ANTOLDI, Alessandro
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Nato a Mantova il 29 apr. 1815, laureatosi nelle discipline giuridiche, ma dedicatosi alla musica, l'A. fu tra i primi a istituire (settembre 1844) in casa sua una scuola gratuita [...] fabbricazione italiana, fu approvato all'unanimità da una commissione di dieci professori (tra i quali A. Boito e A. Ponchielli) del conservatorio di musica di Milano, e nel carnevale 1887 l'arpa Antoldi venne adottata nel Teatro Sociale di Mantova ...
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GOBATTI, Stefano
Davide Latella
Nacque a Bergantino, presso Rovigo, il 5 luglio 1852 da Giuseppe e Marianna Ghisellini. Abbandonati presto i corsi di ingegneria per dedicarsi interamente alla musica, [...] in 5 atti, libretto di Interdonato, teatro Comunale, 26 nov. 1875) che, nonostante il prestigio degli interpreti (Teresina Brambilla Ponchielli nel ruolo di Luce, I. Campanini in quello di Oliviero, ed Erminia Borghi Mamo in quello di Lionello), non ...
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DE ANGELIS, Nazzareno
Bianca Maria Antolini
Nato a Roma il 17 nov. 1881, da Giovanni e da Clorinda Ovidi, fu fanciullo cantore dapprima presso la scuola di S. Salvatore in Lauro, e successivamente alla [...] di G. Donizetti; Nabucco, Don Carlos, Forza del destino, Aida, Messa da requiem di G. Verdi; Gioconda di A. Ponchielli; Faust di C. Gounod; Lohengrin, Tristano, Tetralogia e Parsifal di R. Wagner. Partecipò alle prime esecuzioni di Gloria di F ...
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BURZIO, Eugenia
Angelo Mattera
Nacque a Poirino (Torino) il 20 giugno 1882 da Maurizio, chirurgo, e da Margherita Ducato. Manifestata fin da bambina una spiccata vocazione musicale, si dedicò in un [...] Carlo Felice di Genova. Per l'ultima volta cantò nel 1919, al teatro Lirico di Milano nella Marion Délorme di Ponchielli riprendendo quel personaggio e animandolo di un soffio di vita così potente da ricordare la famosa prima interprete Pantaleoni ...
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ARIMONDI, Vittorio
Alberto Pironti
Nacque a Saluzzo nel 1861 e, rimasto orfano di padre a undici anni, cominciò presto a lavorare in uno stabilimento industriale, dove fu impiegato come ragioniere e [...] , il Mefistofele di A. Boito, Il re di Lahore di F. Massenet, L'ebrea di F. Halévy, I promessi sposi di A. Ponchielli, la Parisina di P. Mascagni. Sempre frequentissime furono le sue apparizioni nel ruolo del re dell'Aida, personaggio da lui reso con ...
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CRIMI, Giulio
Maurizio Tiberi
Nacque il 10 maggio 1885 a Paternò (Catania) ultimo di otto figli, da Antonino (avvocato e poi commissario di Pubblica Sicurezza) e da Francesca Parisi, appartenente a [...] e al Covent Garden di Londra.
Nel gennaio 1914 intanto venne scritturato al teatro Regio di Torino per La Gioconda di A. Ponchielli, in cui fu affiancato da un complesso artistico di prim'ordine (il soprano E. Mazzoleni alla quale si alternava J ...
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FAILONI, Sergio
Giorgio Marino
Nacque a Verona il 18 dic. 1890da Giuseppe e da Maria Consolati.
Giovanissimo si avvicinò alla musica, iniziando lo studio del violoncello nella sua città, ove fu allievo [...] di Verona nella stagione 1925, vi diresse memorabili edizioni del Mosè di G. Rossini con N. De Angelis e Gioconda di A. Ponchielli con G. Arangi Lombardi e B. Franci.
Alternò l'attività teatrale a quella sinfonica e fu più volte all'Augusteo di Roma ...
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DELFINO, Domenico Giovanni Battista, detto Menotti
Teresa Maria Gialdroni
Nato a Fiumicello (Udine) il 9 dicembre 1858 da Giulio, medico, e da Vittoria Aita, frequentò le scuole di lingua italiana dove [...] , fu subito sequestrata.
Dopo una tournée a Pietroburgo, il D. debuttò nel 1884 alla Scala nella Gioconda di A. Ponchielli, replicata per ventidue sere consecutive. Nello stesso anno interpretò per la prima volta Amonasro nell'Aida e nell'85 fu ...
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GIANFERRARI, Vincenzo
Salvatore de Salvo
Nacque a Reggio Emilia il 10 ott. 1859 da Prospero e da Luigia Mussini. Iniziato lo studio del violino nella città natale sotto la guida di G. Tebaldi, fu successivamente [...] musicale di Pesaro con P. Mascagni. Nell'ottobre dello stesso anno il G. diresse, sempre a Rovereto, LaGioconda di A. Ponchielli e, nella primavera del 1895, Mefistofele di A. Boito e La forza del destino di Verdi; nella stagione del 1897 interpretò ...
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CANEPA, Luigi
Giuliana Scappini
Nacque a Sassari il 15 genn. 1849 da Francesco e da Angela Solari. Rivelò spiccate tendenze musicali in precocissima età tanto che a otto anni iniziò lo studio del flauto [...] quello che io chiamo volentieri la teatralità" (cit. in Unione sarda, 22 ag. 1937). Tale giudizio fu ribadito da A. Ponchielli, il quale elogiò la strumentazione elegante e geniale. Purtroppo una grave malattia di natura nervosa colpì il C., il quale ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...