Crescentini, Carolina. - Attrice italiana (n. Roma 1980). Si è formata al Centro Sperimentale di Cinematografia, per poi ottenere piccoli ruoli in teatro, al cinema e in televisione sino al 2007, quando [...] ) e Come far litigare mamma e papà (2024). Nel 2016 è stata protagonista della miniserie televisiva Lampedusa, per la regia di M. Pontecorvo, nel 2017 ha partecipato al docu-film Diva!, nel 2017, 2018 e nel 2021 è stata protagonista della serie RAI I ...
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Attore cinematografico italiano, nato a Milano il 9 aprile 1933. Diplomato presso l'Accademia d'arte drammatica Silvio D'Amico di Roma, dopo un'intensa e varia attività teatrale esordisce nel cinema nel [...] (1975), per la regia di Maselli; Io ho paura (1977), per la regia di D. Damiani; Ogro (1979), per la regia di G. Pontecorvo; Stark System (1980, di A. Balducci), e, soprattutto, Sacco e Vanzetti (1969, per la regia di Montaldo), di cui V. ha anche ...
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Venezia, mostra del cinema di
Ettore Zocaro
Primo tra i festival cinematografici di prestigio, la Mostra nacque nel 1932 nell'ambito della XVIII Biennale d'arte (diventata ente autonomo nel 1930) con [...] ) di Rosi, Deserto rosso (1964) di Antonioni, Vaghe stelle dell'Orsa (1965) di Visconti, La battaglia di Algeri (1966) di Gillo Pontecorvo, ma anche Belle de jour (1967; Bella di giorno) di Luis Buñuel. Nelle sue scelte il direttore non ebbe paura di ...
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Daney, Serge
Rinaldo Censi
Critico cinematografico francese, nato a Parigi il 4 giugno 1944 e morto ivi il 12 giugno 1992. È stato uno degli esponenti di maggior rilievo della riflessione critica successiva [...] argomentazione critica trova esemplificazione in un particolare movimento di macchina che viene effettuato in una scena cruciale del film di Pontecorvo: un carrello in avanti di troppo. "Non ci si deve mai mettere dove non si è, né parlare al posto ...
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Riva, Emmanuelle (propr. Paulette Germaine)
Francesco Costa
Attrice cinematografica e teatrale francese, nata a Cheniménil (Vosges) il 24 febbraio 1927. Sensibile, introversa, vibrante, divenne molto [...] con Simone Signoret e Sandra Milo un terzetto di prostitute che tentano di cambiar vita, e in Kapò di Gillo Pontecorvo, nel ruolo di una deportata politica in un lager nazista; ma tentò anche il registro brillante, affiancando Ugo Tognazzi nel ...
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Cristaldi, Franco
Mario Sesti
Produttore cinematografico, nato a Torino il 3 ottobre 1924 e morto a Monte Carlo il 1° luglio 1992. A partire dalla produzione, nel 1954, del primo lungometraggio di finzione, [...] per più di una generazione di autori che spesso, grazie a lui, ebbero l'opportunità di esordire o crescere: da Pontecorvo (Kapò, 1960) a Francesco Maselli (Gli indifferenti, 1964; Lettera aperta a un giornale della sera, 1970), da Marco Bellocchio ...
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Zingarétti, Luca. – Attore italiano (n. Roma 1961). Diplomatosi all'Accademia di arte drammatica di Roma (1984), dopo il debutto con L. Ronconi, con il quale ha continuato a lavorare, è stato diretto in [...] vacances du petit Nicolas (Le vacanze del piccolo Nicolas, 2015) di Tirard, del 2015 inTempo instabile con probabili schiarite di M. Pontecorvo, del 2018 in Il vegetale di G. Nunziante e in La terra dell'abbastanza di D. e F. D'Innocenzo, del 2019 ...
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Gherardi, Piero
Stefano Masi
Costumista, scenografo e arredatore teatrale e cinematografico, nato a Poppi (Arezzo) il 20 novembre 1909 e morto a Roma l'8 giugno 1971. Celebre per la pulizia grafica [...] nel 1970). Tra gli altri registi con i quali G. ebbe modo di lavorare, da ricordare Clemente Fracassi, Gillo Pontecorvo e Sidney Lumet. Alla sua arte è dedicato il documentario Piero Gherardi (1965) della cineasta americana Nadia Werba.
Bibliografia ...
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Algeria
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Il cinema in A., fatta eccezione per le immagini realizzate ad Algeri alla fine del 19° sec. da Félix Mesguich per conto dei fratelli Lumière, nacque negli anni [...] Film, società con cui tre anni più tardi partecipò alla produzione di La battaglia di Algeri di Gillo Pontecorvo. Il film del regista italiano, che ricostruisce l'insurrezione del dicembre 1960 fondendo in modo eccellente materiali di repertorio ...
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Cinquini, Roberto (propr. Cinquina, Roberto)
Gabriella Nisticò
Montatore cinematografico, nato a Roma il 14 luglio 1924 e morto ivi il 18 luglio 1965. Si può considerare, pur nella sua breve carriera [...] per Roberto Rossellini il montaggio di Era notte a Roma e di Viva l'Italia, uscito poi nel 1961, e per Gillo Pontecorvo quello di Kapò. Un vero sodalizio artistico si formò sul set delle commedie di costume nei primi anni Sessanta (Il federale, 1961 ...
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film-documento
(film documento), loc. s.le m. Film che illustra avvenimenti o personaggi, basandosi su una documentazione cinemetografica. ◆ [Bob] Dylan si è finalmente smollato e ha concesso la sua penna e perfino la sua faccia per la rievocazione...
serata-evento
loc. s.le f. Serata che, per le caratteristiche e il luogo nel quale si svolge, rappresenta un evento spettacolare. ◆ Napoli come palcoscenico ideale dell’incontro fra razze e culture diverse: sarà questa l’ambientazione delle...