Poeta tedesco (Zeblin, Pomerania, 1715 - Francoforte sull'Oder 1759); ufficiale nell'esercito danese, poi (dal 1740) in quello prussiano, morì in seguito a una ferita riportata nella battaglia di Kunersdorf. [...] Scrisse un poemetto in esametri, Der Frühling (1749), in cui delicatamente esalta la bellezza della natura; odi, fra cui la famosa An die preussische Armee (1757); la composizione epica Cissides und Paches ...
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Fisico e matematico (Köslin, Pomerania, 1822 - Bonn 1888), professore di fisica al politecnico di Zurigo (1855), quindi all'univ. di Würzburg (1867) e di Bonn (1869); socio straniero dei Lincei (1883). [...] Riprendendo i lavori di J. P. Joule e di Sadi Carnot, ha con Kelvin posto le basi della termodinamica, fornendone una formulazione rigorosa. Ha per primo sviluppato una teoria cinetica dei gas completa ...
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Patologo (Schivelbein, Pomerania, 1821 - Berlino 1902), professore di anatomia patologica nell'università di Würzburg (1849), poi in quella di Berlino (1856-1902). Socio straniero dei Lincei (1877). Autore [...] della dottrina della "patologia cellulare", vera pietra miliare nella storia della medicina (1855), contribuì con i suoi studî anche alle conoscenze sull'infiammazione, sui tumori, sulla tubercolosi, le ...
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Teologo evangelico (Triebsees, Pomerania, 1714 - Berlino 1804). Predicatore, dal 1749 parroco di Lassahn, poi di Barth (presso di lui studiò teologia J. K. Lavater, l'amico e corrispondente di Goethe). [...] Prevosto e primo consigliere concistoriale a Berlino (1764), vi costituì, con A. F. W. Sack, W. A. Teller, A. F. Büsching e altri, il centro di un misurato illuminismo teologico-religioso. Collegando gli ...
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Scultore e pittore (Lassan, Pomerania, 1435 circa - Lubecca 1508 o 1509). La sua prima opera documentata è il fregio dipinto con la Danza macabra per la Marienkirche di Lubecca (1463 o 1466), di cui restano [...] pochi frammenti in St. Nikolaus a Tallin. Nelle grandi composizioni lignee della Croce trionfale del duomo di Lubecca (1477) e del San Giorgio e il drago, eseguito per il reggente svedese S. Sture (1483-89, ...
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Storico (Treptow, Pomerania, 1808 - Berlino 1884). È il fondatore della cd. scuola storica prussiana. Convinto sostenitore del processo di unificazione tedesca sotto la Prussia, con la sua Geschichte der [...] preussischen Politik ("Storia della politica prussiana", 14 voll., 1855-86), fornì un retroterra storiografico all'azione politica di O. Bismarck.
Vita e opere
Scolaro di A. Boeckh e di Hegel, fu professore ...
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Chimico svedese (Stralsund, Pomerania, 1742 - Köping 1786). Compiuti gli studî elementari nella città natale, fece apprendistato (1757) nella farmacia del Liocorno a Göteborg e lavorò in seguito presso [...] la farmacia dell'Aquila a Malmö (dal 1765), del Corvo d'oro a Stoccolma (dal 1768) e, infine (1770-75) a Uppsala, dove conobbe J. G. Gahn, a quel tempo assistente di T. Bergmann, con il quale instaurò ...
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Grassmann
Grassmann Hermann (Stettino, Pomerania Occidentale, oggi Polonia, 1809-77) matematico tedesco. Autodidatta, si occupò di analisi, geometria, fisica matematica e meccanica. Non conseguì mai [...] una cattedra universitaria. A lui si deve la prima trattazione delle geometrie iperspaziali (cioè con spazi a dimensione maggiore di tre; → iperspazio); è inoltre considerato il fondatore della teoria ...
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Figlio del duca Vratislav di Pomerania; nato verso il 1382, morto nel 1459; per parte di madre discendeva dalla casa regnante di Danimarca. Quando morì nel 1387 il re Olaf di Norvegia, figlio di Margherita, [...] tentato di assicurarne la successione per la sua casa. Nel 1436 E. si stabilì nell'isola di Gotland e dopo alcuni anni fu deposto in tutti e tre i paesi. Nel 1449 passò nella Pomerania, dove morì.
Bibl.: K. Erslev, Erik af Pommern, Copenaghen 1901. ...
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Figlio (1382-1459) del duca Vratislav VII di Pomerania e nipote di Margherita, regina dei tre regni nordici, fu eletto re di Norvegia (1389) e di Danimarca e di Svezia (1396), ma regnò in effetti solo [...] lotte che ne seguirono e che si conclusero nel 1435 con la rinuncia di E. allo Schleswig lo resero inviso, e portarono alla sua deposizione nei tre regni (verso il 1440). Si ritirò dapprima (1435) nell'isola di Gotland, poi in Pomerania, dove morì. ...
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pomerano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. Pomerani (plur.), der. dello slavo po morĕ «lungo il mare»]. – Della Pomerania, regione storica dell’Europa centrale, che si estende lungo la costa baltica a est dell’Oder, sede anticam. delle...
pomero
pómero (o pómere) agg. e s. m. [adattam. del ted. Pommer, propr. «pomerano, della Pomerania»]. – Nome di una razza di piccoli cani da compagnia, in Italia detti volpini di Pomerania (v. volpino): un grugnetto che piantava in faccia...