(nome polacco, oggi ufficiale, Brzezinka) Località della Polonia, nel voivodato di Katowice. Durante la Seconda guerra mondiale i nazisti vi stabilirono un campo di concentramento, chiamato Auschwitz [...] II (➔ Auschwitz) ...
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Antico nome della località di Stary Targ nella Polonia settentrionale, voivodato di Danzica. È nota per la tregua stipulata il 26 settembre 1629 tra Sigismondo III Wasa re di Polonia e Gustavo Adolfo, [...] che pose fine alla guerra iniziata nel 1621. La Polonia sconfitta cedette la Livonia con Riga, le città di Elbing, Braunsberg, Memel e Pillau, e il diritto di esazione del dazio sulla Vistola; Sigismondo III rinunciava ai diritti al trono di Svezia. ...
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(pol. Kujawy) Regione nel bacino inferiore della Vistola (Polonia), che si estende a NE di Poznań fino alla Masuria. L’economia si basa sull’agricoltura e sull’allevamento del bestiame.
I Cuiavi (pol. [...] Kujawiacy), abitanti della regione, appartengono a uno dei più antichi ceppi del popolo polacco ...
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La religione è un elemento fondamentale dell’identità nazionale polacca. La Polonia è infatti un paese prevalentemente cattolico e questo distingue i suoi abitanti dai vicini tedeschi, in gran parte protestanti, [...] legislativo: Varsavia, per esempio, dispone di una delle leggi più restrittive sull’aborto in Europa. Nel 2009, inoltre, la Polonia ha ratificato il Trattato di Lisbona con una clausola di esenzione (opting out) nei confronti della Carta sui diritti ...
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Stato dell’Europa settentrionale, affacciato per breve tratto sul Mar Baltico (dov’è il porto di Klaipėda). Confina a N con la Lettonia, a E con la Bielorussia, a S con la Russia (oblast′ di Kaliningrad) [...] . Gli inizi del nuovo Stato videro l’occupazione bolscevica nel nord-est e furono travagliati dal contenzioso per Vilnius con la Polonia, con cui solo nel 1938 fu raggiunto un accordo, e dalla questione di Memel (od. Klaipėda), solo porto della L. e ...
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(pol. Wilno; russo Vil´no; ted. Wilna) Città capitale della Lituania (fino al 1990 Vilna; 536.055 ab. nel 2018). Sorge in una regione collinare all’incrocio della grande via di comunicazione fra il bacino [...] della città, mentre la Costituzione lituana del 1928 la proclamò capitale dello Stato lituano. Dopo l’occupazione sovietica della Polonia fu restituita alla Lituania (1939), con la quale fu annessa all’URSS nel 1940. Occupata dai Tedeschi (1941-44 ...
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GLEIWITZ (XVII, p. 418)
Dal 1945 è stata annessa alla Polonia (voivodato di Slesia e Dąbrowa) ed ha assunto come nome ufficiale la variante polacca di Gliwice. ...
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Stato dell’Europa centro-orientale. Confina a N con la Polonia, a E con l’Ucraina, a S con l’Ungheria, a SO con l’Austria e a NO con la Repubblica Ceca.
Il territorio è chiuso a N da un tratto della catena [...] costituisce un capitolo significativo dell’architettura slovacca, influenzata da Budapest e da alcuni centri della Slesia e della Polonia; riflessi di questi si hanno nell’attività edilizia promossa dai magnati ungheresi e caratterizzata da una serie ...
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Nome tedesco della cittadina slesiana di Pszczyna, appartenente dal 1921 alla Polonia. Ne trasse il titolo una famiglia principesca della Slesia, discendente dai conti Hochberg. I suoi membri furono creati [...] conti dell’Impero nel 1683. Nel 1850 Enrico X di Hochberg fu creato principe di P. dal re di Prussia. Nel 1921, per la spartizione dell’Alta Slesia, la maggior parte dei possessi dei P. passò alla Polonia, che nel 1945 ebbe il territorio rimanente. ...
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polonico
polònico agg. [der. del nome della Polonia] (pl. m. -ci). – Forma ant. per polacco. Rimane in uso, con sign. particolari, nelle seguenti espressioni: frumento o grano p., specie di frumento (Triticum polonicum) coltivato nelle regioni...
polonio2
polònio2 s. m. [lat. scient. Polonium, così denominato, in omaggio alla propria patria, la Polonia, da Marie Curie (1867-1934), che lo scoprì, insieme con il marito Pierre Curie, nel 1898]. – Elemento chimico, radioattivo, di simbolo...