TEMPIO (lat. templum)
Plinio FRACCARO
Giovanni PATRONI
Alfred SALMONY
Giuseppe RICCIOTTI
Antichità classica. - Prima di trattare dei concetti espressi da questa parola latina, accenniamo brevemente [...] . La scelta della località per il tempio dipendeva da varî criterî; per es., con il popolo in armi si riuniva fuori del pomerio, così ne era fuori il tempio del dio della guerra, e i templi delle divinità straniere. La fondazione di un tempio, la ...
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TERRAMARE
Ugo RELLINI
. Voce dialettale nell'Emilia, corruzione di "terre-marne" o "marne"), usata per indicare ammassi di terra nerastra e grassa: questi ammassi in origine si presentavano per lo più [...] "né spostare, né oltrepassare i limiti dall'origine fissati", sicché "gli argini restarono confini sacri e inviolabili come il pomerio", quindi la necessità e l'origine del ver sacrum. Ma nella conclusione di quel suo stesso scritto egli presenta ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] personaggi, storicamente ben più rilevanti, come papa Simmaco, il diacono e futuro papa Ormisda, Cesareo di Arles, Giuliano Pomerio, tra gli ecclesiastici, e tra i laici Boezio e il patrigno Simmaco, e soprattutto Fausto, destinatario del maggior ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
di Giuseppe M. Della Fina
Delineare un quadro sintetico della struttura [...] donna, dovuto, oltre che al lignaggio, forse alla sua funzione sacerdotale: le Vestali a Roma erano sepolte entro il pomerio. Tale svolta in senso isonomico nel costume funerario laziale ha avuto con ogni probabilità il suo epicentro a Roma ed ha ...
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Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, Poesia cortese, didattica, popolare e giullaresca, Laude, Dolce StilNovo
Gianfranco Contini
Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, [...] della strofe, poi del verso libero (tenuti inconsciamente, anche dai loro ammiratori e magari cultori, fuori del pomerio «classico»), la convinzione che schema metrico e paradigma strofico siano moduli rigorosi e costanti. Un endecasillabo ha sempre ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Munificentia e propaganda politica nell'architettura della Roma repubblicana
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il [...] a Palestrina.
I progetti di Silla per Roma sono evidentemente piuttosto ambiziosi, tanto da contemplare una estensione del pomerio, il sacro limite della città; ma le circostanze consentono al dittatore di promuovere soltanto il restauro di alcuni ...
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Vedi PYRGI dell'anno: 1965 - 1996
PYRGI (v. vol. VI, p. 570)
G. Colonna
Piccola città dell'Etruria meridionale costiera, porto principale di Caere, da cui dista c.a 13 km, e sede del più importante santuario [...] antistante le mura, interrata, come la porta vicina, fin dalla prima età imperiale. Nel II-III sec. d.C. porta e pomerio furono invasi da modeste tombe di tegulae o in anfore segate. Presso le mura e sul tratto contiguo della Via Aurelia sorsero a ...
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Nome del dio, che i Greci adorarono come un'ipostasi del sole, accanto all'altra divinità solare, Elio ("Ηλιος), che presto passò di gran lunga in seconda linea nel culto, a causa appunto della troppa [...] . Poi fu venerato anche come dio della divinazione. La più antica sede del suo culto fu l'Apollinare, naturalmente fuori del pomerio, di fronte alla porta Carmentale: in seguito gli fu edificato, nel 433 a. C., un tempio (dedicato nel 431), presso il ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] sec. 1°, come del trattato dell'influente retore cristiano africano, trasferitosi in Gallia alla fine del sec. 5°, Giuliano Pomerio. Tertulliano, che si ispirava a Sorano, credeva, come gli stoici, alla corporeità dell'anima. Non ci si sofferma qui ...
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PERGAMENA, Arte (v. vol. VI, p. 42, s.v. Pergamo)
P. Moreno
Scultura. - Numerose e importanti ricerche hanno portato una messe di risultati, cui non risponde la coerenza delle interpretazioni: artisti [...] nell'Urbe la pietra sacra che rappresentava la divinità. Il tempio che subito fu iniziato a Roma, sorse entro il pomerio, in quanto la Gran Madre non era straniera nella città fondata dai discendenti di Enea. La costruzione viene dedicata il ...
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pomerio
pomèrio s. m. [dal lat. pomerium o pomoerium, probabilmente comp. di post «dietro» e *moiriom der. di mūrus, ant. moiros, «muro»]. – In Roma antica e nelle colonie romane, spazio di terreno consacrato e libero da costruzioni che correva...
pomerano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. Pomerani (plur.), der. dello slavo po morĕ «lungo il mare»]. – Della Pomerania, regione storica dell’Europa centrale, che si estende lungo la costa baltica a est dell’Oder, sede anticam. delle...