CRIMI, Giulio
Maurizio Tiberi
Nacque il 10 maggio 1885 a Paternò (Catania) ultimo di otto figli, da Antonino (avvocato e poi commissario di Pubblica Sicurezza) e da Francesca Parisi, appartenente a [...] e al Covent Garden di Londra.
Nel gennaio 1914 intanto venne scritturato al teatro Regio di Torino per La Gioconda di A. Ponchielli, in cui fu affiancato da un complesso artistico di prim'ordine (il soprano E. Mazzoleni alla quale si alternava J ...
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ZILIANI, Alessandro
Dino Rizzo
ZILIANI, Alessandro. – Nacque a Busseto il 3 giugno 1906, ultimo di tre figli – dopo Sincero e Antonio – nati da Giuseppe (25 aprile 1874-8 maggio 1935), falegname, e [...] teatro romano Ziliani fu poi costantemente presente: Madama Butterfly (da dicembre 1932 a marzo 1933), La Gioconda di Amilcare Ponchielli (febbraio e aprile 1933), Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti (marzo-aprile 1934), Manon Lescaut di Puccini ...
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FAILONI, Sergio
Giorgio Marino
Nacque a Verona il 18 dic. 1890da Giuseppe e da Maria Consolati.
Giovanissimo si avvicinò alla musica, iniziando lo studio del violoncello nella sua città, ove fu allievo [...] di Verona nella stagione 1925, vi diresse memorabili edizioni del Mosè di G. Rossini con N. De Angelis e Gioconda di A. Ponchielli con G. Arangi Lombardi e B. Franci.
Alternò l'attività teatrale a quella sinfonica e fu più volte all'Augusteo di Roma ...
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DELFINO, Domenico Giovanni Battista, detto Menotti
Teresa Maria Gialdroni
Nato a Fiumicello (Udine) il 9 dicembre 1858 da Giulio, medico, e da Vittoria Aita, frequentò le scuole di lingua italiana dove [...] , fu subito sequestrata.
Dopo una tournée a Pietroburgo, il D. debuttò nel 1884 alla Scala nella Gioconda di A. Ponchielli, replicata per ventidue sere consecutive. Nello stesso anno interpretò per la prima volta Amonasro nell'Aida e nell'85 fu ...
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MAZZOLENI, Ester
Simone Ciolfi
– Nacque a Sebenico, in Dalmazia, il 12 marzo 1883 da Paolo e da Filomena Rossini. Fu avviata al canto già nei conventi di S. Anna a Pisa e di Notre Dame de Sion a Trieste, [...] alla M. non pochi elogi. Nel maggio 1908 debuttò con successo al teatro Massimo di Palermo come protagonista in Gioconda di A. Ponchielli e il 19 dic. 1908 trionfò alla Scala come Giulia ne La vestale di G. Spontini, che replicò all’Opéra di Parigi ...
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GIANFERRARI, Vincenzo
Salvatore de Salvo
Nacque a Reggio Emilia il 10 ott. 1859 da Prospero e da Luigia Mussini. Iniziato lo studio del violino nella città natale sotto la guida di G. Tebaldi, fu successivamente [...] musicale di Pesaro con P. Mascagni. Nell'ottobre dello stesso anno il G. diresse, sempre a Rovereto, LaGioconda di A. Ponchielli e, nella primavera del 1895, Mefistofele di A. Boito e La forza del destino di Verdi; nella stagione del 1897 interpretò ...
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MARI, Elvira
Paolo Patrizi
– Nacque a Ferrara il 16 nov. 1884 da Luigi, bracciante, e Rosalia Bottoni, massaia. Nel corso di tutta la carriera la M. utilizzò il cognome del marito, Umberto Casazza, [...] . Al 1917 risale il debutto in sala d’incisione, con pagine dal Trovatore, La favorita di G. Donizetti e La Gioconda di A. Ponchielli: tutti duetti, nel primo caso con B. De Muro, nelle altre due opere con B. Gigli ancora agli esordi. Un’esperienza ...
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BIGNAMI, Vespasiano (pseudonimo Vespa)
Alberto Lorenzi
Nacque a Cremona il 18 ott. 1841 da Giacomo, apprezzato violinista e direttore d'orchestra, e da Teresa Fiocchi. Rivelò presto attitudini artistiche, [...] (eseguì fra gli altri il ritratto, ora al Civico Museo di Cremona, del suo conterraneo ed amico Amilcare Ponchielli) gli procurò la commissione di tre ritratti per la quadreria dell'Ospedale Maggiore di Milano: quelli dei benefattori Ignazio ...
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CANEPA, Luigi
Giuliana Scappini
Nacque a Sassari il 15 genn. 1849 da Francesco e da Angela Solari. Rivelò spiccate tendenze musicali in precocissima età tanto che a otto anni iniziò lo studio del flauto [...] quello che io chiamo volentieri la teatralità" (cit. in Unione sarda, 22 ag. 1937). Tale giudizio fu ribadito da A. Ponchielli, il quale elogiò la strumentazione elegante e geniale. Purtroppo una grave malattia di natura nervosa colpì il C., il quale ...
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Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Deve l'origine alla posizione geografica, sorgendo essa sulla riva sinistra del Po, a 47 m. s. m., in località adatta al passaggio di questo fiume; ha perciò [...] musicale cremonese annovera istituzioni teatrali, concertistiche e didattiche non prive di valore, e maestri cui sorrise, come al Ponchielli, una fama diffusa in tutta Italia.
L'antica tradizione dell'arte liutaia è continuata ancora oggi con amore ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...