Francesco della Rovere (Celle Ligure 1414 - Roma 1484), di antica famiglia savonese, entrato nell'ordine dei frati minori conventuali, dei quali divenne ministro generale nel 1464, si addottorò nel 1444 [...] artisti del periodo. Umanisti ed artisti, quali il Platina, che ebbe da lui l'incarico di scrivere le vite dei papi, e il prediletto Melozzo da Forlì, operarono accanto a molti altri, tra cui PomponioLeto, che fece risorgere l'Accademia Romana. ...
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Trattato (1° sec. a.C.) del trattatista latino Vitruvio, in dieci libri.
Approfondimento di Francesco Pellati, s.v. Vitruvio (Enciclopedia Italiana)
§ Il "De Architectura". - Raccogliendo e riassumendo [...] per i tipi dell'Herolt (ma senza indicazioni di data e di luogo), a cura di Giovanni Sulpicio da Veroli e di PomponioLeto. Contrariamente a quanto fin quasi ad oggi si è creduto, è questa, fra le antiche edizioni, la più attendibile e la più ...
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antichità Età antica, in contrapposizione all’età di mezzo (o Medioevo) e all’età moderna. In particolare, con il nome di a. si continua convenzionalmente a indicare lo studio di alcune discipline sussidiarie [...] Verrio Flacco), si affermarono nei sec. 15° e 16°, a opera principalmente di Italiani (Ciriaco d’Ancona, Biondo Flavio, PomponioLeto, Pirro Ligorio, Andrea Fulvio), come diverse e distinte da quelle propriamente storiche. Dal sec. 19° in poi, invece ...
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Nome con cui, dal nome latinizzato del luogo di nascita, è conosciuto l'umanista Bartolomeo Sacchi (Piàdena 1421 - Roma 1481). Precettore dei figli di Ludovico Gonzaga, nel 1457 passò a Firenze dove divenne [...] mesi. Tornò in carcere nel 1468-69, implicato nella congiura ordita contro Paolo II dai membri dell'Accademia romana di PomponioLeto. Riottenne onori e fortuna sotto Sisto IV, che gli affidò nel 1478 la direzione della Biblioteca Vaticana. A lui il ...
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Famiglia romana, le cui prime testimonianze, a Roma, risalgono al 1073. Imparentata con altre nobili famiglie, tra cui i Crescenzi, gli Orsini e i Colonna (sec. 14º), ebbe tra i suoi membri senatori, come [...] popolo nel 1267, fautore di Corradino di Svevia, che accolse trionfalmente in Roma. Nel sec. 15º un Giovanni, umanista, fu socio dell'accademia di PomponioLeto e nel 1468 subì, con altri accademici, la prigione e la tortura in Castel Sant'Angelo. ...
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Storico della letteratura italiana (Pietroburgo 1880 - Solda 1923); venuto a Roma nel 1903 con una borsa di studio del governo russo, rimase in Italia sino alla morte, dedicandosi soprattutto a studî sull'Umanesimo [...] 'acutezza di alcune notazioni, l'originalità delle tesi critiche, la mole dei materiali vagliati, si ricordano: Giulio PomponioLeto (2 voll., 1909-12); Vergilio nel Rinascimento italiano (2 voll., 1921-24); L'oltretomba classico, medievale, dantesco ...
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(Pontificia a. romana di archeologia) Si ricongiunge idealmente all’accademia di PomponioLeto e all’Accademia delle romane antichità istituita da Benedetto XIV (1740). Iniziò la sua attività nel 1810 [...] e fu dichiarata pontificia da Pio VIII (1829). Si occupa di archeologia, antichità classiche e storia; ha come presidente d’onore il Pontefice; comprende fino a 40 soci effettivi, 20 soci onorari e 80 ...
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Umanista (Odiham, Hampshire, 1468 circa - Londra 1522). Studiò a Roma sotto Sulpicio Verulano e PomponioLeto, e a Venezia sotto Egnazio. Si stabilì come insegnante privato a Londra, dove fu forse il primo [...] a insegnare il greco. Collaborò alla stesura della grammatica latina usata alla scuola di Eton ...
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PALEOGRAFIA (dal gr. παλαιός "antico", γραϕή "scrittura" e il suffisso -ia delle scienze)
Luigi SCHIAPARELLI
Paul MAAS
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È, come dice il nome, la scienza delle antiche scritture, limitatamente però [...] greca, come in Ciriaco d'Ancona, che intercala lettere capitali e onciali, insieme con antiche legature. Nella umanistica di PomponioLeto si ha la G onciale.
L'umanistiea da scrittura d'imitazione pedissequa, di forme stentate, si fece agile, con ...
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UMANESIMO
Fausto GHISALBERTI
. Con questo nome si designa quel periodo letterario, culminante nel sec. XV, che corrisponde all'aspetto peculiarmente filologico del Rinascimento (v.): determinato dalla [...] vita dei profughi greci; nel 1467 una prima stamperia trova asilo nel palazzo dei Massimo. Al Valla, morto nel 1458, succede PomponioLeto, che tutto rapito nel gran fascino di Roma, circondato da una schiera di discepoli e quasi d'iniziati, vive in ...
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gentile2
gentile2 s. m. e agg. [dal lat. tardo, eccles., gentilis agg., gentiles s. m. pl., formato, come il sinon. gentes, sul gr. τὰ ἔϑνη «i popoli (pagani)», che è ricalcato a sua volta sull’ebr. göyīm «i popoli (non ebrei)»]. – 1. s. m....