RAVENNA (XXVIII, p. 868; App. I, p. 961; II, ii, p. 668)
Lucio GAMBI
Il valore economico e la struttura sociale di R. sono fortemente mutati negli anni del dopoguerra: specialmente dopo il 1950. La scoperta [...] , è salito negli anni fra il e il 1958 a sbarchi di 1,6 milioni di t (olî minerali, fosfati, zolfo, pomice, cereali, ecc.) e imbarchi di 500.000 t (carburanti, zucchero, farine, cemento, fertilizzanti, sale). Oggi quello di R. è - per quantità ...
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Città dell’Emilia-Romagna, capoluogo di provincia. Fondata secondo la tradizione antica dai mitici pelasgi e dai tessali, in età preromana R. fu abitata dagli umbri e probabilmente dagli etruschi. Per la sua ubicazione in un’area naturalmente protetta (una larga distesa di paludi e lagune la separavano ... ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (653 km2 con 158.247 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata nella bassa pianura, nell’area meridionale del delta padano, a poca distanza dal Mare Adriatico, cui è congiunta dal Canale Corsini (11 km; aperto tra il 1737 e il 1780). I quartieri più occidentali formano ... ...
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Ravenna
Augusto Vasina
Le relazioni della città, già antica capitale dell'Esarcato bizantino in Italia, con Federico II costituiscono l'ultimo capitolo di una tradizione pressoché ininterrotta nel corso del Medioevo, anche se talora contrastata e sofferta, di fedeltà all'autorità imperiale della ... ...
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R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu l'ultima delle capitali dell'Occidente romano, assurgendo a tale rango nel 402, a seguito del trasferimento da ... ...
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Eugenio Chiarini
Pier Vincenzo Mengaldo
Topografia e storia. - R. si formò - forse fin dai tempi etruschi - ai margini di un'estesa laguna, " che un fascio di cordoni litorali... delimitava dal mare ", là dove l'estremo ramo meridionale del Po, la Padusa, " ramificandosi e ritagliando minuscole isole ... ...
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Lucio GAMBI
Emilio LAVAGNINO
Lucio GAMBI
(XXVIII, p. 868; App. I, p. 961). -Dall'aprile al novembre 1944, 166 incursioni aeree alleate vi hanno prodotto notevoli distruzioni, sia a case di abitazione, sia ad edifici artistici. Perdita grave fu quella della chiesa romanica di S. Maria in Porto Fuori ... ...
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(XXVIII, p. 868)
Santi Muratori
Si avverte che il sobborgo Garibaldi ha oggi il nome di Via Cesarea; che Porta Saffi si chiama Porta Adriana e che il sobborgo Saffi è ridiventato sobborgo S. Biagio; che Porta Aurea e Porta Gaza sono due porte distinte e che il sobborgo Fratti (p. 869) ha ripreso il ... ...
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(A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Santi MURATORI
Augusto TORRE
Luigi PARIGI
Mario LONGHENA
Alberto BALDINI
Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; sorge a 4 m. s. m. e a 6 km., in linea retta, dall'Adriatico, in una pianura uniforme; a S. della città sono i Fiumi Uniti, Montone e Ronco, mentre ... ...
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TUFO
Federico Millosevich
Il nome di tufo è promiscuamente attribuito a rocce di natura assai diversa. Si chiamano tufi dei calcari teneri marnosi che si lasciano facilmente segare e modanare, o anche [...] e poco o punto metamorfosati, sono i tufi di magmi eruttivi recenti: i tufi liparitici, in cui abbondano i frammenti di pomice, le cineriti, formate in prevalenza da minute scaglie vetrose, i tufi trachitici o pipernoidi di Ponza e dei Flegrei, i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’Italia e l’autarchia
Roberto Maiocchi
La nascita del nazionalismo scientifico-tecnico
La politica autarchica del fascismo è considerata, non a torto, un aspetto della storia dell’Italia che rappresenta [...] degli edifici realizzando le chiusure verticali con materiali più leggeri degli usuali mattoni, segnatamente con la pietra pomice. La pomice di Lipari divenne il beniamino degli studiosi di scienza delle costruzioni, anche se il suo costo era ...
