Palatia
JJean-Marie Martin
Una presentazione dei palatia fridericiani deve cominciare con l'enunciazione di un apparente paradosso. Federico II è, se non l'inventore, almeno il primo promotore in Occidente [...] Stornara, Ordona, Ponte Albanito (ad est di Troia), Orta, Foggia, domus pantani Sancti Laurentii (a sud-sud-est di Foggia), l invitati, per i quali aveva anche ordinato quarantamila scodelle dilegno. Come a Palermo, dunque, un grande edificio e ...
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OLANDA
P. Grierson
(olandese Holland)
Regione storica dei Paesi Bassi con il cui nome si indica oggi comunemente, ma impropriamente, l'intero regno dei Paesi Bassi (v. Belgio e Paesi Bassi). È attualmente [...] godé di una stabilità economica che consentì una stagione di sviluppo anche artistico. Nelle città le abitazioni dilegno lasciarono gradualmente de Amstelmonding [Il ''castello di Amstel'': fortezza o testa diponte? Contributi sulle fondamenta del ...
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DE DONATI
Janice Shell
Paolo Venturoli
Famiglia di scultori, pittori e artigiani milanesi operanti tra il 1480 e il 1530. Attraverso i documenti è noto il nome di Giovanni, che sappiamo ancora vivo [...] di Giacomo del Maino in S. Maurizio a Ponte in, Valtellina o all'ancona di S. Abbondio di Giovanni Angelo del Maino nel duomo di , Notizie storiche degli intarsiatori e scultori dilegno che lavorarono nelle chiese di Milano dal 1141 al 1765, Milano ...
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Archeometria e restauro
Paolo Marconi
Nel 1880 Thomas H. Huxley (che si faceva chiamare il bulldog di Darwin) rivolse la sua attenzione all’educazione in Scienza e cultura, contrapponendo alla superiorità [...] di Dresda, del Pontedi Mostar, del Palazzo Bianco a Genova, della Basilica di San Lorenzo a Roma, dell’Abbazia di Montecassino, dei pontidi il legno o largamente disponibili in natura come la pietra e l’argilla) fanno sì che esse si stiano di nuovo ...
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Vedi ANATOLIA dell'anno: 1958 - 1973
ANATOLIA (᾿Ανατολία)
G. Garbini
L'A., termine moderno per indicare la parte occidentale dell'Asia Minore degli antichi (᾿Ασία ἡ ἐλάττων, Asia Minor), si presenta [...] A., portandovi di volta in volta culture di tipo occidentale o orientale. Né bisogna poi dimenticare il ponte verso la solito sistema di pietra e mattoni con travi dilegno. All'interno della cittadella sono stati rinvenuti i resti di piccole ...
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FIORAVANTI (Fieravanti), Aristotele
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio dell'architetto ed ingegnere Fieravante di Ridolfo, nacque a Bologna, intorno al 1420.
Il suo primo intervento noto consisté nel [...] sul molo grande del porto con il ministro D. Carafa, conte di Maddaloni, per vedere il sito dove era affondata una cassa.
Si trattava di un cassone dilegno, calafato e riempito di pietre gettate con calce e pozzolana, destinato ad essere usato come ...
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FERRABOSCO (Farabosco, Ferabosco), Pietro
Jarmila Krcálová
Nacque nel 1512 o nel 1513 a Laino in Val d'Intelvi (provincia di Como); era probabilmente figlio di un Martino, muratore, e fratello di un [...] 1567, fu incaricato di decidere come dipingere il corridoio dilegno nel giardino del castello reale); di fatto non esiste a per la copertura di una scala al castello (15 aprile) e venne pagato per la costruzione di due porte del ponte sul Danubio (5 ...
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Vedi VEIO dell'anno: 1966 - 1997
VEIO (Veii)
J. B. Ward Perkins
Città etrusca a 15 km a N-O dal centro di Roma, presso il villaggio di Isola Farnese. Fondata da villanoviani, in una delle prime fasi [...] fosse possibile, i cunicoli tagliati in roccia prendevano il posto dei ponti, quantunque l'esistenza diponti in legno con pilastri di pietra si possa supporre in parecchi punti. Dal quadro di questo sistema stradale, che si irradiava da V. con ben ...
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ASIA, Civiltà antiche dell'
M. T. Lucidi
Il continente asiatico è stato sede di alcune delle più antiche civiltà umane sviluppatesi dopo la grande "rivoluzione neolitica", che segna l'inizio di una [...] fosse (2400-2200 a. C.), a catacombe (2200-1500 a. C.) a travi dilegno (1500-800 a. C.) in contatto con il Kuban (2200-1000 a. C volta influenzate ed alcune vissero suo tramite e servirono da ponte per i rapporti commerciali che la valle dell'Indo ...
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TRABEAZIONE
F. Krauss
Generalmente è il complesso orizzontale di travi che getta un ponte sugli spazi racchiusi fra gli elementi portanti- sostegni e muri- di una costruzione, e che sorregge i soffitti [...] a Micene ci mostrano sulla colonna raffigurata le basi di travi dilegno disposte a distanza molto ravvicinata (v. soffitto), non l'alto: l'architrave, come una trave che getta un ponte sui vani intermedî fra le colonne, la dentellatura, in cui ...
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ponte
pónte s. m. [lat. pōns pŏntis]. – 1. a. Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua, di un braccio di...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...