BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] assai folta schiera di questi si sarebbe spinta fino al Brenta e di lì, invece di procedere, avrebbe distaccato 55-56): entrato nottetempo in città, B. raggiunse attraverso il Ponte Pietra (il "pons marmoreus" dell'iconografia rateriana) la riva ...
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Venezia e le campagne
Giuseppe Gullino
Il rapporto psicologico dei Veneziani con la terra
I Veneziani che hanno potuto conservare qualche ricordo della loro città prima che lo spartiacque degli anni [...] convenendo al cavaliere Nicolò sottostare ad un annuo gravoso esborso di danajo [...], intraprese a procacciarsene in copia derivandola dalla Brenta e facendola, col mezzo di un ponte canale architettato sopra la rosta Michieli che dovea attraversare ...
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La lotta alle mafie tra movimenti e istituzioni
Vittorio Mete
Mafia e antimafia
Gli incerti contorni storici e definitori che caratterizzano i fenomeni mafiosi e protomafiosi rendono difficile l’individuazione [...] del Brenta, nonché gruppi criminali di origine straniera. Malgrado ciò, la matrice ‘siciliana’ del reato di associazione missili nella base NATO di Comiso, il movimento antimafia getta pontidi significato e di militanza verso il movimento pacifista ...
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L'edilizia
Andrzej Wyrobisz
Definizione del termine
Per edilizia s'intende anzitutto un complesso di strumenti materiali, tecnici ed economici indispensabili per la realizzazione di costruzioni destinate [...] l'Adige, il Brenta e il Piave, riusciva ad abbassare i costi del rifornimento di materiali edili. Tuttavia Rialto: le fabbriche e il ponte 1514-1591, Torino 1987.
9. Bilanci generali della Repubblica di Venezia, a cura di Fabio Besta, Venezia 1912, ...
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MARSILI, Luigi Ferdinando
Giuseppe Gullino
Cesare Preti
MARSILI (Marsigli), Luigi Ferdinando. – Nacque a Bologna il 10 luglio 1658 dal conte Carlo e da Margherita Ercolani, anch’ella di famiglia patrizia; [...] con l’aprirsi del 1695 si distinse nella costruzione di un ponte sul Tibisco, presso Temesvár; passò tra l’Ungheria partì per l’Italia. A fine anno soggiornò presso amici veneziani sul Brenta, quindi nel 1705 si portò a Milano e poi nella Svizzera, ...
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GALUPPI, Baldassarre, detto il Buranello
Raoul Meloncelli
Nacque a Burano, isola della laguna di Venezia, il 18 ott. 1706.
Apprese le prime nozioni di musica dal padre Angelo, barbiere e violinista [...] quali Il mondo della luna, Il filosofo di campagna, L'Arcadia in Brenta, Ilconte Caramella, che avevano destato l' Venezia 1775); L'Anfione (Da Ponte, ibid. 1780); inoltre lo spettacolo poetico-musicale Le nozze di Paride (Chiari, Venezia, S. ...
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CASTELLI, Benedetto (al secolo, Antonio)
Augusto De Ferrari
Appartenente ad un ramo bresciano della nobile famiglia Castelli, nacque a Brescia o in un comune limitrofo (Trenzano o Botticino Sera, dove [...] osserva che l’acqua di un fiume, per un dato passaggio (ad esempio, le arcate di un ponte), aumenta di quantità coll’aumentare ricondurvi i fiumi, le cui acque erano state deviate, come il Brenta.
Il C. si fondava su informazioni errate e non teneva ...
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DAL PIAZ, Giorgio
Bruno Accordi
Nacque a Feltre (Belluno) il 29 marzo 1872 da Basilio e da Corona D'Alberto in una famiglia oriunda della Valle di Non. Pur coltivando con grande passione gli studi geologici, [...] nella Valle del Brenta e sui colli Berici, sulle grotte e il carsismo del bellunese, su una grotta di San Donà di Lamon, sull 1-127; Relazione geologica sulla stretta di Cellino sul torrente Cellina e diPonte Racli sul torrente Meduna, Padova 1930; ...
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DALL'ARZERE, Stefano
Alessandro Bevilacqua
La prima notizia certa (Sartori, 1976) informa che nel 1540 il D. aveva dipinto o stava dipingendo un organo 9.1 Santo a Padova; ciò rende plausibile l'ipotesi [...] da Ponte Molin" un dipinto "de valor e pregio de scudi trenta quattro d'oro come dalla stima di Domenego (1966), pp. 241 ss.; C. B. Tiozzo, Gli affreschi delle ville del Brenta, Padova 1968, p. 64; R. Pallucchini, Tiziano, I, Firenze 1969, pp. ...
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RUSTICA, ARCHITETTURA
Plinio Marconi
. S'intende per architettura rustica quell'architettura propria degli edifici sorti in tutti i tempi storici generalmente nelle campagne o nei piccoli centri abitati, [...] ville palladiane del Piave e della Brenta, l'andito diviene una vera e propria sala centrale, attraversante l'edificio da parte a parte, con funzione di luogo di sosta, di ritrovo e di lavoro, e insieme di organo fondamentale disimpegnante tutti gli ...
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