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Vedi PSIRA dell'anno: 1965 - 1996
PSIRA (v. vol. VI, p. 534)
P. P. Betancourt
C. Davaras
Le origini dell'insediamento risalgono al Neolitico Finale e all'Antico Minoico I e la sua crescita si colloca [...] andò distrutto nel Tardo Minoico IB. Al di sotto del suo piano pavimentale si è rinvenuta una certa quantità di pomice proveniente dall'eruzione vulcanica di Thera del Tardo Minoico IA - ovviamente portata dal mare sulle spiagge di P. - che fu ...
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Materiale usato nelle costruzioni, detto anche conglomerato; è ottenuto dall’indurimento della miscela di un aggregato lapideo, costituito da pietrisco o ghiaia, sabbia ed eventuali additivi, con un legante [...] C. ottenuti con inerti di densità minore di quella degli inerti ordinari; gli inerti impiegati possono essere naturali (pomice, vermiculite) o artificiali (clinker, argilla o scisti espansi, scorie d’alto forno, polistirolo espanso). Questo tipo di c ...
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TEMPERA
Carlo Alberto PETRUCCI
Ranuccio BIANCHI BANDINELLI
Sotto questo nome sono oggi comprese quelle tecniche pittoriche le quali si valgono, come agglutinante del colore, di materie assai diverse, [...] . Ricerche chimiche e microscopiche hanno fatto riconoscere che la tempera era fatta con chiara d'uovo e polvere di pomice, che ha la qualità di essere del tutto trasparente, e di fissare, imbevendosene, la sostanza colorante. Anche nei ritratti ...
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COVELLI, Nicola
Mario Fornaseri
Nacque a Caiazzo in Terra di Lavoro (Caserta) il 20 genn. 1790 da Giuseppe e da Angela Sanillo. Compiuti a Caiazzo i primi studi sotto la guida di G. B. de Falco e di [...] fece un accurato esame mineralogico riconoscendovi la presenza di augite, leucite, mica e olivina, oltre a una frazione scoriacea (pomice nerissima); nella frazione solubile in acqua dimostrò la presenza di cloruro di potassio e di solfato di calcio ...
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Arte e tecnica dello scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o meglio di esprimere l’intuizione artistica per mezzo di materiale opportunamente modellato; con valore concreto, l’opera stessa. Nella [...] anche nell’ellenismo è il trapano, che invece sarà molto adoperato nella scultura romana. La statua greca si levigava con la pomice ed era poi dipinta. In Grecia una tecnica particolare fu quella dell’acrolito con parti nude in marmo e il resto in ...
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Minerali caratterizzati da una particolare durezza, preziosi per la loro rarità.
Generalità
La definizione più completa ed esatta di p. è ancora quella data da Anselmo Boezio de Boodt, medico di Rodolfo [...] la pressione. La pulitura e lucidatura si eseguono nello stesso modo, variando il mezzo di taglio (polvere di Tripoli, pomice ecc.).
P. sintetiche
I progressi della minerogenesi hanno permesso di realizzare quasi tutte le p. preziose. Queste p ...
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Biologia
I. batterico In batteriologia, tecnica per l’allestimento di colture pure, formate cioè da un solo tipo di batterio, utilizzando i cosiddetti terreni elettivi. I. biologico (o riproduttivo) La [...] di conduttività termica: 0,02 W/m °C). Sono adoperati polistirene e poliuretano espansi; impasti di cemento e pietra pomice; materiali incoerenti, come scorie, segatura ecc. Per l’i. termico di tubazioni e apparecchi contenenti fluidi a temperatura ...
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pomice
pómice s. f. [lat. tardo pōmex -mĭcis, per il lat. class. pūmex -mĭcis]. – In petrografia, termine generico (nel linguaggio com. anche pietra pomice) per indicare una roccia eruttiva, prevalentemente o totalmente vetrosa, ricca di vacui,...