MANNA, Ruggero
Pietro Zappalà
Nacque a Trieste il 6 apr. 1808 (il 7 aprile, secondo Boccardi, 1908), figlio di Pietro, conte cremonese, e di Carolina Bassi, celebre cantante napoletana.
Stimolato dall'ambiente [...] 1864.
La sua scomparsa creò un vuoto nelle istituzioni musicali cittadine, che non seppero approfittare del nascente astro di Ponchielli, condannandosi così a un lento ma inesorabile declino.
La maggior parte delle composizioni del M. è inedita. Un ...
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PEDROLLO, Arrigo
Guido Viverit
PEDROLLO, Arrigo. – Nacque a Montebello Vicentino il 5 dicembre 1878, sesto di nove figli di Luigi e Santa Bussinello.
Fin da giovanissimo fu avviato allo studio del pianoforte [...] il vivo interessamento del poeta futurista Filippo Marinetti e di Sem Benelli» (p. 5), allestito nel 1908 al teatro Ponchielli di Cremona, e Juana, dramma lirico su libretto di Carlo De Carli, opera vincitrice nel 1913 del concorso indetto dalla ...
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GANDOLFI, Gino
Paola Campi
Nacque a Parma il 24 ott. 1887 da Vincenzo e Alice Zolesi. Dopo essersi diplomato in tromba al conservatorio di Parma nel 1905 si dedicò alla composizione sotto la guida di [...] al teatro Coliseo di Buenos Aires sotto la direzione dello stesso Gandolfi. Nell'aprile 1921 diresse LaGioconda di A. Ponchielli e Rigoletto di Verdi al teatro degli Industri di Grosseto, cui fecero seguito spettacoli lirici e sinfonici in numerosi ...
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FERRONI, Vincenzo
Roberta D'Annibale
Nacque a Tramutola (Potenza) il 17 febbr. 1858 da Nicola e Rosa Cosenza. Si ignora ove abbia iniziato gli studi musicali, ma già nel 1870 lo ritroviamo al conservatorio [...] per concorso il posto di insegnante di composizione al r. conservatorio di Milano, vacante dopo la morte di A. Ponchielli. Di tale conservatorio il F. fu per ventiquattro anni vicedirettore e per alcuni mesi anche direttore. Nel 1929 venne collocato ...
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FRASI, Felice
Rossella Pelagalli
Nato a Piacenza il 16 marzo 1806 fu avviato agli studi musicali dallo zio materno Benedetto Gregori. Giovanissimo, esercitò l'attività di organista presso il santuario [...] il conservatorio di Milano, posto che mantenne fino al novembre 1851. In questo periodo figura tra i suoi allievi A. Ponchielli, col quale instaurò un duraturo legame anche dopo il suo trasferimento a Vercelli, avvenuto nel 1852 come risulta dalla ...
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DE TURA, Gennaro
Maria Cristina Bonvini
Figlio di Gennaro e di Angelina Ranieri, nacque a Napoli il 18 sett. 1875. Per volere del padre, avvocato, il D. e il fratello Michele frequentarono il liceo [...] fu a Piacenza in Fedora con un successo che si ripeté a Reggio Emilia (teatro Municipale), con la Gioconda di A. Ponchielli e continuò a Montecarlo (teatro del Casinò) con il Cristoforo Colombo di A. Franchetti, di cui cantò anche La Germania, il ...
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GUARNIERI (de Guarnieri)
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti, il cui capostipite, Luigi, nato ad Adria, in Polesine, il 21 maggio 1842, fu apprezzato contrabbassista. Per difficoltà economiche si [...] i primi ad accostarsi al mezzo discografico. Dopo aver diretto in prima italiana all'Arena di Milano I Mori di Valenza di Ponchielli (19 luglio 1914), presentò all'Augusteo di Roma in prima assoluta Le fontane di Roma di O. Respighi (1917). Quindi ...
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GUI, Vittorio
Nadia Carnevale
Nacque a Roma il 14 sett. 1885 da una famiglia originaria della Savoia. Dopo aver ricevuto i primi insegnamenti musicali dalla madre, una pianista che era stata allieva [...] Adriano di Roma a supplire il direttore improvvisamente ammalatosi, esordì nella direzione operistica con LaGioconda di A. Ponchielli, ottenendo un lusinghiero successo. Nel 1908, sempre a Roma, si distinse anche come direttore di concerti sinfonici ...
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COPPOLA, Raffaele
Giancarlo Landini
Nato a Capua il 14 maggio del 1841, da umili genitori, la sua vicenda biografica non è contrassegnata da particolari avvenimenti.
La famiglia Coppola era di origini [...] del defunto Carlo Alberto e l'incarico di direttore della banda musicale di Cremona, carica tenuta fino allora da A. Ponchielli. Da questo momento la sua attività si svolse costantemente su due filoni: l'impegno di direttore della banda e quello ...
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NAVARRINI, Francesco
Piero Faustini
NAVARRINI (Navarini), Francesco. – Nacque a Cittadella (Padova) il 26 dicembre 1855 (ma secondo alcuni nel 1853: cfr. Kutsch - Riemens, 1997)
Allievo di canto di [...] stagione 1883-84 della Scala di Milano a fianco del celebre tenore Francesco Tamagno impersonando Alvise nella Gioconda di Ponchielli; sullo stesso palco, pochi giorni dopo, fu il primo Grande Inquisitore nella revisione del Don Carlo e Ramfis nell ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...