È la parte dell'arto superiore compresa tra il braccio e la mano. E' detto anche avambraccio.
L'antibraccio presenta forma di cono un po' appiattito in direzione anteroposteriore, con la base in alto e [...] dei frammenti provocano una deformazione caratteristica della regione del polso, che venne paragonata al dorso di una forchetta ( nocive.
Per malattie della mano o della regione del polso, ovvero per traumi gravi può rendersi necessaria l'amputazione ...
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Si designano con questa parola i processi tossici provocati dall'azione sull'organismo di veleni di origine endogena. È concetto ancora molto vago e a limiti indistinti. Fatti di autointossicazione in [...] diffuse della mucosa intestinale (occlusione intestinale. volvolo, strozzamento) i sintomi sono più imponenti: tachicardia, polso piccolo; caduta della pressione, sudori, vomito, facies caratteristica, collasso. Forme d'intossicazione intestinale ...
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Si chiama così, in neuropatologia, la serie di contrazioni successive d'un muscolo eccitato con la distensione. È espressione d'una spiccata esagerazione dei riflessi tendinei e indica, nella maggioranza [...] in basso. Per provocare il clono della mano si pone l'avambraccio in pronazione e semiflessione sul braccio, sostenendolo al polso con la mano sinistra, quindi con la destra s'imprime alla mano un brusco movimento d'estensione, senza abbandonarla ...
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ARMAMENTO DIFENSIVO
B.M. Alfieri
La suddivisione classica dell'a. antico è tra armi difensive e offensive. Le prime proteggono la persona e la più antica fra esse è senz'altro lo scudo, seguito dall'elmo, [...] a sua volta sosteneva l'usberghello corto alle ginocchia. L'usberghello aveva le maniche a tre quarti o poco sopra il polso, ma larghe, e saliva fino al collo. Essendosi accorciato, talora non era più tagliato sul davanti per facilitare l'atto del ...
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tamburo
Raffaello Monterosso
Il termine è impiegato due sole volte nella Commedia: nella digressione che inizia in If XXII (con tamburi e con cenni di castella, v. 8) e nell'episodio di Maestro Adamo [...] caso, il t. dell'alto Medioévo, di derivazione orientale, aveva dimensioni ridotte, tanto da poter essere tenuto orizzontalmente, legato a un polso del suonatore, e da lui percosso con ambo le mani. A partire dal sec. XII, invece, il t. assume fogge ...
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midollo spinale
Guido Maria Filippi
Parte del sistema nervoso centrale che occupa il canale vertebrale: il m. s. è una delle componenti più antiche nell’evoluzione del sistema nervoso centrale. A esso [...] della somatotopia: per es., le fibre nervose provenienti dalla mano risultano vicine tra loro, subito accanto si trovano quelle del polso e dell’avambraccio, poi quelle del gomito e quindi del braccio e della spalla. In tal modo nei diversi fasci di ...
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puerperale, febbre
Forma settica, generalizzata o localizzata, di qualsiasi natura, dovuta all’innesto di germi patogeni su lesioni del canale genitale formatesi nel corso del parto. Un travaglio lungo, [...] diffusa e setticemia). Il quadro clinico è caratterizzato da quattro sintomi inequivocabili: febbre alta (sino a 38,5÷39°), polso frequente (100÷120 battiti/min), utero poco involuto e lochiazioni ematiche e maleodoranti. In questi casi è necessario ...
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QUIRINALE (Agonius, Quirinalis collis o semplicemente Collis)
Giuseppe Marchetti Longhi
Una delle alture costituenti topograficamente il complesso dell'Urbe, e storicamente, insieme col suo contrafforte, [...] questo fu giustamente paragonato a una mano, formandone il palmo lo spazio compreso tra la Via Labicana e Via Piemonte, il polso la strozzatura determinata dalle valli convergenti tra questi due estremi, e le dita i tre colli anzidetti.
Sui suoi tre ...
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È la perdita di sangue dall'intestino; avviene prevalentemente nei processi ulcerativi di quello, per ulcera duodenale, dissenteria, tifo, tubercolosi, carcinoma, colite ulcerosa, ma può aversi anche come [...] ai sintomi di ogni copiosa emorragia interna (pallore, oscuramento della vista, raffreddamento della cute, rarefazione del polso, nausea, vomito, vertigine, perdita della coscienza).
La terapia deve anzitutto proporsi di arrestare la perdita di ...
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Scienza egizia. Medicina
Wolfhart Westendorf
Christian Leitz
Medicina
Il 1863 è considerato l'anno in cui ha avuto inizio l'indagine scientifica sull'antica medicina egizia in base alle fonti dirette. [...] una teoria sul nutrimento di tutte le parti del corpo e su come il cuore si manifesta attraverso il battito del polso. Per quanto riguarda le fonti, occorrono alcune precisazioni circa la loro natura: oltre ai trattati tecnici veri e propri (per es ...
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polso
pólso s. m. [lat. pŭlsus -us «battito», der. di pellĕre «battere, urtare, spingere», part. pass. pulsus]. – 1. In fisiologia, la dilatazione ritmica delle pareti dei vasi sanguigni, e segnatamente delle arterie, prodotta dall’afflusso...
manichino1
manichino1 s. m. [der. di manica; propr. «piccola manica»]. – 1. a. Parte della manica all’altezza del polso, che ebbe grande importanza nel sec. 17° per la ricchezza dei pizzi con i quali veniva rifinita. b. Risvolto della manica,...