DONAGGIO, Luciano
Alessandra Cruciani
Nacque a Trieste il 15 apr. 1886 da Pietro e Carla Miraz.
Iniziò lo studio del canto con G. Rota e si perfezionò poi a Milano con Ernestina Garulli e R. Bartoli. [...] di una mimica eccezionale, fu ben presto notato e, dopo essere apparso a Rovigo quale Alvise Badoero nella Gioconda di A. Ponchielli accanto al debuttante B. Gigli, vincitore del concorso Campanini di Parma (1914). fu chiamato al teatro alla Scala di ...
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Scala, Teatro alla Teatro lirico milanese. Costruito per volere di Maria Teresa d’Austria dopo l’incendio che nel 1776 aveva distrutto il Teatro regio ducale, sorse su progetto dell’architetto di corte [...] altri avvenimenti, i concerti dell’orchestra scaligera, le prime del Mefistofele di A. Boito (1868), della Gioconda di A. Ponchielli (1876) e le grandi prime verdiane dell’Otello (1887) e del Falstaff (1893). Nel Novecento il teatro, grazie anche ...
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DE FABRITIIS, Carlo Oliviero
Alessandra Cruciani
Nacque a Roma il 13 giugno 1902 da Gaetano e da Maria De Clario. Rivelate in giovanissima età spiccate attitudini musicali, entrò al conservatorio di [...] di Roma fu attivo fin dalla stagione 1933-34 durante la quale, come sostituto di G. Santini, diresse La Gioconda di A. Ponchielli e Madama Butterfly di G. Puccini; quindi, accanto a E. Vitale, apparve in una prestigiosa Manon di J. Massenet con una ...
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FRANCI, Benvenuto
Paola Campi
Nacque a Pienza il 1° luglio 1891 da Carlo, impiegato comunale, cantante dilettante, e da Agata Lorenzini. Intorno ai dodici anni iniziò lo studio della musica con il maestro [...] di una bella voce di contralto, che, dopo aver debuttato al S. Carlo di Napoli nel 1921 nella Gioconda di A. Ponchielli, decise di rinunciare alla carriera per dedicarsi alla famiglia. Dal matrimonio nacquero due figli: nel 1921 a Roma Marcella, che ...
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DOLCI, Alessandro Virginio
Alessandra Di Marco
Nacque a Bergamo il 24 maggio 1890 da Giuseppe e Teresa Mazza. Entrò a sedici anni all'istituto musicale "Donizetti" della città natale, dove fu ammesso [...] epicheggiante.Dopo questo primo successo il D. fu al teatro La Fenice di Venezia, nella stagione 1915, con La Gioconda di A. Ponchielli, per proseguire nel maggio a Livorno e a Bologna con il Mosè di G. Rossini, sotto la direzione di Mascagni e con ...
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TOGNAZZI, Ugo
Michele Sancisi
(Ottavio Ugo). – Nacque a Cremona il 23 marzo 1922, primogenito di una famiglia piccolo borghese, seguito da Ines due anni dopo.
Il padre Ermenegildo, detto Gildo, un assicuratore [...] di sé, partecipando a spettacoli di varietà. Con l’appoggio del partito ne organizzò e interpretò uno al teatro Ponchielli (Una nuvola in vacanza, 1944), impegnandosi a devolvere l’incasso alla Repubblica sociale italiana (RSI). Secondo le cronache ...
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DE NEGRI, Giovanni Battista
Roberto Staccioli
Nato ad Alessandria il 30 luglio 1851 da Sebastiano e Lucia di Casirolo, intraprese gli studi di canto nella sua città a partire dal 1873, dapprima con [...] in Italia, esordì nel Simon Boccanegra diVerdi al teatro Comunale di Trieste; dopo un trionfale successo nella Gioconda di A. Ponchielli a Venezia, partì per Vienna, ospite del Karlstheater, ove, oltre ai ruoli consueti, esordì in Rigoletto di Verdi ...
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D'ANGERI (Angermayer de Redenburg), Anna
Valerio Vallini
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Nata a Vienna il 14 nov. 1853, nella famiglia Angermayer, fu dapprima allieva di Mathilde Graumann Marchesi nel conservatorio della sua città, [...] 27 marzo dello stesso anno con un cast d'eccezione che comprendeva F. Tamagno, G. Kaschmann ed E. de Reszkè. Nel 1880 A. Ponchielli la scelse per il ruolo di Jefte nella sua nuova opera Il figliuol prodigo, andata in scena sempre alla Scala il 26 dic ...
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Musica e teatro
Carlotta Sorba
La sera del 18 febbraio 1861 si festeggiava a Torino, in piazza Castello, l’inaugurazione del nuovo Parlamento italiano avvenuta quel giorno. Era in programma un concerto [...] personaggi autorevoli e molto attivi nel dibattito dell’epoca: scrittori per il teatro come Cavallotti e Giacosa, compositori come Ponchielli e Boito, critici come D’Arcais e Filippo Filippi. Era il meglio del teatro italiano che veniva chiamato a ...
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BAZZANI, Alessandro, detto il Bazzanone
Elena Povoledo
Figlio di Carlo e di Adelaide Pozzi, nacque ad Odessa nel 1846. Ancora giovanissimo seguì il padre sia nella professione, esercitandosi quattordicenne [...] Tommaso Salvini, il B. lavorò più tardi per opere di repertorio come Roberto il Diavolo di Meyerbeer e la Gioconda di Ponchielli. Inaugurato nel 1880il Teatro Costanzi, nel 1881 il B. vi fu chiamato a decorare la boccadopera e il telone, e inseguito ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...