L'uomo medievale
Chiara Frugoni
Il Medioevo
Medioevo è una parola formata da due vocaboli di origine latina e significa "età di mezzo". Per lungo tempo si è pensato che fosse un'età 'buia' compresa [...] , il ponte levatoio, era mobile e si poteva sollevare solo dall'interno, in modo da far entrare solamente persone conosciute. Per difendere meglio la porta d'ingresso si facevano calare dall'alto saracinesche di ferro. Sporgenze in pietra e in legno ...
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ENZO (Enzio, Enrico) di Svevia, re di Sardegna
Antonio I. Pini
Nacque, forse a Cremona, nella prima metà del sec. XIII; figlio naturale dell'imperatore Federico II di Svevia, che lo legittimò e creò [...] 3 del pomeriggio del 26 maggio e cominciò ad attaccare i guastatori bolognesi intenti a far legna per la costruzione del ponte. Le grida di costoro spinsero i Bolognesi ad attraversare in massa e precipitosamente il fiume, mentre i loro squadroni ...
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GUGLIELMO VII, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Nacque intorno al 1240 dal marchese di Monferrato Bonifacio II e da Margherita di Savoia, poco dopo la sorella Alasina, poi moglie di Alberto di Brunswick.
È [...] di Torino con la casa forte che vi aveva costruito, il ponte sul Po con le relative fortificazioni e i centri minori di Grugliasco e Collegno, dopo di gabbia dilegno dove fu costretto a passare il resto dei suoi giorni.
Della vasta compagine di città ...
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Vedi VEIO dell'anno: 1966 - 1997
VEIO (Veii)
J. B. Ward Perkins
Città etrusca a 15 km a N-O dal centro di Roma, presso il villaggio di Isola Farnese. Fondata da villanoviani, in una delle prime fasi [...] fosse possibile, i cunicoli tagliati in roccia prendevano il posto dei ponti, quantunque l'esistenza diponti in legno con pilastri di pietra si possa supporre in parecchi punti. Dal quadro di questo sistema stradale, che si irradiava da V. con ben ...
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DELL'AGNELLO, Giovanni
Marco Tangheroni
Non conosciamo la sua data di nascita (che è da collocare, forse, nel secondo decennio del XIV secolo), ma si è potuto ricostruire, nelle linee principali, il [...] a settentrione dell'Arno, nel quartiere diPonte, ma il nucleo familiare di Jacopo e del figlio Cello (il una relazione sugli ultimi avvenimenti pisani, quando il ballatoio dilegno, sul quale era salito, cedette improvvisamente. Nell'infortunio il ...
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CONTI, Ludovico
Sandra Olivieri Secchi
Nacque a Padova probabilmente intorno al 1450, in una delle più antiche e illustri famiglie della città, quarto dei figli maschi di Nicolò e di Margherita Lisca. [...] "); nel 1496 fu invece eletto per il Ponte Molino.
Forse questi spostamenti furono suggeriti da di avere la possibilità di "tagliar roveri" (Bonardi, p. 321) nel Padovano: una libertà che la Repubblica, preoccupata di avere abbondanza dilegno ...
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GHERARDINI, Andrea
Giovanni Ciappelli
Nacque a Firenze nella seconda metà del XIII secolo da Filippo di messer Pegolotto.
Il nonno, cavaliere, appartenente a una delle più antiche famiglie di Firenze, [...] Gherardini, che risiedevano nel sestiere di S. Piero Scheraggio, nel "popolo" di S. Stefano al Ponte, e avevano case e una volume noto con il nome di Libro del chiodo (così detto dal chiodo infitto nella "coperta" dilegno che lo caratterizza), il G ...
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GIAMBELLI (Giannibelli), Federico
Dario Busolini
Nacque a Mantova intorno al 1530. Scarse sono le notizie sulla sua vita e confuse con elementi leggendari.
Secondo gli scrittori contemporanei, il G. [...] l'accesso al mare con la costruzione del famoso pontedi sbarramento sull'estuario della Schelda, il G. presentò al borgomastro di Anversa, Philippe de Marnix, un innovativo piano per la distruzione del ponte e l'eliminazione del blocco.
L'idea del G ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] di mensole di sostegno delle caditoie, forse previste originariamente in legno ed essenziali per il tipo di difesa verticale. Questa tipologia di della navata assisiate, da doverlo ritenere formato sui pontidi Assisi, accanto al giovane Giotto e ai ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] creati due giardini privati contigui alla villa, collegati con ponti levatoi; in seguito, il F. fece costruire sulla chiesa fu installato un soffitto in legno intagliato, ove erano rappresentate scene della vita di s. Lorenzo. Nello stesso anno ...
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ponte
pónte s. m. [lat. pōns pŏntis]. – 1. a. Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua, di un braccio di...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...