DELL'AQUILA (de Aquila), Riccardo
Vera von Falkenhausen
Secondo di questo nome, nacque in data a noi sconosciuta. Era figlio di un altro Riccardo che probabilmente si può identificare con Riccardo (I), [...] rapporti con Montecassino. Nel dicembre del 1149, per essere accolto nella societas dei monaci, donò al monastero un feudo a Pontecorvo in cambio del quale gli fu promesso il plenum officium nell'anniversario della morte.
Morì il 24 sett. 1152. La ...
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BASSO DELLA ROVERE, Antonio
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Figlio di Giovanni Basso e di Luchina della Rovere, sorella di Francesco, poi papa Sisto IV, nacque probabilmente intorno alla metà del sec. XV, quasi certamente a Savona.
Il [...] 405). Guglielmo fu collettore a Bologna (1473), scrivano apostolico (1474), rettore della Campagna e della Marittima e governatore di Pontecorvo (1476), cariche che sembra siano da attribuire a lui piuttosto che al padre (cfr. anche il Villeneuve, p ...
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BIFFOLI
Michele Luzzati
Famiglia di banchieri e mercanti fiorentini, attivi a Napoli nei secc. XVI e XVII.
Angelo, figlio di Niccolò di Angelo di ser Niccolò Biffoli, nacque in Firenze il 22 febbr. [...] pagando pleggeria di 150.000 ducati egli ottenne di prendere il posto del già vacillante banco di Calamazza e Pontecorvo, una delle quattro compagnie che avevano ottenuto recentemente una privativa bancaria per venti anni, con divieto di istituzione ...
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FILIPPO di Pietro
Mario Infelise
Nato presumibilmente nella prima metà del sec. XV, da Pietro, fu attivo a Venezia come tipografo tra il 1472 e il 1482.
Incerte sono le notizie sulle sue origini; fu [...] contemporanei. Oltre alla iniziale società con Gabriele di Pietro risulta un limitato legame con B. Teo, campano di Pontecorvo, assieme al quale F. realizzò la già citata edizione dell'Acerba del 1478. Lo stesso Teo risulta aver "diligentemente ...
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Pirro, Ugo
Bruno Roberti
Sceneggiatore e scrittore, nato a Salerno il 24 aprile 1920. Formatosi nell'atmosfera ricca di sollecitazioni civili del dopoguerra italiano, con la sua sensibilità di scrittore [...] basco sono al centro rispettivamente di Il giorno del furore (1973) di Antonio Calenda, e di Ogro (1979) di Gillo Pontecorvo. Un'atmosfera da giallo metafisico pervade invece le storie di L'enfant de nuit, noto anche come Enfantasme (1978) di Sergio ...
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Serandrei, Mario
Stefano Masi
Montatore, nato a Napoli il 23 maggio 1907 e morto a Roma il 17 aprile 1966. Generalmente considerato colui che in Italia diede un'impostazione moderna alla figura del [...] ), che riprendeva le tematiche di Giorni di gloria. Il suo ultimo film fu La battaglia di Algeri (1966) di Gillo Pontecorvo, il cui montaggio venne portato a termine da Mario Morra.
Tra gli altri registi con i quali collaborò, da ricordare Alberto ...
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Danilo Ramirez
Regista e critico cinematografico italiano (Roma 1924 - ivi 2007). Proveniente da una delle più importanti famiglie della cultura italiana del Novecento, nipote dello storico del teatro [...] grandi professionisti tra i quali è giusto ricordare M. Gatti alla fotografia (lavorò tra gli altri in tutti i film di G. Pontecorvo) e A. Trovaioli per le musiche.
Gli ultimi tre film di d’A. come regista sono L’arbitro (1974), Il domestico (1974 ...
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BRUZZA, Luigi Maria
Nicola Parise
Nato a Genova il 15 marzo 1813 da Antonio e da Maria Parodi, studiò lettere e filosofia alla università, discepolo, per la letteratura latina, di G. Spotorno. Conseguita [...] "non dava fiato ai Padri", gli fecero chiedere di essere destinato all'altro collegio napoletano di S. Giuseppe a Pontecorvo: il 31 ott. 1854 dava notizia al Vercellone dell'avvenuto trasferimento. Il soggiorno napoletano del B. durò quasi tre ...
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CALEGARI (Callegari)
Claudio Strinati
Famiglia di musicisti attivi nel Veneto. I più noti sono Giuseppe e il fratello Antonio, detto il seniore rispetto al nipote Luigi Antonio. Secondo il Garbelotto, [...] nel costume dell'epoca, anche ad accademie private e in una di queste, che si tenne in casa Santorini a Pontecorvo nel 1806, fece rappresentare Laconversazione ossia la farsa in casa,azione familiare drammatica…, da lui scritta e musicata. L'operina ...
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FABRIS BASILISCO, Giuseppe
Sergio Cella
Nacque a Sanvincenti (Istria) il 5 apr. 1837, figlio del possidente Antonio, proveniente dalla Carnia, e di Elisabetta Bradamante. Compì gli studi a Udine e all'università [...] L'emigrato istro-carnico F., confidente dell'Austria dal 1878 al 1882, in Pagine istriane, XV (1965), 15-16, pp. 93-127; A. Pontecorvo, Nuovi documenti su G. Oberdan, in La Porta orientale, n. s., IV (1968), pp. 15-44; A. Alexander, L'affare Oberdan ...
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film-documento
(film documento), loc. s.le m. Film che illustra avvenimenti o personaggi, basandosi su una documentazione cinemetografica. ◆ [Bob] Dylan si è finalmente smollato e ha concesso la sua penna e perfino la sua faccia per la rievocazione...
serata-evento
loc. s.le f. Serata che, per le caratteristiche e il luogo nel quale si svolge, rappresenta un evento spettacolare. ◆ Napoli come palcoscenico ideale dell’incontro fra razze e culture diverse: sarà questa l’ambientazione delle...