Fu l'ultimo re (1310-1370) della dinastia dei Piasti. Succeduto (1333) al padre Ladislao I Łokietek, diede salde fondamenta economiche, giuridiche e politiche allo stato polacco, stremato dalle guerre [...] teutonici. Con questi concluse la pace di Kalisz (1343) ottenendo la Masovia e attribuendo loro, come donazione, la Pomerania; se non riuscì a ottenere la Slesia dai Boemi, acquistò, combattendo contro Lituani e Tatari, i principati di Galizia ...
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Statista danese (Fjenneslev 1128 - convento di Sor 1201), vescovo di Roskilde (1157), nel 1177 arcivescovo di Lund e primate. Durante il regno di Valdemaro I, e più ancora sotto i figli di costui, governò [...] la Danimarca, guidò la lotta contro i Vendi, fondando molte fortezze, una delle quali nel luogo ove ora sorge Copenaghen. Nel 1184 obbligò il duca di Pomerania Boghislao a riconoscersi vassallo del re danese. ...
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Generale russo (Mosca 1652 - ivi 1719), ebbe parte attiva nella politica e nelle guerre di Pietro il Grande. Ambasciatore in Polonia e in Austria (1686-87), durante la seconda guerra del Nord batté (1702) [...] due volte gli Svedesi, a Errestfer e a Hummelshof; poi (1709) conseguì la vittoria di Poltava e infine (1710) prese Riga. Comandò il corpo russo distaccato in Pomerania (1715-17). ...
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Nome di due casate di orefici di Norimberga e di Augusta. Principali rappresentanti della famiglia furono: Elias il Vecchio (m. 1591), attivo in Norimberga (vanno ricordati dei boccali d'oro a Budapest, [...] di due opere dedicate alla Perspectiva (1567, 1571). Del ramo di Augusta eccelsero Christoph (m. Augusta 1613), che collaborò al cosiddetto stipo di Pomerania, già nel museo del Castello di Berlino, distrutto nel 1945, e Johannes (1573 circa - 1637). ...
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Generale napoleonico (Milano 1763 - Kołobrzeg 1807). Allo scoppio della Rivoluzione francese lasciò l'avvocatura per la politica; datosi a organizzare volontarî, fu da Bonaparte chiamato a Parigi per dar [...] ministro della Guerra della Repubblica cisalpina; dimessosi dalla carica, nel 1805 fu nominato generale di divisione; durante la campagna del 1807 (quarta coalizione) operò in Pomerania, e in un attacco contro Kołobrzeg cadde mortalmente ferito. ...
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Terzogenito (1424-1492) di Ladislao Iagellone, re di Polonia, nel 1440 fu elevato dai nobili lituani al trono granducale di Lituania, determinando per alcuni anni la rottura dell'unione polacco-lituana, [...] contro le influenze dei magnati e con lunga guerra contro l'Ordine Teutonico, conclusasi con la pace di Toruń (1466), si assicurò il possesso della Pomerania, della Warmja e di Chełmno. Ebbe al suo servizio l'umanista italiano Filippo Buonaccorsi. ...
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Finanziere e uomo politico svizzero (Ginevra 1732 - Coppet 1804). La notorietà acquisita in campo finanziario, aprì a N. la strada della vita pubblica. Chiamato da Luigi XVI a dirigere le finanze francesi [...] allontanato. Dopo lo scoppio della Rivoluzione si ritirò a vita privata.
Vita e attività
Di famiglia originaria della Pomerania, fu dal padre, Carlo Federico, professore di diritto, inviato giovanissimo a Parigi, dove s'iniziò alla carriera bancaria ...
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Terzogenito (Tangermünde 1414 - Francoforte s. M. 1486) di Federico, primo elettore della casa di Hohenzollern, ereditò (1440) il principato di Ansbach; avversario delle autonomie cittadine, combatté a [...] ; riuniti così i possessi della sua casa, e fattale riconoscere (trattato di Prenzlau, 1472) l'alta sovranità sulla Pomerania, con la Dispositio achillea (1473) divise i possessi tra i figli, ma assicurando l'indivisibilità della Marca; abdicò ...
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Figlio (1163-1202) di Valdemaro il Grande, da cui fu associato al regno nel 1170, successe al padre nel 1182 continuandone la politica autoritaria all'interno e il tentativo di sottomettere gli Slavi della [...] omaggio feudale a Federico I, contro il quale appoggiò Enrico il Leone, suo suocero. Respinto un attacco di Bogislao I di Pomerania (1184), lo costrinse a farsi suo vassallo e, conquistato anche il Meclemburgo, s'intitolò "re dei Vendi" (titolo che i ...
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Figlio (n. 1484 - m. Stendal 1535) del principe elettore Giovanni, gli successe nel 1499. Strenuo avversario della Riforma, contribuì alla proclamazione dell'editto di Worms e divenne elemento di spicco [...] nei suoi dominî. Nel 1527 regolò con la Constitutio Ioachimica il diritto di successione nel suo stato secondo il diritto romano. Si garantì (1529) il diritto di successione in Pomerania. Nel 1506 fondò l'università di Francoforte sull'Oder. ...
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pomerano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. Pomerani (plur.), der. dello slavo po morĕ «lungo il mare»]. – Della Pomerania, regione storica dell’Europa centrale, che si estende lungo la costa baltica a est dell’Oder, sede anticam. delle...
pomero
pómero (o pómere) agg. e s. m. [adattam. del ted. Pommer, propr. «pomerano, della Pomerania»]. – Nome di una razza di piccoli cani da compagnia, in Italia detti volpini di Pomerania (v. volpino): un grugnetto che piantava in faccia...