Architetto (Roma 1689 - Foligno 1770). Lavorò prima per Pietro il Grande a Pietroburgo, poi a Dresda e a Varsavia per Augusto II elettore di Sassonia (Augusto III, come re di Polonia). L'opera sua più [...] importante è la Hofkirche di Dresda (1738-55), restaurata dopo la parziale distruzione (nel 1945), che associa felicemente elementi del barocco romano con la tradizione nordica (alta torre rastremata della ...
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Apostolo dei Lituani e teologo camaldolese (n. Praga 2a metà del sec. 14º - m. S. Matteo di Murano 1440). Sottrattosi ai torbidi di Boemia, si recò presso Ladislao re di Polonia, che lo inviò in Lituania [...] (presso il cugino Vitautas), dove contribuì alla conversione di molti pagani. Tornato a Cracovia nel 1405, rimase a corte sino al 1408, e si recò poi a Camaldoli. Nel 1430 fu in Terrasanta e a Cipro, dove ...
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Diplomatico statunitense (Filadelfia 1891 - Neuilly 1967). Ambasciatore a Mosca (1933), nel 1936 trasferito a Parigi, dopo Monaco (1938) sostenne la necessità d'una preparazione militare preventiva di [...] Francia, Inghilterra e Polonia. Nel 1942-43 assistente speciale del ministro della Marina, ritornò alla fine della guerra al giornalismo che aveva esercitato da giovane. Nota è la sua opera The great globe itself (1946). Nel 1967 è stato pubblicato ...
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Generale polacco (Winiary, Posnania, 1747 - Savannah 1779), secondogenito di Józef; fu uno dei generali della Confederazione di Bar. Combatté contro i Russi in Ucraina, in Lituania e infine nella Grande [...] Polonia. Dopo la difesa di Częstochowa si rifugiò in Turchia (1772) e (1777) si imbarcò per l'America Settentrionale. Qui, col grado di generale di brigata, ebbe il comando di tutta la cavalleria e combatté valorosamente nella guerra d'indipendenza ...
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Uomo di stato prussiano (Peuke, Öls, Slesia, 1752 - Venezia 1832); come ministro degli Esteri dal 1792 ebbe una parte decisiva nella politica prussiana dell'epoca, soprattutto nell'ultima spartizione della [...] Polonia e nella conclusione della pace di Basilea (1795). Nel 1804 si oppose all'occupazione francese del Hannover, ma, rimasti inascoltati i suoi consigli, diede le dimissioni. Ritornato al potere (1805), dovette firmare con Napoleone il trattato di ...
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Gray, Martin. – Pseudonimo dello scrittore polacco naturalizzato statunitense Mietek Grajewski (Varsavia 1922 – Ciney, Belgio, 2016). Costretto a trasferirsi con i familiari nel ghetto di Varsavia dopo [...] l’invasione nazista della Polonia e quindi deportato nel lager di Treblinka, dove ha lavorato nei sonderkommando, è riuscito a fuggirne, arruolandosi successivamente nell’Armata rossa per poi trasferirsi a New York nel 1947. Dalle sue tragiche ...
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Nome umanistico del matematico e astronomo J. Richter (Joachimstal 1537 - Altdorf, Norimberga, 1616). Protetto dal vescovo A. Dudith e dall'imperatore Massimiliano II, compì varî viaggi in Austria e in [...] Polonia, fu professore alle univ. di Wittenberg (1571) e di Altdorf (1576). All'inizio dei suoi studî si era dedicato alla costruzione di strumenti astronomici, sui quali lasciò alcuni scritti. Gli altri suoi lavori riguardano questioni di matematica ...
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Generale e patriota polacco (Nemours 1814 - Parigi 1878); prese parte alla rivoluzione polacca del 1830; nel 1844 fu incaricato dal comitato centrale democratico polacco di dirigere il movimento rivoluzionario [...] nella Polonia prussiana. Arrestato (1846) e condannato all'ergastolo, fu liberato dalla rivoluzione di Berlino del 1848, durante la quale a capo degli insorti polacchi ottenne successi contro le truppe prussiane, ma alla fine fu costretto a ...
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Generale tedesco (Peterswalde 1883 - Norimberga 1948). Comandante dell'8a armata dell'esercito tedesco nel 1939 e quindi comandante supremo sul fronte orientale, nel 1940 criticò le atrocità commesse dalle [...] SS in Polonia. Successivamente sul fronte occidentale, nel 1945 firmò la resa nei Paesi Bassi. Deferito al tribunale internazionale di Norimberga, si uccise. ...
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DE ANDREIS, Francesco Tranquillo (Tranquillus Andronicus Parthenius)
Silvano Cavazza
Nacque a Traù in Dalmazia da Giovanni e da Clara tra il 1490 e il 1495.
La famiglia era una delle più antiche della [...] Corona ungherese: in particolare nel 1493 Ladislao II Jagellone, re di Boemia e d'Ungheria e figlio di Casimiro IV di Polonia, aveva designato il dotrienicano Vincenzo De Andreis (1441-1523/24) alla diocesi croata di Otočac. Nel luglio 1502 Matteo De ...
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polonico
polònico agg. [der. del nome della Polonia] (pl. m. -ci). – Forma ant. per polacco. Rimane in uso, con sign. particolari, nelle seguenti espressioni: frumento o grano p., specie di frumento (Triticum polonicum) coltivato nelle regioni...
polonio2
polònio2 s. m. [lat. scient. Polonium, così denominato, in omaggio alla propria patria, la Polonia, da Marie Curie (1867-1934), che lo scoprì, insieme con il marito Pierre Curie, nel 1898]. – Elemento chimico, radioattivo, di simbolo...