ORIONE (᾿Ωρίων, Orion)
S. de Marinis
Mitico cacciatore gigante, dotato di grande forza e bellezza. Alcune tradizioni lo dicono generato dalla terra, altre figlio di Euriale e di Pòsidone e, come tale, [...] Antike Himmelsbilder, Berlino 1898, p. 74 ss., passim, p. 120; E. Bethe, Aratillustration, in Rh. Mus., xlviii, p. 107. Pitture pompeiane: W. Helbig, Gampanische Wandgemälde, Lipsia 1868, n. 253-57; n. 950, tav. vi a; C. Dilthey, in Bull. Inst., 1869 ...
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ENCAUSTO
M. Cagiano de Azevedo
Sistema di pittura con i colori mescolati alla cera e che quindi per essere usati devono venir liquefatti dal calore (v. enkaustès).
La letteratura sull'e. nell'antichità [...] A. P. Laurie, in Technical Stud., VI, 1937, p. 17; C. L. Burdick, in Technical Stud., VII, 1938, p. 183; S. Augusti, in Pompeiana, Raccolta di studi...., Napoli 1950; E. Aletti, La tecnica della pittura greca e romana e l'e., Roma 1951; M. Cagiano de ...
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PELIA (Πελίας)
E. Paribeni
Mitico re di Iolkos, figlio dell'eroina Tyrò e di Posidone o, secondo altre fonti, di una ipostasi del dio, il fiume Enipeo. P. è noto per esser padre di Alcesti e zio di Giasone: [...] leoni e cinghiali in uno degli stucchi della Tomba degli Anicii sulla Via Latina (v. admeto).
Una serie di dipinti pompeiani, di cui il più raffinato, seppure mutilo, può dirsi quello della Casa degli Amorini dorati (L. Curtius, Die Wandmalerei ...
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Vedi TELAMONE dell'anno: 1966 - 1966 - 1997
TELAMONE (Τελαμών, Telamon)
E. Paribeni
Eroe della stirpe reale di Egina, noto innanzi tutto come padre del grande Aiace. A fonti relativamente tarde va fatta [...] d'opera che supera, in enfatica glorificazione, anche la situazione parallela di Perseo e Andromeda. Non diversamente nei dipinti pompeiani in cui T. si presenta di dorso, in un'ardita impostazione ascendente, mentre spezza i ceppi della principessa ...
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SELENE (Σελήνη)
E. Paribeni
Il nome indica la luna come corpo celeste e nello stesso tempo la sua personificazione, la divinità o almeno una delle divinità della luna. Nelle genealogie tradizionali fissate [...] Endimione. Con queste vesti leggere e gonfie di vento la dea scende dal carro nelle numerosissime figurazioni su dipinti pompeiani e su sarcofagi. E indubbiamente la scarsa individualità di questa immagine plastica, le variazioni nei drappeggi che a ...
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PHILOXENOS (Φιλόξενος, Philoxenus)
P. Moreno
1°. - Pittore di Eretria, forse del demo attico di questo nome, o della città dell'Eubea. È noto da Plinio, che lo ricorda con Ariston ed Aristeides tra i [...] zu den Kertscher Vasen, tav. 37, 2; New York, id., ibid., tav. 38, 4; L'Aja: id., ibid., fig. 64. Pitture pompeiane, Napoli, Museo Nazionale: Achille a Sciro, dalla Casa dei Dioscuri: id., ibid., Die Wände Pompejis, Berlino 1957, p. 117; Achille e ...
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PORTLAND, Vaso di
E. Simon
Anfora di vetro azzurro cupo con fregio figurato in bianco opaco, nel British Museum, un tempo proprietà dei Duchi di Portland, alta cm 24,7; il più bell'esemplare dei così [...] B. Brill, Corning, N. Y.). Altri vasi di vetro-cammeo: E. Simon, in Journal of Glass. Studies, VI, 1964. Lastre piane dalle pareti pompeiane: A. Maiuri, in Boll. d'Arte, 1961, pp. 18-23, fogli 1-3. Interpretazione del vaso di P. e dei vasi-cammeo ad ...
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NINFE (Νύμϕαι)
H. Sichtermann
Divinità greche della natura, dall'aspetto di giovani fanciulle; non posseggono una mitologia uniforme a causa del loro numero; il loro nome deriva dal termine con cui comunemente [...] 1960, p. 117 s., fig. 49 s. Cratere del Vaticano: P. E. Arias-M. Hirmer, Mille anni di ceramica greca, tav. xliv. Pitture pompeiane: G. E. Rizzo, La pittura ellenistico-romana, tav. 107 a. Mosaico di Malta: G. E. Rizzo, op. cit., tav. 115. Pergamo: H ...
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ATRIO (atrĭum)
G. Matthiae
È il cortile interno della domus italica nel quale in origine si svolgeva la vita familiare; era quindi ambiente di rappresentanza, di ricevimento, di lavoro, sede del focolare [...] non spinto ai margini estremi di essa e magari a contatto con il giardino, come accade spesso ai peristilî pompeiani. Per conseguenza possono considerarsi come una tarda trasformazione dell'a. i cortili porticati della Domus Augustana o quello della ...
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ORECCHINO (ἐνώτιον, inauris)
L. Breglia
Risale come oggetto di ornamento a fasi antichissime di civiltà, anche se, rientrando negli elementi del costume, può essere più o meno usato nei diversi ambienti [...] davanti nei modi più diversi: con capsule di lamina aurea, o. "a spicchio di sfera" frequentissimi tra gli ori pompeiani che ricordano lontanamente tipi analoghi ma molto più ricchi della tarda oreficeria etrusca (IV sec.) con piastre di lamine in ...
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esfiltrare
v. tr. Mettere in salvo, al riparo; portare fuori da una situazione e da un ambiente ostili. ◆ Socialisti? Se c’è un’atmosfera simbolica del disfacimento del Psi, è questa, al di là di ogni possibile furore giudiziario: gli ultimi...
pompeiano1
pompeiano1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Pompeianus, der. di Pompeii -orum «Pompei»]. – Di Pompei, città antica e odierno centro in provincia di Napoli, presso le pendici orientali del Vesuvio. Con riferimento all’antica città...