Malattia infettiva e contagiosa che colpisce i suini, causata da Bacillus erysipelatis suum. Il bacillo può contagiare l’uomo, nel quale la malattia è diffusa come malattia professionale di alcuni lavoratori [...] , macellai, conciatori di pelli ecc.) per contagio da carne di suini infetti. La lesione iniziale si osserva solitamente al polso ed è simile all’eresipela, accompagnandosi a lieve rialzo termico, periartrite e, raramente, a sepsi. Viene trattata con ...
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Braccio
Rosadele Cicchetti
Nel linguaggio comune per braccio si intende l'intero arto superiore, dalla spalla alla mano. In anatomia umana, invece, il termine indica il segmento prossimale dell'arto [...] superiore, che va dalla spalla al gomito, mentre il segmento compreso tra il gomito e il polso prende il nome di avambraccio (v. il capitolo Arti superiori). Il braccio ha forma approssimativamente cilindrica, con differenze in rapporto al sesso e ...
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Uno degli alcaloidi che si ricavano dalla corteccia del tronco del quebraco (v.). L'aspidospermina (C22H30N22O2) è una polvere cristallina pressoché insolubile in acqua, solubile in alcool.
Come gli altri [...] del quebraco (quebracina-aspidosamina, ecc.), l'aspidospermina determina caduta della pressione sanguigna, aumento della frequenza del polso, convulsioni cloniche con ipotonia muscolare e un grande e persistente aumento del numero e della profondità ...
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. Il bromoformio o tribromometano CH Br3 è un liquido incolore, mohile, di sapore dolciastro, che bolle a 148°-150°.
La sua azione sull'organismo è dovuta essenzialmente al bromo contenuto nella molecola [...] e si manifesta, così come nei bromuri, con depressione psichica, prostrazione delle forze, sonnolenza, irregolarità del polso, cianosi del volto e, raramente, eruzioni cutanee.
Il bromoformio non è usato in terapia se non per la cura della tosse ...
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carpale, canale (o tunnel)
Cavità di forma allungata delimitata dalle ossa del carpo, nella quale decorre il nervo mediano. Sindrome del canale o del tunnel c.: flogosi cronica del suddetto tratto del [...] a causa di tenosinoviti, malformazioni, cisti; si manifesta con dolori, parestesie, difficoltà nei movimenti della mano e del polso. La terapia è chirurgica, con liberazione del nervo mediano dalle aderenze flogistiche che hanno causato la sindrome ...
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Medico, nato a Dublino il 1° dicembre 1802, ivi morto il 1° febbraio 1880. Conseguì la laurea nel 1825 e divenne nel 1830 medico del Jervis Street Hospital. Si dedicò allo studio delle malattie cardiache [...] Mouth of the Aorta, dando un'esatta descrizione dell'insufficienza della valvola aortica (malattia di C.). Polso di C. è denominalo il polso celere nell'insufficienza della valvola aortica.
Il C. fu uno dei primi insegnanti dell'università di Dublino ...
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rossino
Malattia infettiva e contagiosa che colpisce i suini e causata da Bacillus erysipelatis suum. Il bacillo può contagiare l’uomo, nel quale la malattia è diffusa come malattia professionale di [...] macellai, conciatori di pelli, ecc.) per contagio da carne di suini infetti. La lesione iniziale si osserva solitamente al polso ed è simile all’eresipela, accompagnandosi a lieve rialzo termico, periartrite e, raramente, a sepsi. Viene trattata con ...
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OCCLUSIONE INTESTINALE o Ileo (dal gr. εἰλέω "contorco, avvolgo, stringo insieme")
Mario Donati
È una sindrome generalmente acuta, provocata da cause molto varie, che si esplica con i seguenti segni: [...] di un'occlusione. Contro la quale diagnosi non ha alcun valore, nel primo giorno, la constatazione della persistenza di temperatura, polso e facies normali. Può invece essere difficile la diagnosi di sede e di natura. A questo fine spesso aiuta ed è ...
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CARDIACI, VIZÎ - Alterazioni, delle valvole o degli orifizî cardiaci capaci di provocare un perturbamento dell'idraulica circolatoria. Possono consistere in stenosi degli orifizî (quando gli orifizî si [...] l'ostacolo derivante all'idraulica circolatoria induce nel cuore e in altri organi (fegato, polmone ecc.) e nel circolo periferico (polso).
Più che il grado del vizio ha importanza pratica valutare la quantità di lavoro che il cuore è ancora capace ...
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Medico, nato il 17 novembre 1834 a S. Pietro in Campo (Isola d'Elba), morto a Siena il 14 dicembre 1918. Si dedicò particolarmente all'ostetricia, che insegnò nell'università di Siena dal 1882 al 1909. [...] interessanti i suoi studî sulla trasmissione del vaiolo e della sifilide, sull'evoluzione pelvica e sul rallentamento del polso in puerperio. Primo praticò in Italia l'allacciatura delle trombe per ottenere la sterilizzazione dopo il taglio cesareo ...
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polso
pólso s. m. [lat. pŭlsus -us «battito», der. di pellĕre «battere, urtare, spingere», part. pass. pulsus]. – 1. In fisiologia, la dilatazione ritmica delle pareti dei vasi sanguigni, e segnatamente delle arterie, prodotta dall’afflusso...
manichino1
manichino1 s. m. [der. di manica; propr. «piccola manica»]. – 1. a. Parte della manica all’altezza del polso, che ebbe grande importanza nel sec. 17° per la ricchezza dei pizzi con i quali veniva rifinita. b. Risvolto della manica,...