COLLOREDO, Leandro
Franca Petrucci
Terzogenito del marchese Fabio e di Claudia di Colloredo, nacque il 9 ott. 1639 nel feudo paterno di Colloredo, in Friuli.
Nel 1649 il padre, condottolo prima con [...] dell'Orologio, separato soltanto da una strada dall'Oratorio, dove conservò le sue stanze, che raggiungeva per mezzo di un pontedilegno, fatto da lui edificare attraverso la strada.
La stima che nutriva il pontefice per lui si palesò nuovamente ...
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CALLISTO III, papa
Michael Mallett
Alonso Borja nacque il 31 dic. 1378 a Torre del Canals presso Játiva (Valenza). Suo padre, Domingo, apparteneva a un ramo cadetto della più importante famiglia di [...] di sostituire i candelieri d'argento della cappella pontificia con altri di piombo e di usare per i propri appartamenti semplici mobili dilegnoponte Milvio e la pavimentazione di piazza S. Pietro.
La naturale parsimonia del pontefice e la volontà di ...
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GOFFREDO di Alatri
Fulvio Delle Donne
Non si hanno notizie precise sulle sue origini; proveniva sicuramente dalla città laziale di Alatri. È menzionato per la prima volta in una pergamena del 7 dic. [...] essendo collocato all'ingresso settentrionale del Regno di Sicilia, a custodia del ponte attraverso il quale era già passato, nel di cappella, ornamenti ecclesiastici, stoffe di seta e di tela, coperte, tappeti, coltelli, vasi di vetro e dilegno, ...
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DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] in grado di scolpire con notevole perizia sia in legno sia in marmo - come testimonia Benedetto Dei, ricordandolo "scultor di tutto" ([ Mozzano, già nell'oratorio della Maddalena presso l'omonimo ponte (Gentilini, 1983); la Vergine Annunziata in S. ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] con un reddito annuo di 300 ducati, si trasferì a Roma. Presentato dall'ambasciatore Niccolò Da Ponte, futuro doge, fu , di verno et in debole e disarmato legno, vanno presti e sicuri. Perciò che tutta questa maniera di vita è posta in un mare di cose ...
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DEL PIAZ (Dal Piaz, Del Piazzo, Dal Piazzo, Piaz, Piazzo), Giovan Battista
Simonetta Coppa
Nacque il 9 febbr. 1683 da Giambattista e Maria Maddalena Sciella (Quadrio, 1756). Il luogo di nascita, Trento [...] sicuramente del D., in legnodi noce parzialmente dorato con figurazioni di angeli e fanciulle musicanti e di Davide con l'arpa.
del D., poiché il legname necessario fu acquistato nel 1773 (Ponte in Valtellina, Arch. parr., Libro dei conti 1674-1808, ...
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GIORI, Angelo
Silvano Giordano
Nacque l'11 maggio 1586 a Capodacqua, frazione del castello di Torricchio, nell'attuale comune di Pieve Torina (Macerata) da un'umile famiglia.
Il padre si chiamava Giovanni [...] all'ottagono centrale fu adornato di uno splendido soffitto in legno e di un nuovo pavimento, mentre di aprile del 1623 e sepolto nella chiesa della Ss. Trinità a ponte Sisto. Raccomandò con particolare cura di non disperdere la ricca collezione di ...
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ponte
pónte s. m. [lat. pōns pŏntis]. – 1. a. Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua, di un braccio di...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...