Ecclesiastico (Wojutyn, Volinia, 1822 - Cracovia 1895). Arcivescovo di Varsavia, dopo la rivoluzione del 1863 fu esiliato per 20 anni a Jaroslavl´, sul Volga, dall'imperatore Alessandro II per la sua opera [...] a favore dell'indipendenza della Polonia. Liberato, in seguito agli accordi (24 dic. 1882) tra la Santa Sede e la Russia, fu nominato arcivescovo titolare di Tarso, e visse a Czernowitz, poi a Cracovia. Ha lasciato scritti teologici e due volumi di ...
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FILONARDI, Mario
Rotraud Becker
Figlio di Scipione e di Brigida Ambrosi, nacque, probabilmente a Roma, nella seconda metà del secolo XVI.
Apparteneva ad una famiglia originaria di Bauco nella diocesi [...] III, 34, ff. 279, 286-334; 36, ff. 398-424, 483-487; Ibid., Fondo Pio 21, ff. 2v-64v; Ibid., Segr. di Stato, Nunz. di Polonia 47 (del f. 149), 49-51, 175 (del f. 105v); Bibl. apost. Vaticana, Vat. Lat. 6535; 8472-8473; 10171, ff. 90-91v; Ibid., Barb ...
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Generale (Königsberg 1673 - Meuselwitz, Altenburg, 1763). Combatté al servizio dell'Austria contro i Turchi (1697-99) e nella guerra di successione spagnola. Dopo un periodo (1709-15) trascorso al comando [...] dell'esercito di Augusto II di Polonia, rientrato nell'armata imperiale partecipò alla occupazione di Belgrado (1717) e combatté in Italia (1718-19). Dal 1721 feldmaresciallo, dopo una parentesi diplomatica a Berlino (1726), ebbe (1737) il comando ...
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Antitrinitario (Savigliano 1515 circa - Danzica 1573 circa). Avendo aderito al gruppo antitrinitario di Vicenza, nel 1546 si rifugiò a Ginevra, di cui acquistò la cittadinanza (1555) e dove fu eletto diacono [...] della Chiesa italiana. In urto con Calvino, passò a Basilea e in Polonia (1562), rifugiandosi poi, in seguito all'espulsione dei riformati stranieri dalla Polonia (1564), in Moravia e infine a Danzica. Fu fieramente attaccato da Teodoro Beza come ...
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Giurista e storico polacco (Sambor 1860 - Leopoli 1941), professore di diritto ecclesiastico a Leopoli, noto per ricerche archivistiche (per lo più in Italia, tra il 1896 e il 1914) e studî sulla storia [...] della Chiesa cattolica in Polonia nel Medioevo, specie in relazione al Concilio di Pisa del 1409 e all'organizzazione della Chiesa latina nei paesi ruteni. Dal 1902 diresse i lavori storici dei delegati dell'Accademia polacca delle scienze in Italia. ...
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Figlio (1024-1078) di Jaroslav il Saggio; alla morte del padre ebbe, come primogenito, Kiev e Novgorod, e insieme ai fratelli Svjatoslav e Vsevolod creò un triumvirato. Sconfitto dai Polovzi, con l'aiuto [...] di Boleslao II di Polonia poté rientrare a Kiev (1068). Cacciato dai fratelli (1073), tornò a Kiev (1076) con l'aiuto dei Polacchi, grazie anche all'intervento di Gregorio VII. ...
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FANTUZZI, Giacomo
Raffaella Cascioli
Nacque a Ravenna il 9 maggio 1616 da Cornelia Preti Pompili e dal nobile Monte, che nel 1612 era stato magistrato dei Savi.
Discendente dal ramo ravennate dell'antica [...] ; II, pp. 115 s.; E. Falconi, Documenti di interesse italiano nella Repubbl. pop. polacca, Roma 1969, p. 48; P. Marchesani, La Polonia nei diari di viaggio di G.F., Warszawa 1977; M.L. Strocchi, Europa 1652, in Studi romagnoli, XXXIII (1982), pp. 227 ...
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CAPUTO, Giovanni Donato
Domenico Caccamo
Nato a Copertino (Lecce) tra il 1558 e il 1560, da Prospero e Agostina Marullo, di condizione agiata, vestì giovanissimo l'abito francescano nel locale convento; [...] superiore del collegio di Cremona, visitatore generale nel Regno di Napoli, nel 1616 fu ancora una volta provinciale di Polonia. Ma l'anno seguente cessò di ricoprire cariche nell'Ordine e si ritirò nel piccolo santuario rurale della Grottella, dove ...
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BIANCHI, Michele
Irena Mamczarz
Nato a Belluno nel 1603, era titolare di un canonicato e una cappellania a Belluno quando nel 1645 entrò a servire, senza veste ufficiale, nella diplomazia veneta in [...] di uomo di fiducia di Nicolò Sagredo, nominato in quell'anno ambasciatore alla corte imperiale. Nel 1659 fu inviato dal Sagredo in Polonia, su invito del nunzio a Varsavia G. de Torres, promotore di una mediazione veneta tra i Polacchi ed i Cosacchi ...
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Figlio (Borsi 1676 - Rodosto, od. Tekırdağ, 1735) di Francesco I e di Elena Zrinyi; per i contatti avuti (1700-01) con Luigi XIV alla vigilia della guerra di successione di Spagna, fu arrestato e condannato [...] la pace di Szatmár conclusa (1711) con gli imperiali dal suo sostituto S. Károlyi, ma preferì rimanere in esilio prima in Polonia, poi in Inghilterra, Francia e Turchia. Si ritirò infine a Rodosto (1720), dove morì. Per le sue gesta divenne un eroe ...
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polonico
polònico agg. [der. del nome della Polonia] (pl. m. -ci). – Forma ant. per polacco. Rimane in uso, con sign. particolari, nelle seguenti espressioni: frumento o grano p., specie di frumento (Triticum polonicum) coltivato nelle regioni...
polonio2
polònio2 s. m. [lat. scient. Polonium, così denominato, in omaggio alla propria patria, la Polonia, da Marie Curie (1867-1934), che lo scoprì, insieme con il marito Pierre Curie, nel 1898]. – Elemento chimico, radioattivo, di simbolo...