CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] dal monte Velino. Il torrente era costeggiato da folte macchie ed attraversato presso il castrum (villa) Pontis da un pontedilegno, intorno al quale, il giorno seguente, sarebbe infuriata la battaglia.
Gli Svevi divisero l'esercito in tre schiere ...
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DORIA, Nicolò
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nella seconda metà del sec. XII da Simone e da Anna, di cui si ignora il casato. Morto (1190 o 1191) il padre nell'assedio di San Giovanni d'Acri, a lui toccò [...] opera repressiva del podestà.
Il D. si asserragliò nel suo borgo, invase il palazzo nuovo dell'arcivescovo e costruì un pontedilegno, in modo da impedire gli accessi alla contrada, difesa alle spalle dalla cinta muraria. Il podestà accettò la sfida ...
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DELLA PALUDE (de Palude), Bonaccorso (Bonaccursus)
Olivier Guyotjeannin
Discendente da una nobile famiglia attestata già nel sec. XI come feudatari dei marchesi di Canossa, il D. nacque da Giacomo, [...] della città. Secondo il cronista Salimbene de Adani fu in quel tempo che "domina Egidia de Palude" fece costruire a Parma il pontedilegno che conservò il suo nome. Ed infine è proprio come "milites Parme" che il D. e suo cugino Giacomo sono citati ...
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GONZAGA, Vespasiano
Nicola Avanzini
Nacque a Fondi, nel Regno di Napoli, il 6 dic. 1531. Suo padre era Luigi (detto Rodomonte per la sua prestanza fisica), figlio di Ludovico, signore di Sabbioneta, [...] il duca d'Alba aveva fatto costruire un pontedi barche sul Tevere attraverso il quale furono mandati all di un complesso scultoreo in legno, di cui si sono conservate solo le statue di Ludovico, marchese di Mantova, Gianfrancesco conte di ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] Scamozzi: si sceglierà il progetto assai più semplice e "vernacolo" di Antonio Da Ponte. Meglio "sparagnare il danaro", incitava il D., che suggeriva addirittura di rifare il ponte in legno o di riassettare il vecchio (Tafuri, p. 248). Ci sarà infine ...
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ENZO (Enzio, Enrico) di Svevia, re di Sardegna
Antonio I. Pini
Nacque, forse a Cremona, nella prima metà del sec. XIII; figlio naturale dell'imperatore Federico II di Svevia, che lo legittimò e creò [...] 3 del pomeriggio del 26 maggio e cominciò ad attaccare i guastatori bolognesi intenti a far legna per la costruzione del ponte. Le grida di costoro spinsero i Bolognesi ad attraversare in massa e precipitosamente il fiume, mentre i loro squadroni ...
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GUGLIELMO VII, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Nacque intorno al 1240 dal marchese di Monferrato Bonifacio II e da Margherita di Savoia, poco dopo la sorella Alasina, poi moglie di Alberto di Brunswick.
È [...] di Torino con la casa forte che vi aveva costruito, il ponte sul Po con le relative fortificazioni e i centri minori di Grugliasco e Collegno, dopo di gabbia dilegno dove fu costretto a passare il resto dei suoi giorni.
Della vasta compagine di città ...
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DELL'AGNELLO, Giovanni
Marco Tangheroni
Non conosciamo la sua data di nascita (che è da collocare, forse, nel secondo decennio del XIV secolo), ma si è potuto ricostruire, nelle linee principali, il [...] a settentrione dell'Arno, nel quartiere diPonte, ma il nucleo familiare di Jacopo e del figlio Cello (il una relazione sugli ultimi avvenimenti pisani, quando il ballatoio dilegno, sul quale era salito, cedette improvvisamente. Nell'infortunio il ...
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CONTI, Ludovico
Sandra Olivieri Secchi
Nacque a Padova probabilmente intorno al 1450, in una delle più antiche e illustri famiglie della città, quarto dei figli maschi di Nicolò e di Margherita Lisca. [...] "); nel 1496 fu invece eletto per il Ponte Molino.
Forse questi spostamenti furono suggeriti da di avere la possibilità di "tagliar roveri" (Bonardi, p. 321) nel Padovano: una libertà che la Repubblica, preoccupata di avere abbondanza dilegno ...
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GHERARDINI, Andrea
Giovanni Ciappelli
Nacque a Firenze nella seconda metà del XIII secolo da Filippo di messer Pegolotto.
Il nonno, cavaliere, appartenente a una delle più antiche famiglie di Firenze, [...] Gherardini, che risiedevano nel sestiere di S. Piero Scheraggio, nel "popolo" di S. Stefano al Ponte, e avevano case e una volume noto con il nome di Libro del chiodo (così detto dal chiodo infitto nella "coperta" dilegno che lo caratterizza), il G ...
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ponte
pónte s. m. [lat. pōns pŏntis]. – 1. a. Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua, di un braccio di...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...