Sindrome complessa, con manifestazioni neurologiche e psichiche assai varie. La più nota è la crisi convulsiva generalizzata (epilepsia maior) che può insorgere bruscamente o essere preceduta da alcuni [...] stertorosa, russante; le vene del collo sono turgide; le congiuntive soffuse di sangue; le pupille fortemente dilatate, il polso frequente; la temperatura di qualche decimo superiore alla norma; la sudorazione profusa. Gli spasmi clonici s'estinguono ...
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Infiammazione acuta della pelle o anche delle mucose caratterizzata da arrossamento che si sposta. Mentre in tutte le altre dermatiti l'arrossamento si diffonde senza abbandonare il punto della sua primitiva [...] dai germi: febbre spesso elevata (39°-40°), preceduta da brivido, in alcuni casi, però, poco accentuata (38°); polso frequente; lingua secca; disappetenza; cefalea; talora, per l'intensa elevazione termica, delirio; urine scarse con presenza, a ...
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L'Ottocento: biologia. Fisiologia e medicina sperimentale
Frederic L. Holmes
Fisiologia e medicina sperimentale
Nel corso dell'Ottocento la fisiologia divenne una solida disciplina a base sperimentale: [...] d'onda lungo la tinozza. Nel 1827 Weber utilizzò gli elementi acquisiti con questi esperimenti per riesaminare la natura del polso arterioso. Egli poté distinguere con chiarezza due moti ‒ quello dell'onda del sangue e quello del sangue stesso ‒ che ...
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GROCCO, Pietro
Paolo Zampetti
Nacque ad Albonese Lomellina, nel Pavese, il 27 giugno 1856 da Luigi, un modestissimo artigiano che alternava il mestiere di sarto a quello di barbiere, e da Maddalena [...] di medicina e chirurgia, 1884, vol. CCLVII, pp. 489-505; Di una apparente emisistolia e di una nuova forma di polso capillare, in Gazzetta medica italiana. Lombardia, s. 8, VII [1885], pp. 65-68; Sulla patogenesi del battito cardiaco diastolico, in ...
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PANERAI, Giuseppe
Daniela Manetti
PANERAI, Giuseppe. – Nacque a Firenze l’8 settembre 1903, da Guido, figlio di Leon Francesco, e da Guglielmina Fracei.
Il padre rappresentava già la quarta generazione [...] e sviluppo industriale. Il Ministero della Marina 1884-1914, inItalia Contemporanea, 1994, n. 197, pp. 685-718; G. Negretti, Orologi di polso, s.l. 1997, 1998; Id., Panerai Historia. Nel profondo del mare, s.l. 1999; Officine Panerai 2000, Milano s.d ...
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Agonia
Serena Andreotti
Dal punto di vista medico per agonia si intende il progressivo spegnersi delle funzioni vitali che si verifica nel periodo di tempo immediatamente precedente la morte in tutti [...] cardiaca diventa sempre più debole e irregolare, e i toni sono difficilmente percepibili all'ascoltazione. Il polso diviene più piccolo, spesso quasi impercettibile alla palpazione o percettibile solo su arterie meno periferiche; è irregolare ...
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La porzione basale del diencefalo, in rapporto con l’ipofisi mediante un ristretto peduncolo. Ne fanno parte, oltre alla sostanza grigia che circonda quest’ultimo, il tuber cinereum, il peduncolo dell’ipofisi [...] di liquidi (polidipsia) e contemporaneo ingente aumento della secrezione urinaria (poliuria); ipertermia non accompagnata da modificazioni del polso e del respiro, in un quadro di relativo benessere; alterazione delle singole funzioni dell’ipofisi e ...
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PUGILATO
Gioacchino MANCINI
Pietro PETROSELLI
Antichità classica. - Il pugilato (pugilatus, pugilatio, πυγμή, πυγμαχία), quale esercitazione facente parte delle gare atletiche, risale a remota antichità [...] libere le dita. Era questo il terribile cesto (caestus), che, aggiungendo forza al colpo, proteggeva al tempo stesso il polso e il braccio. Gli antagonisti lottavano completamente nudi, come negli altri agoni. Era proibito l'uso di mezzi illeciti, e ...
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POTENZIALE EVOCATO
Paolo M. Rossini
In neurofisiologia l'espressione indica, nel significato originario, la variazione di potenziale indotta in una precisa sede encefalica dalla stimolazione di un recettore [...] sensitiva. Per la metà superiore del corpo è principalmente utilizzato il nervo mediano stimolato al polso in cui sarà possibile rilevare la VDC periferica dal polso fino al plesso brachiale, lungo le zone più prossimali del plesso e delle radici ...
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ORTOPEDIA (XXV, p. 635; App. II, 11, p. 466)
Attilio Rampoldi
L'o., che fino all'immediato dopoguerra era considerata una specialità "anche" chirurgica, è divenuta una specialità eminentemente chirurgica; [...] complicazioni.
Buoni risultati ha dato l'artroprotesi di gomito mentre ancora del tutto sperimentali sono quelle per il polso e l'articolazione tibio-tarsica.
Un tipo particolare di protesi articolare è quello costruito per le piccole articolazioni ...
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polso
pólso s. m. [lat. pŭlsus -us «battito», der. di pellĕre «battere, urtare, spingere», part. pass. pulsus]. – 1. In fisiologia, la dilatazione ritmica delle pareti dei vasi sanguigni, e segnatamente delle arterie, prodotta dall’afflusso...
manichino1
manichino1 s. m. [der. di manica; propr. «piccola manica»]. – 1. a. Parte della manica all’altezza del polso, che ebbe grande importanza nel sec. 17° per la ricchezza dei pizzi con i quali veniva rifinita. b. Risvolto della manica,...