Ramo della medicina che si occupa della patologia del sistema venoso. Con l’acquisizione di nuove tecniche diagnostiche e a seguito dei progressi della chirurgia vascolare, la f. tende a costituirsi come [...] vena splenica, della vena porta e degli angiomi e tumori del cranio. Il flebogramma è il tracciato che registra il polso venoso della giugulare e, indirettamente, le variazioni di pressione che si producono nell’atrio. Consta di una prima onda che ...
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SOLFURO di carbonio
Leonardo Manfredi
Composto chimico di formula CS2 che si ottiene facendo passare vapori di zolfo sul carbonio rovente. È liquido a temperatura ordinaria; bolle a 46°,3; peso specifico [...] si arriva a uno stato di completa incoscienza, con anestesia, paralisi di gruppi muscolari e convulsioni. Il polso è frequente, pieno. V'è poliuria con tenesmo vescicale. Maggiore importanza anche sociale rivestono gli avvelenamenti cronici ...
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Metodo d'esame clinico che registra i sollevamenti e le depressioni della parete toracica (o dell'esofago), in rapporto con i movimenti ritmici del cuore, rappresentandoli con un tracciato grafico detto [...] un apparecchio d'orologeria con velocità uniforme e determinata. È molto utile associare al cardiogramma il tracciato grafico del polso (sfigmogramma) e della vena giugulare (flebogramma). Dati ancora più precisi per l'analisi del ritmo cardiaco sono ...
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osteoporosi
Disordine del tessuto scheletrico risultante dall’alterazione della microarchitettura legata a una perdita di massa ossea che eccede il fisiologico processo di riassorbimento legato all’età. [...] Le regioni scheletriche statisticamente più colpite sono: il collo del femore, la colonna vertebrale nel tratto dorso-lombare, il polso e l’omero. Le fratture del femore e quelle vertebrali influenzano negativamente la prognosi essendo associate a un ...
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MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] l'invenzione dello sfigmografo (1860), destinato alla registrazione del polso. Il successore di C. Bernard, C. E. albero, mediante la legatura con un filo che sia stato portato al polso del sofferente. Tipico esempio di cura magica è quello usato dal ...
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MIOCARDITE (dal gr. μύς "muscolo" e καρδία "cuore")
Giovanni Battista Queirolo
Infiammazione del miocardio (v. cuore). Può essere acuta o cronica; la cronica può seguire alla forma acuta o iniziarsi [...] completa o incompleta. È relativamente frequente nella difterite, e può dare luogo ad accidenti improvvisi. Oltre quelle del polso, hanno importanza le modificazioni dei toni cardiaci che, per effetto della diminuita energia sistolica, si fanno più ...
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. È l'alcaloide (v.) che si estrae dall'Atropa bellaaonna, pianta appartenente alla famiglia delle Solanacee, ed insieme con la iosciamina e la scopolamina si rinviene anche in alcune specie di Hyosgiamus [...] cenno dell'azione dell'atropina sull'intestino e G. Wepfer, nel Seicento, nota, oltre al delirio, il grande acceleramento del polso. In quel tempo il botanico Ray, avendo applicato su un'ulceretta che una signora aveva sulla fronte alcune foglie di ...
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sclerodermia
Patologia cutanea caratterizzata da indurimento cutaneo, con difficoltà a sollevare la pelle in pliche. Si distingue una s. circoscritta o morfea da una s. diffusa o sclerosi sistemica progressiva [...] si instaura sclerosi cutanea delle dita (sclerodattilia) e progressivamente la sclerosi si estende a tutta la mano, il polso, l’avambraccio, il resto del corpo; la sclerosi cutanea porta come conseguenza alla formazione di ulcere trofiche e ...
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Alcaloide avente formula C17H19NO3•H2O. È il principale alcaloide dell’oppio (che ne contiene fino al 10-12%) e di altre piante delle Papaveracee; si può considerare un derivato del fenantrene, di struttura [...] da m. è detto morfinismo. L’intossicazione cronica induce disturbi digestivi (nausea, vomito, stipsi ecc.), irregolarità del polso, dimagrimento fino alla cachessia; il danneggiamento della personalità psichica è di diversa entità nei singoli casi e ...
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POLMONITE o Pneumonite
Leonardo Alestra
I. La polmonite acuta. - È una malattia infettiva febbrile insorgente in modo acuto e caratterizzata anatomicamente da un'infiammazione essudativa degli alveoli [...] raggiungere in 2 0 3 giorni il completo sfebbramento.
Nei casi a decorso infausto, invece, la febbre si mantiene alta, il polso si fa sempre più frequente (140-150), piccolo e molle, la pressione arteriosa si abbassa, l'infermo perde le forze, delira ...
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polso
pólso s. m. [lat. pŭlsus -us «battito», der. di pellĕre «battere, urtare, spingere», part. pass. pulsus]. – 1. In fisiologia, la dilatazione ritmica delle pareti dei vasi sanguigni, e segnatamente delle arterie, prodotta dall’afflusso...
manichino1
manichino1 s. m. [der. di manica; propr. «piccola manica»]. – 1. a. Parte della manica all’altezza del polso, che ebbe grande importanza nel sec. 17° per la ricchezza dei pizzi con i quali veniva rifinita. b. Risvolto della manica,...