NÚÑEZ de TOLEDO y GUZMÁN, Fernando
Salvatore Battaglia
Umanista e poligrafo spagnolo, nato a Valladolid intorno al 1475, morto a Salamanca nel 1553. Al nome del padre, che ricoprì varie cariche alla [...] di testi latini e greci, diffondendo il gusto umanistico.
Oltre alle edizioni di Seneca (Opera, Basilea 1529), di PomponioMela (1542), di Plinio (1544), corredate di osservazioni linguistiche ed esplicative, e qualche volta di buone traduzioni, si ...
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GRONOW, Jacob (Jacobus Gronovius)
G. I. Hoogewerff
Filologo, figlio di Johan Friedrich G. (v.), nato il 20 ottobre 1645 a Deventer, morto nell'ottobre 1716 a Leida. Studiò lettere classiche sotto la [...] e gli studî vari. Meritano ancora menzione speciale la sua Dissertatio de origine Romuli (1684), le sue edizioni di PomponioMela De situ Orbis (1685) e di Svetonio, Vitae Caesarum (1698). La grande opera Thesaurus Antiquitatum Graecarum in 12 tomi ...
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METAGONIO (Μεταγώνιον o Μεταγωνῖτις, Metagonium)
Pietro Romanelli
Questo nome viene dato dagli antichi geografi ora a una città ora a un popolo, ora più frequentemente, e più esattamente, a un promontorio [...] (Moulouya), onde potrebbe credersi che esso sia l'attuale Capo de Agua a oriente del golfo di Melilla; da PomponioMela e da altri sembrerebbe invece che esso dovesse identificarsi con il capo Bougaroun, che i geografi prima citati chiamano invece ...
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VADIAN (Joachim de Watt)
Gaston Castella
Umanista di San Gallo (Svizzera; 1484-1551), di famiglia probabilmente oriunda della Turgovia, borghese di S. Gallo dal sec. XIV. Dopo aver compiuto gli studî [...] , diresse pubblicazioni filologiche e scientifiche: edizioni di Sallustio, di Ovidio, di Plinio il Vecchio e di PomponioMela.
Dall'imperatore Massimiliano fu creato poeta-laureato nel 1514. Avendo anche studiato medicina, egli fu medico nella ...
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GONZÁLEZ de SALAS, Jusepe Antonio
Eugenio Mele
Erudito spagnolo, nato a Madrid nel 1588, morto nel 1654. Fu il più profondo conoscitore del mondo classico nella Spagna del Seicento: dotto in geografia [...] e storia antiche, in filologia classica e spagnola, come si rivela nei commenti a Petronio (1629), a PomponioMela (1644), a Plinio il Vecchio e in quello delle prime sei Musas del Quevedo, che fu suo intimo amico (1648). Tradusse le Troiane di ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] che vi è di più originale nel catalogo sono le edizioni scientifiche: matematica, geometria, astrologia, geografia (fra cui PomponioMela emendato da Ermolao Barbaro) e anche musica. Nel 1506 a Giovan Battista succede nella direzione dell'azienda ...
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Le province romane d'Africa
Sergio Rinaldi Tufi
Alessandro Campus
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Lungo il versante settentrionale del continente africano, fra le coste del Mare Nostrum o Mare Internum [...] l'ipotesi che potesse trattarsi della tomba di Giuba II, del monumentum commune regiae gentis di cui parla PomponioMela. Sicuramente tardi sembrano invece i cosiddetti Djedar al margine occidentale del Tell, nell'odierna Algeria occidentale. Sono ...
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Gli insediamenti fenici e punici in Africa Settentrionale
Mohamed Hassine Fantar
Introduzione
Numerosi autori greci e latini hanno trattato dei Fenici e delle loro fondazioni in Africa Settentrionale. [...] e nel Geografo di Ravenna. Tingi è anche presente negli scritti di Ecateo di Mileto, di Silio Italico, di PomponioMela e di Plutarco. Strabone attribuisce a Eratostene una tradizione secondo la quale i Fenici avrebbero fondato 300 colonie lungo l ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] evidenti con la ripresa degli studi geografici. Nel 1335 il Petrarca possedeva un codice con il De chorographia di PomponioMela e il De fluminibus, fontibus, lacubus di Vibio Sequestre, opere che nel Medioevo erano pressoché sconosciute e che ...
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Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] né fra i Romani. Del I sec. d.C. possediamo una Chorographia, scritta sotto forma di periplo (períplous) dal retore PomponioMela, e i Libri III-VI (sempre sotto forma di períplous) della Naturalis historia di Plinio il Vecchio. Anche quest'ultima ...
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