religione Divinità dei Romani e dei Latini, cui era strettamente associato il culto del focolare domestico e pubblico. Il nome della dea appare connesso con quello della greca Estia (῾Εστία, Ƒεστία), ma [...] e statue, seduta in trono e velata; il tipo è documentato dall’inizio dell’età imperiale. In pitture di larari pompeiani, V., in piedi o seduta, fa libagioni, accompagnata dall’asino, quale protettrice dei fornai e panettieri. Le monete ripetono il ...
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GUERRA, Giuseppe
Francesco Leone
Non sono note la data e la città di nascita del G., annoverato da De Dominici tra i discepoli di Francesco Solimena.
Dopo l'alunnato giovanile, probabilmente nei primi [...] a rifiutare l'incarico e a trasferirsi definitivamente a Roma, dove intraprese la lucrosa attività di falsario di pitture pompeiane. Il numismatico Jean-Jacques Barthélemy, inviato nella capitale pontificia dalla Corona francese tra il 1755 e il 1758 ...
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Pittore (Limoges 1841 - Cagnes-sur-Mer 1919). Stabilitosi a Parigi con la famiglia (1844), dopo gli studî presso l'École de dessin et d'arts décoratifs e una parallela esperienza artigiana come decoratore, [...] preparatorî, si precisò dopo i viaggi in Algeria (1881) e in Italia (1881-82), stimolato in particolare dagli affreschi pompeiani e dalle opere di Raffaello: accanto a una libertà cromatica, che assunse tonalità più calde e luminose, il disegno si ...
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PADULA, Maria. – Nacque a Montemurro (Potenza) il 12 gennaio 1915 da una relazione fra Giuseppina Pascarelli, contadina, e un uomo la cui identità è rimasta ignota, il quale non volle riconoscerla. Accolta [...] la iniziò alla prassi accademica. Proseguì poi gli studi privati con il pittore Gennaro Luciano, restauratore di affreschi pompeiani, che le fornì delle solide basi tecniche. Superati gli esami di ammissione al liceo artistico di Napoli, Maria ...
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SOSOS (Σῶσος, Sosus)
P. Moreno*
1°. - Mosaicista greco, attivo a Pergamo nel II sec. a. C.
È l'unico mosaicista ricordato da Plinio, che lo nomina come "il più celebre" nell'arte di decorare i pavimenti [...] all'asàrotos òikos di S. si è riconosciuto un significato allusivo ad un rituale funerario (Renard) mentre ai quadretti pompeiani si attribuisce un significato sacrale (v. natura morta).
Tanto l'esemplare di Aquileia, quanto il mosaico di Heraklitos ...
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Vedi TAORMINA dell'anno: 1966 - 1997
TAORMINA (Ταυρομένιον, ἡ Ταυρομενία; Tauromenion)
G. V. Gentili
La greca Tauromenion sorse nel 358 a. C. per opera di Andromaco, padre dello storico Timeo, come erede [...] di Siracusa si conserva, proveniente da T., un mosaico con torri, mura e delfini, motivi gia noti in tessellati pompeiani, mentre altri mosaici pavimentali si conservano ancora in situ nel centro di Taormina o trasferiti nell'ambito del teatro.
Bibl ...
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KALLISTO (Καλλιστώ, Callisto)
E. Paribeni
Ninfa o eroina dell'Arcadia, figlia, secondo le versione più diffuse, di Lykaon e madre dell'eroe eponimo della regione, Arkas. Compagna di Artemide, K. viene [...] comunemente accettata, ha permesso di ricollegare al mito di K., una singolare figurazione che ritorna più volte in affreschi pompeiani e in cui veniva tentativamente riconosciuto un incontro di Enea e Didone. La conturbante presenza di Eros in un ...
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DIDONE (Δειδώ, Dido)
F. Castagnoli
Figlia di Muttone, re di Tiro. Secondo la leggenda più antica, D. sposò lo zio Sicheo, sacerdote di Eracle, ucciso poi dal fratello di D., Pigmalione. D. fuggì allora [...] dei due nella selva.
Bibl.: O. Rossbach, in Pauly-Wissowa, V, 1903, c. 431 ss., s. v.; A. Sogliano, D. ed Enea in dipinti pompeiani, in Atti Acc. Arch. Napoli, XXI, 1899, p. 7 ss.; G. E. Rizzo, L'Eneide e l'arte antica, in Boll. Ass. Int. Studi ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] la parte riguardante la ritrattistica (n. 1) e la pittura (n. 3), si rimanda alla bibliografia delle voci ritratto, par. 7; pompeiani, stili e pittura, par. 4 e 5. Per la parte riguardante l'architettura (n. 2), oltre alle singoli voci topografiche a ...
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Vedi ERETRIA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERETRIA (v. vol. iii, p. 409)
K. Schefold
Nuove campagne di scavo sono state intraprese, dal 1964 in poi, in collaborazione fra istituti greci e svizzeri.
La [...] strato superiore, nel quale si sono potuti riscontrare almeno due peristili e resti di intonaco parietale del I stile (v. pompeiani, stili, vol. vi, p. 356).
Al disotto del tempio di Apollo, appartenente al tardo arcaismo, sta un hekatòmpedos che può ...
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esfiltrare
v. tr. Mettere in salvo, al riparo; portare fuori da una situazione e da un ambiente ostili. ◆ Socialisti? Se c’è un’atmosfera simbolica del disfacimento del Psi, è questa, al di là di ogni possibile furore giudiziario: gli ultimi...
pompeiano1
pompeiano1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Pompeianus, der. di Pompeii -orum «Pompei»]. – Di Pompei, città antica e odierno centro in provincia di Napoli, presso le pendici orientali del Vesuvio. Con riferimento all’antica città...