Letterato (Montechiarugolo 1539 - Parma 1608). Scrisse poesie amorose in volgare (Rime, 1575; ed. accr. 1586), sei libri di Carmina in latino (1600), il Trattato del debito del cavaliere (1596). Studioso delle leggi dell'arte drammatica, fu soprattutto celebre come autore di cinque tragedie (Merope, 1589; Tancredi, 1597; Galatea, 1603; Vittoria, su Pier delle Vigne, 1605; Polidoro, 1605), fondate essenzialmente ...
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TORELLI BENEDETTI, Barbara
Lisa Sampson
– Nacque il 21 febbraio 1546 da Gaspare (Gaspero) Torelli, figlio naturale del conte Francesco di Montechiarugolo, e dalla nobile parmense Maddalena Musacchi; [...] fu battezzata lo stesso giorno con il nome di Barbara Calidonia.
Fu la cugina del celebre letterato conte PomponioTorelli, di cui Gaspare ebbe la tutela dopo la morte del fratello Paolo (1545). Alla morte di Gaspare (1562), i rapporti tra i cugini ...
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MERULO (Merlotti), Claudio
Adelmo DAMERINI
Organista e compositore, nato a Correggio (Parma) l'8 aprile 1533, morto a Parma il 4 maggio 1604. Forse ebbe i primi insegnamenti musicali dal francese Tulturale [...] e per tutte le sue mansioni si guadagnò la stima del duca Farnese, che lo creò cavaliere e l'affezione del conte PomponioTorelli, signore di Montechiarugolo. Nel 1594 il M. si recò a Roma allo scopo di curare la magnifica edizione incisa in rame di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La drammaturgia tragica cinquecentesca nasce dal tentativo umanistico di dare nuova [...] queste opere orrifiche e ambigue nel loro poliprospettivismo.
In margine al suo pluriennale studio della Poetica aristotelica, PomponioTorelli, allievo a Padova del Robortello, compone nel 1589 Merope. In alternativa alle deformazioni della tragedia ...
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STIGLIANI, Tommaso (Tomaso)
Andrea Lazzarini
Dizionario Biografico degli Italiani, Vol. 94, 2019
Nacque a Matera il 28 giugno 1573 da Giovan Domenico e da Geronima di Antonio d’Adamo, primo di almeno [...] . Ottenuto il perdono del duca, rientrò a Parma dove, a dicembre, fu eletto principe degli Innominati succedendo a PomponioTorelli, animatore e ospite del sodalizio. Con la morte di quest’ultimo (1608) l’attività dell’accademia si sarebbe fatta ...
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RANUCCIO I Farnese, duca di Parma e Piacenza
Gigliola Fragnito
RANUCCIO I Farnese, duca di Parma e Piacenza. – Figlio di Alessandro e Maria d’Aviz, nipote di Sebastiano re di Portogallo, nacque a Parma [...] giuristi, ma cui si opposero Filippo II e Gregorio XIII.
Dopo la prima formazione umanistica sotto la guida del letterato PomponioTorelli, fu inviato nel 1582 al collegio Ancarano a Bologna e nell’ottobre del 1584 a Padova dove, accudito dal celebre ...
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BALDI, Bernardino
Raffaele Amaturo
Nacque in Urbino il 5 giugno 1553 da Francesco e Virginia Montanari. Appresi i primi elementi di greco e di latino alla scuola dell'umanista urbinate Gianantonio Turoneo, [...] e morale si trovano invece nell'altra raccolta poetica pubblicata a Parma nel 1607, Iconcetti morali,dedicata al poeta tragico PomponioTorelli. È qui evidente l'imitazione delle poesie morali del Chiabrera e del modello comune ad entrambi, i Sermoni ...
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VEGGIO, Claudio Maria.
Lucia Marchi
Figlio di Gian Agostino, nacque nel 1504 o 1505 a Piacenza, probabilmente da una famiglia di pittori (Swich, 1997, p. 953). Fu attivo a Piacenza e nelle vicinanze [...] rime di Cassola, ma anche di poeti della generazione successiva (Girolamo Casone), di membri dell’Accademia (il dedicatario Varano, PomponioTorelli) e del cornettista, compositore e poeta Luigi Zenobi. Nel libro del 1575 spiccano due casi del tutto ...
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OTTAVIO Farnese, secondo duca di Parma e Piacenza
Omero Masnovo
Nato nel 1503, ebbe un inizio di governo tanto burrascoso che il ducato farnesiano - nato appena da pochi anni - sembrò fosse per scomparire [...] vide liberato anche il castello. Egli poté vedere la sua tenacia coronata dal successo sia per l'abilità diplomatica del conte PomponioTorelli, buon letterato del tempo, mandato da lui alla corte di Filippo II a tutelare i suoi interessi, sia per le ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] accostarla alle « sacre rappresentazioni» per taluni aspetti, e collegarla per altri alla « tragedia politica» già sorta con PomponioTorelli e destinata a fiorire anche nel Seicento; ma è facile osservare che invano si cercherebbe nel Della Valle la ...
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