LATO, Grzegor
Luca Valdiserri
Polonia. Mielec, 8 aprile 1950 • Ruolo: ala destra • Squadre di appartenenza: 1968-78: Stal Mielec; Lokeren; Altante • In nazionale: 95 presenze e 42 reti (esordio: [...] alla conquista del titolo olimpico a Monaco nel 1972, poi all'eliminazione dell'Inghilterra nelle qualificazioni ai Mondiali di Germania del 1974, dove la Polonia arrivò al terzo posto e Lato fu capocannoniere con sette reti. Tra le vittime della ...
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Figlio (n. in Polonia 1040-43 - m. Nitra 1095) di Béla d'Ungheria; successe al fratello maggiore Géza (1077), dopo essersi distinto per leggendario valore nelle lotte contro le orde orientali, contro le [...] quali continuò a combattere, battendo più volte i Cumani (1085-91). L. organizzò il regno d'Ungheria rafforzando il potere centrale, promuovendo la cultura e la riforma della Chiesa, e attuò una politica ...
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Biochimico (n. Wilno, Polonia, 1926) dal 1962 cittadino statunitense. Ha svolto attività scientifica, inizialmente in Inghilterra e successivamente in Canada nell'università McGill di Montreal; trasferitosi [...] negli USA, è divenuto direttore del laboratorio di endocrinologia e dei polipeptidi (1962) e poi professore di medicina (1966) nella Scuola di medicina della Tulane University a New Orleans, dove dal 1973 ...
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Uomo politico (Wiszniewo, Polonia, 1894 - Bad Reichenhall, Baviera, 1982); editore a Berlino della Encyclopaedia Judaica (1922-34), dovette abbandonare la Germania a causa delle leggi razziali. Dirigente [...] dal 1927 del movimento sionista e rappresentante dell'Agenzia ebraica alla Società delle Nazioni (1935-40) a Ginevra, si trasferì poi negli USA e durante la seconda guerra mondiale diresse il servizio ...
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Musicologo tedesco (Katowice, Polonia, 1906 - Tutzing, Baviera, 1997). Studiò nelle univ. di Berlino e Friburgo in Brisgovia; fu (1946-58) archivista del Volkslied Archiv, quindi prof. nelle univ. di Kiel [...] (dal 1958) e della Saar (dal 1964). Fondò e diresse l'Istituto Herder per la storia della musica (1956-62) e tenne corsi anche all'estero. Fra le opere: Die rheinisch-bergischen Melodien bei Zuccalmaglio ...
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Uomo politico israeliano (Ruzinoy, Polonia, 1915 - Tel Aviv 2012). Sionista, nel 1935 si trasferì in Palestina, dove entrò a far parte dell'Irgùn zwaì leumì, quindi del Loḥamei ḥerut Israel (1940). Arruolatosi [...] nei servizi segreti israeliani (1949), vi ricoprì incarichi di rilievo tra il 1955 e il 1965. Entrato (1970) nel partito di estrema destra Herut, fu eletto deputato nel 1973. Più volte ministro degli Esteri ...
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Linguista (Vilna, Polonia, 1926 - New York 1967). Studiò alla Columbia University, dove insegnò (1952-67) lingua, letteratura e cultura yiddish. Nella sua opera più importante (Languages in contact, 1953; [...] trad. it. 1974) analizzò i rapporti tra due lingue usate alternativamente da uno stesso parlante, elaborando alcuni concetti divenuti poi fondamentali in sociolinguistica (quali quelli di interferenza ...
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Scrittore israeliano (Buczacz, Polonia, 1888 - Rĕḥōvōt 1970), dal 1909 residente in Palestina. Tutta la sua attività letteraria si è svolta nel mondo ebraico di cui ha usato la lingua. Dopo aver cominciato [...] nel 1919 a raccogliere, con M. Buber, racconti sulle vicende delle comunità israelitiche nell'Europa orientale, si era volto negli ultimi tempi a scrivere, in chiave di poesia e di testimonianza, delle ...
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Anatomopatologo tedesco (n. Skalmierzyce, Polonia, 1945). All’anagrafe G. Liebchen (von Hagens è il cognome della prima moglie), è noto per aver ideato un particolare processo di conservazione dei corpi, [...] la plastinazione. Fortemente critico nei confronti del comunismo sovietico, dopo aver scontato due anni di carcere (1968-70, in quella che allora era la Germania Est) ha ultimato gli studi in Medicina. ...
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Architetto (Allenstein, oggi Olstztyn, Polonia, 1887 - San Francisco 1953). Fra i più significativi interpreti del movimento moderno. Studiò a Berlino e a Monaco e, nel 1919, presentò alla galleria Cassirer [...] a Berlino una serie di progetti architettonici; alcuni, eseguiti nel 1914, risentono dell'influenza di O. Wagner e di J. M. Olbrich, altri, eseguiti durante e subito dopo la guerra, intensamente aggressivi, ...
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polonico
polònico agg. [der. del nome della Polonia] (pl. m. -ci). – Forma ant. per polacco. Rimane in uso, con sign. particolari, nelle seguenti espressioni: frumento o grano p., specie di frumento (Triticum polonicum) coltivato nelle regioni...
polonio2
polònio2 s. m. [lat. scient. Polonium, così denominato, in omaggio alla propria patria, la Polonia, da Marie Curie (1867-1934), che lo scoprì, insieme con il marito Pierre Curie, nel 1898]. – Elemento chimico, radioattivo, di simbolo...