BETTI, Biagio
Marco Chiarini
Nacque nel Pistoiese nel 1545 circa, poiché dalle fonti - che ne danno l'anno di morte - è concordemente affermato che mori a 70 anni. Sul luogo di nascita, invece, non [...] quella di medico (Baglione). Certamente ebbe contatti col mondo artistico romano e conobbe l'arte d'Oltralpe. Fu amico del Pomarancio, del Cavalier d'Arpino e di Andrea Aretino, e pare che collezionasse disegni (se ne trovarono numerosi alla sua ...
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NAPPI, Francesco
Stefano L'Occaso
– Nacque a Milano da Giovan Paolo attorno al 1565, se è corretta l’indicazione fornita dal contemporaneo Giovanni Baglione, il quale lo dice morto sessantacinquenne [...] ’Umiltà, è un naturalista che appaga più che i manieristi del suo tempo». In questi affreschi vi sono importanti tangenze col Pomarancio e col Cavalier d’Arpino, ma anche con i primi lavori romani del Morazzone, in S. Silvestro in Capite. Al contempo ...
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Cittadina dell'Umbria, in provincia di Terni, situata a 406 m. s. m., su un poggio ai cui piedi scorre profondamente incassato un torrente, detto Fosso Grande, che si versa nel Tevere. Il comune di Amelia [...] ricostruito nel 1640, con campanile romanico e, nell'interno, due stendardi turchi conquistati nella battaglia di Lepanto e quadri del Pomarancio e della scuola di Agostino di Duccio; la chiesa dei santi Filippo e Giacomo, detta di S. Francesco, con ...
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JACOMETTI, Pietro Paolo
Luigi Serra
Scultore, pittore e architetto. Nacque a Recanati nel 1580, morì nel 1655. Appartiene a una famiglia di artisti operante a Loreto soprattutto e nei dintorni. Fu scolaro [...] S. Carlo Borromeo, nella chiesa delle Clarisse; l'altra l'Ultima Cena, in quella di S. Francesco. Aiutò il Pomarancio nella dipintura della cupola di Loreto, della quale restano pochi frammenti. Diede i piani per la trasformazione della chiesa dei ...
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BIZONI, Bernardo
Gaspare De Caro
Le scarse notizie rimaste sul B. derivano tutte da una sua Relazione in forma di diario (pubblicata col titolo Europa Milleseicentosei) del viaggio da lui compiuto nel [...] con notizie spesso preziose e con commenti e confronti che, per riecheggiare i giudizi del Giustiniani e del Pomarancio, costituiscono una testimonianza autorevole del gusto barocco. La Relazione è pure un documento importante per la conoscenza della ...
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BALDI, Bernardino
Arturo Bovi
Bolognese, non se ne conosce la data di nascita. Il 5 dic. 1599 compare negli elenchi dell'arte dei pittori di Bologna (v. il doc. in Arch. stor. dell'arte ital.,s. 2, [...] B., che vedeva la sua scuola abbandonata, si era fatto cupo e malinconico. Eppure il B. era stato molto considerato: il Pomarancio, suo amico (Malvasia, II, p. 301, dice che l'amicizia era sorta a Roma facendo così supporre un soggiorno romano del ...
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CRESCENZI, Giacomo
Irene Polverini Fosi
Nacque a Roma da Virgilio e Costanza Del Drago. Non si conosce con precisione l'anno di nascita ma, da ragguagli forniti dal medesimo C., si può porre attorno [...] ; fra il 1595 ed il 1598, partecipò infatti alle spese per la doratura del soffitto dell'oratorio e per un affresco del Pomarancio in cui si raffigurava il santo nella stanza dove era morto; preparò inoltre una bozza per l'iscrizione da porsi nella ...
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Comune della prov. di Ancona (17,7 km2 con 12.123 ab. nel 2008), situato a 127 m s.l.m. su un colle dominante il Mare Adriatico, fra le valli del Potenza e del Musone.
Dal Medioevo a L. esisteva una chiesa [...] opere d’arte (affreschi di Melozzo da Forlì nella sagrestia di S. Marco, di L. Signorelli in quella della Curia e del Pomarancio nella sala già del Tesoro); le numerose cappelle absidali e la volta sono decorate da artisti quali C. Maccari, L. Seitz ...
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CELIO, Gaspare
Emma Zocca
Figlio di Domenico, nacque a Roma nel 1571. Fu pittore, scrittore, matematico, architetto civile e militare. Ma di quest'ultima attività, ricordata nella sua epigrafe tombale [...] ebbe i principî del disegno da Nicolò Circignani, anche se poi l'artista stesso, pur ricordando nella Memoria molte opere del Pomarancio (ma altre ne tralascia, ricordate invece dal Baglione), non accenna a un suo alunnato. Ma agli effetti della sua ...
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DE VECCHI, Giovanni
Antonio Pinelli-Alessandra Uguccioni
Figlio di Francesco (von Henneberg, 1974, p. 102), nacque probabilmente a Borgo San Sepolcro (Sansepolcro in prov. d'Arezzo) intorno al 1537, [...] fregio della sala maggiore nel palazzo del Belvedere in Vaticano, accanto a Santi di Tito e a N. Circignani detto il Pomarancio.
Qui il D. lavorò allo scomparto raffigurante I profeti predicono a Nabucodonosor i castighi divini, in cui è evidente una ...
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