' in tutta la Polonia, finché, denunziato dagli Austriaci ai Russi, fu arrestato a Vilna, ...
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BONGIOVANNI, Berardo
Domenico Caccamo
Nato a Roma da antica famiglia di origine recanatese, vi compì gli studi di diritto e di teologia. Il 4 marzo 1537 fu innalzato da Paolo III al vescovato di Camerino, [...] 40; III, ibid. 1890, p. 2; IV, ibid. 1892, pp. 3-9, 218-23. Per altre parti del carteggio, vedi Arch. Segr. Vat., Nunz. di Polonia, 4, ff. 168r-169r; Bibl. Vat., cod. Vat. lat. 6201, ff. 60r-62r, 311r-312r, 438r-442v; cod. Vat. lat. 6414, ff. 63r-67v ...
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Uomo politico polacco (Porąbka, Będzin, 1913 - Cieszyn 2001). Emigrato in Francia (1923-34), si trasferì successivamente in Belgio dove rimase dal 1937 al 1948, partecipando alla Resistenza. Tornato in [...] Polonia divenne membro del Comitato centrale (1954) e dell'Ufficio politico (1956) del Partito operaio unificato polacco. Primo segretario del partito dal dic. 1970, fu costretto alle dimissioni nel sett. 1980, in seguito alla crisi aperta dalle ...
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Voivoda dei ribelli russi nel 1606-07. Contadino, catturato in giovane età dai Tatari, venduto ai Turchi, scappò di prigionia e, tornando da Venezia in Russia, s'incontrò in Polonia coi fautori del secondo [...] falso Demetrio, di cui divenne ben presto uno dei capi. B. si propose tuttavia non solo un cambiamento dinastico, ma un vero e proprio rivolgimento sociale contro i boiardi e i mercanti. Vittorioso all'inizio ...
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Incisore, medaglista e intagliatore di pietre dure e cristalli (Verona circa 1505 - Cracovia 1565). Fu attivo a Roma e, dopo il 1527, a Venezia; nel 1539 si recò in Polonia, dove lavorò per il re Sigismondo. [...] Come incisore, seguace di M. Raimondi, riprodusse in una tecnica accurata e disinvolta composizioni di Raffaello, del Rosso Fiorentino, di Tiziano e del Parmigianino. Di grande finezza sono i pochi esemplari ...
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BELLOTTO (Bellotti, Belotti, Belotto), Bernardo
Stefan Kozakiewicz
Nacque a Venezia il 30 genn. 1721 (more veneto 1720) da Lorenzo e da Fiorenza Canal, sorella del Canaletto; suo ftatello Pietro fu [...] forse più di una volta, a Verona. Alla fine del 1746 fu invitato dall'elettore di Sassonia Federico Augusto II (re di Polonia come Augusto III), e infatti il B. si trasferi a Dresda nel luglio 1747 con la moglie Maria Elisabetta Rizzorno (non Rizzoni ...
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polonico
polònico agg. [der. del nome della Polonia] (pl. m. -ci). – Forma ant. per polacco. Rimane in uso, con sign. particolari, nelle seguenti espressioni: frumento o grano p., specie di frumento (Triticum polonicum) coltivato nelle regioni...
polonio2
polònio2 s. m. [lat. scient. Polonium, così denominato, in omaggio alla propria patria, la Polonia, da Marie Curie (1867-1934), che lo scoprì, insieme con il marito Pierre Curie, nel 1898]. – Elemento chimico, radioattivo, di simbolo...