(gr. ῟Ωραι) Nella mitologia greca, personificazioni divinizzate delle stagioni secondo la tripartizione dell’anno greco che non distingue l’estate dall’autunno. Esiodo le dice figlie di Zeus e di Temi [...] Tallo, Auxo, Carpo e già in Euripide diventano 4. In età ellenistica variarono gli attributi e il costume delle O. come si vede negli affreschi pompeiani. Poi in età romana il numero aumentò a 12 secondo la divisione della durata del giorno. ...
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Comune della prov. di Napoli (12,4 km2 con 25.755 ab. nel 2008), situato nella piana del fiume Sarno, presso le pendici orientali del Vesuvio. È sorto e si è sviluppato nel 19° sec., dapprima col nome [...] narrata la morte dello zio Plinio il Vecchio, che, come comandante della flotta di Miseno, tentava di portare soccorso ai Pompeiani.
Gli storici hanno discusso se al momento della grande eruzione del 79 si fosse già formato un nucleo cristiano a P ...
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(gr. Θησεύς) Mitico eroe dell’Attica, figlio di Egeo, re di Atene, e di Etra. Partito per Creta con i giovani ateniesi che costituivano l’annuo tributo al Minotauro, si fece chiudere con loro nel Labirinto; [...] ad Atene), sia nell’amazzonomachia, soggetto trattato dalla grande pittura di Polignoto e di Micone, dall’arte fidiaca, nel frontone occidentale del tempio di Zeus a Olimpia, in rilievi, in pitture e sculture ellenistiche e in affreschi pompeiani. ...
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religione Divinità dei Romani e dei Latini, cui era strettamente associato il culto del focolare domestico e pubblico. Il nome della dea appare connesso con quello della greca Estia (῾Εστία, Ƒεστία), ma [...] e statue, seduta in trono e velata; il tipo è documentato dall’inizio dell’età imperiale. In pitture di larari pompeiani, V., in piedi o seduta, fa libagioni, accompagnata dall’asino, quale protettrice dei fornai e panettieri. Le monete ripetono il ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] in una serie di campagne in Asia (47), in Africa (46), dove morì Catone, e in Spagna (45) le forze dei pompeiani, Cesare tornò a Roma, dove si dedicò con energia a definire il nuovo assetto dello Stato romano portando alle logiche conseguenze i ...
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esfiltrare
v. tr. Mettere in salvo, al riparo; portare fuori da una situazione e da un ambiente ostili. ◆ Socialisti? Se c’è un’atmosfera simbolica del disfacimento del Psi, è questa, al di là di ogni possibile furore giudiziario: gli ultimi...
pompeiano1
pompeiano1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Pompeianus, der. di Pompeii -orum «Pompei»]. – Di Pompei, città antica e odierno centro in provincia di Napoli, presso le pendici orientali del Vesuvio. Con riferimento all’antica città...