Umanista e storico polacco (Biecz, Cracovia, 1512 - Heilsberg, Prussia Orientale, 1589); coadiutore di S. Osio, gli successe come vescovo della Warmja (dal 1579); acquistò fama, in Polonia e all'estero, [...] ma anche volta a difendere il clero e ad avversare la politica della nobiltà. Famosi il saggio Polonia, sive de situ, populis, moribus... Regni Polonici (1577) e 4 dialoghi contro il luteranesimo. Fu uno dei maggiori esponenti della Controriforma in ...
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Poeta e cabalista ebreo (Amsterdam 1625 - Mantova 1697). Allievo di Saul Levi Morteira e seguace di Spinoza, completò gli studî a Poznań (Polonia); fu rabbino a Venezia e (1673) a Mantova. Scrisse il primo [...] poema drammatico in ebraico, Tofteh ῾ārūk ("Il tōfet apparecchiato", post., 1715; edito nel 1864 con il titolo Yĕsōdōlām "Il fondamento dell'universo"); Iggĕrot hā-Remez ("Le lettere di ReMeZ"; ReMeZ sono ...
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Scrittore polacco naturalizzato statunitense (Łódź 1933 - New York 1991). Espatriato negli USA nel 1957, dopo un'infanzia tormentata dalla persecuzione nazista nella Polonia occupata, dalla separazione [...] dalla famiglia e da un lungo periodo di afasia, esordì con due fortunati saggi sociologici, pubblicati nel 1960 e 1962 sotto lo pseudonimo di Joseph Novak. Nel 1966 ottenne un primo successo letterario ...
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Poeta e critico polacco (Cracovia 1870 - Varsavia 1959). Fu tra i fondatori del neoromanticismo polacco, noto sotto il nome di Młoda Polska ("Giovane Polonia") dal titolo di alcuni suoi articoli programmatici, [...] apparsi sulla rivista Zycie ("Vita", 1898-99). Fu ammiratore e studioso del poeta Adam Mickiewicz, che presentò ai giovani come modello artistico e morale ...
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Sacerdote (Pistoia 1769 - Firenze 1847); prof. di letterature antiche a Pisa, poi (1818-22) a Varsavia, si dedicò soprattutto alla storia della cultura polacca e ai suoi rapporti con quella italiana (Feriae [...] Varsavienses, 1818-19; Bibliografia critica, 1834-42, dei rapporti tra Italia, Russia e Polonia); lasciò anche opere di erudizione e di storia pistoiese. ...
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Pseudonimo dello scrittore polacco I. Abramov (Białowieża, Bialystok, 1903 - Varsavia 1987). Di padre russo e madre polacca, trascorse la giovinezza in Russia. Tornato in Polonia nel 1923, fu segretario [...] (1926-30) di J. Korczak, occupandosi di problemi dell'educazione. Dal 1943 al 1945 fu internato nei campi di concentramento nazisti. Nelle sue opere (Chłopiec z Salskich Stepów "Il ragazzo delle steppe ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] pesante. Oltre alla Russia, tra i principali partner commerciali dell’Ucraina figurano la Germania, la Cina, la Turchia e la Polonia.
La rete stradale (169.422 km nel 2007) e quella ferroviaria (21.655 km, di cui solo 9000, tuttavia, elettrificati ...
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Scrittore polacco (Ludźmierz, Nowy Sącz, 1865 - Varsavia 1940). I suoi otto volumetti di Poezje ("Poesie", 1891-1924) gli fruttarono un posto eminente nel movimento "Giovane Polonia" che tra Otto e Novecento [...] rinnovò la letteratura polacca in senso decadente e simbolista, mentre gli schizzi in prosa Na skalnym Podhalu ("Sul Podhale roccioso", 1903-10), sulla vita dei montanari dei Tatra, restano tuttora la ...
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Scrittore polacco (Wojsłowice 1878 - Firenze 1911). Spirito battagliero e ingegno acuto, ha dato il meglio di sé negli studî critici: Legenda Młodei Polski ("Leggenda della Giovine Polonia", 1909), Głosy [...] wśród nocy ("Voci nella notte" 1912). Notevoli i suoi romanzi: Płomienie ("Fiamme", 1907), Sam wśród ludzi ("Solo tra gli uomini", 1910), nei quali, all'ispirazione marxista, si uniscono temi tipici del ...
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Scrittore polacco (Radogoszcz 1902 - Varsavia 1969). Di orientamento cattolico, ha affrontato temi morali e sociali rifacendosi spesso alle esperienze della seconda guerra mondiale, alla storia della Polonia [...] del 19º secolo, a motivi biblici. Tra le sue opere vanno ricordati i romanzi Gdzie jesteś przyjacielu? ("Dove sei, amico?", 1932), Droga do domu ("La strada che porta a casa", 1946), Noc Huberta ("La notte ...
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polonico
polònico agg. [der. del nome della Polonia] (pl. m. -ci). – Forma ant. per polacco. Rimane in uso, con sign. particolari, nelle seguenti espressioni: frumento o grano p., specie di frumento (Triticum polonicum) coltivato nelle regioni...
polonio2
polònio2 s. m. [lat. scient. Polonium, così denominato, in omaggio alla propria patria, la Polonia, da Marie Curie (1867-1934), che lo scoprì, insieme con il marito Pierre Curie, nel 1898]. – Elemento chimico, radioattivo, di simbolo...