L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] fino a che punto e in che modo il papa polacco, in amichevoli rapporti con le correnti di opposizione al comunismo in Polonia, abbia influito sulla svolta del 1989, con la caduta del muro di Berlino, la fine dei regimi comunisti nell'Europa orientale ...
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GIACOMO da Caltanissetta
Dario Busolini
da Nacque a Caltanissetta, presumibilmente verso la metà del XVII secolo. Entrato nell'Ordine francescano dei frati minori osservanti, nel convento di S. Maria [...] solo la missione francescana di Costantinopoli, nel convento di S. Maria Draperis. Un accenno allo stato di guerra della Polonia contro l'Impero ottomano permette di datare questa permanenza e la sua Relatione di Costantinopoli agli anni 1683-99, al ...
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Giurista e riformatore religioso (Capodistria 1498 - Tubinga 1564). Morta la moglie, Diana Contarini, si pose a servizio della Chiesa: nunzio in Germania (1533), fu poi consacrato prete e vescovo (1536) [...] ), dove fu assolto. Chiamato a Roma per discolparsi, preferì recarsi esule in Svizzera (1549); di lì passò a Tubinga, poi in Polonia (1556), dove tornò (1560) dopo un lungo giro di propaganda luterana in Svizzera e nel Friuli; continuò poi a svolgere ...
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WALDENSE, Tommaso
Mario Praz
Il carmelitano Thomas Netter o Walden (Waldensis) nacque a Saffron Walden (Essex), in data non precisata che si suol collocare tra il 1375 e il 1380, e morì a Rouen il 2 [...] V, che stimolò alla difesa dell'ortodossia. Fu incaricato di missioni al concilio di Costanza e presso Ladislao re di Polonia e Michele gran maestro dell'Ordine Teutonico (1419); in quest'ultima occasione introdusse l'ordine carmelitano nell'Europa ...
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Teologi italiani del sec. 16º che hanno dato il nome alla dottrina teologico-morale del socinianesimo, diffusa negli ambienti colti d'Europa nei secc. 16º, 17º e 18º e conservata ancora a fondamento delle [...] puramente etica della vita cristiana. Nel 1547 Lelio iniziò una lunga serie di viaggi, soprattutto in Germania e in Polonia, dai quali però tornò sempre in Svizzera, fermandosi specialmente a Zurigo; qui godeva infatti della protezione di uno tra ...
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PASQUALE III, antipapa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE III, antipapa. – Al secolo Guido da Crema, città nelle cui vicinanze forse nacque sul finire dell’XI secolo o nei primi del XII, Pasquale non è [...] Stablo (nella diocesi di Lüttich) per sostenere il tentativo del duca Ladislao II di Polonia, esiliato in Boemia, di recuperare il titolo di granduca di Polonia, usurpatogli dal fratello minore Boleslao IV.
La vicenda toccava da vicino gli equilibri ...
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ISVALIES (Isvalli, Isuales), Pietro
Filippo Crucitti
Nacque a Messina intorno alla metà del Quattrocento da una modesta famiglia di origine spagnola. Compì studi di letteratura latina; fu canonico e [...] vi si trattenne con tutta la corte fino al 22 febbr. 1507.
Dopo essere stato nominato, il 19 maggio 1507, protettore di Polonia, Ungheria e Boemia, l'I. mutò, il 18 agosto, il titolo cardinalizio di S. Ciriaco alle Terme di Diocleziano con quello di ...
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L’avversione e la lotta contro gli Ebrei. Anche se il termine venne usato per la prima volta agli inizi del 19° sec., si tratta di un fenomeno molto più antico. A un’ostilità di carattere religioso, viva [...] ottocentesco si innestò su tale patrimonio secolare di odi religiosi e sociali, come risultò evidente in Russia, in Polonia, nella penisola balcanica, dove la persecuzione antiebraica diede luogo a clamorosi episodi di violenza (pogrom). In Occidente ...
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Figlio (n. 956 circa - m. Tenkitten, presso Gniezno, 997) di Slavník, principe della Boemia or., fu educato a Magdeburgo nell'ordine benedettino, ricevendo dall'arcivescovo Adalberto, con la cresima, il [...] 994-95, nel 996 fu di nuovo a Roma, tornando poi in patria al seguito dell'imperatore Ottone III. Passò quindi in Polonia presso il re Boleslao Chrobry, dedicandosi con impegno alla conversione dei pagani borussi dai quali fu ucciso nel corso di una ...
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BECCARIA, Ippolito Maria
Carlo Ginzburg
Nacque a Mondovì nel 1550 da Enrichetto, della nobile famiglia dei Beccaria, e da Caterina Donzelli. Nel 1564 vestì l'abito dei domenicani nel convento di S. [...] frati ribelli alla regola, e si conferiva anche la facoltà di imprigionare i fuggiaschi. Il 22 ottobre partì da Olmütz per la Polonia: ma il viaggio si risolse in un insuccesso per il disordine e le discordie esistenti tra i frati e per l'assenza di ...
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polonico
polònico agg. [der. del nome della Polonia] (pl. m. -ci). – Forma ant. per polacco. Rimane in uso, con sign. particolari, nelle seguenti espressioni: frumento o grano p., specie di frumento (Triticum polonicum) coltivato nelle regioni...
polonio2
polònio2 s. m. [lat. scient. Polonium, così denominato, in omaggio alla propria patria, la Polonia, da Marie Curie (1867-1934), che lo scoprì, insieme con il marito Pierre Curie, nel 1898]. – Elemento chimico, radioattivo, di simbolo...